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Extreme E: cambia il format dell'Arabia Saudita causa polvere

L'eccesso di polvere in Arabia Saudita ha costretto la Extreme E a modificare il format di qualifiche e gara nei due giorni che affronterà in questo weekend.

Sebastien Loeb, ODYSSEY 21 E-SUV

Sebastien Loeb, ODYSSEY 21 E-SUV

Charly López

Il Desert X-Prix di AlUla vedrà una sola vettura affrontare il percorso cronometrico sabato e le coppie di piloti faranno un giro al mattino e due al pomeriggio, per poi stabilire un tempo medio che deciderà la griglia delle semifinali.

In questo caso, l'ordine di partenza avverrà tramite sorteggio.

Le griglie per le semifinali e la finale di domenica sono state limitate a tre auto per volta, visto che precedentemente era previsto che ci fossero nove vetture in totale, a sfidarsi in un gruppo da 4 e uno da 5.

Tutto ciò è stato adottato per incrementare la sicurezza, dato che la carreggiata del circuito di cinque miglia è più stretto e c'è molta più polevere rispetto alle prove di gennaio.

"Quando siamo venuti per i test non c'era polvere a causa dell'umidità della notte - spiega il co-fondatore della Extreme E, Alejandro Agag - La sabbia era più umida e quando le auto passavano non sollevavano nuvole, mentre la settimana scorsa erano enormi".

"Abbiamo quindi modificato il format di gara. Sabato si procederà uno per volta, poi avremo gare di tre auto anziché quattro o cinque. Penso che andrà bene e sarà molto bello lo stesso".

I concorrenti sono stati informati delle modifiche al formato da Agag alle 18;00 ore di mercoledì durante un briefing per i piloti.

La Extreme E aveva pianificato di intraprendere tre gare-prova in preparazione per la prima stagione, ma sono state tutte cancellate a causa della pandemia.

"E' un esperimento che costa già qualcosa come 40 milioni di euro per vedere se funziona - aggiunge Agag - E' un bel rischio già di suo".

C'è poi l'idea di creare sorpresa sui piloti che correranno, con i team che annunceranno solamente 5min prima del via se sarà l'uomo o la donna a sedersi al volante.

La volontà di Agag è che tutti e sei i piloti iscritti nella manche a tre vetture si allineino l'uno accanto all'altro. Il pilota che prenderà parte alla gara per ogni squadra si farà avanti a turno.

Solo Agag sarà a conoscenza del pilota designat e controllerà poi che nessuna squadra abbia fatto un cambio in corsa in base alle scelte dei rivali.

Alejandro Agag, CEO, Extreme E

Alejandro Agag, CEO, Extreme E

Photo by: Sam Bloxham / Motorsport Images

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