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Ticktum: "La nuova Red Bull al simulatore? Che passo avanti!"

Il vincitore del Gran Premio di Macao ha parlato del grande finale della passata stagione che ha portato il suo nome alla ribalta. Nel 2018 Ticktum sarà impegnato anche al simulatore Red Bull ed ha già avuto ottime sensazioni dalla nuova vettura.

Dan Ticktum, DAMS

Dan Ticktum, DAMS

GP3 Series Media Service

Dan Ticktum
Il terzo classificato Dan Ticktum, DAMS
Dan Ticktum, DAMS
Dan Ticktum, DAMS
Podio: il vincitore della gara Dorian Boccolacci, Trident, il secondo classificato Ryan Tveter, Trid
Dan Ticktum, DAMS
Dan Ticktum, DAMS
Dan Ticktum, DAMS
Dan Ticktum, DAMS
Podio: Dan Ticktum, Motopark with VEB, Dallara Volkswagen
Dan Ticktum, Motopark with VEB, Dallara Volkswagen
Dan Ticktum, Motopark with VEB, Dallara Volkswagen
Dan Ticktum, DAMS
Dan Ticktum, DAMS
Dan Ticktum, DAMS
Dan Ticktum, DAMS
Dan Ticktum, DAMS
Dan Ticktum, DAMS
Dan Ticktum, DAMS
Dan Ticktum, DAMS, Bruno Baptista, DAMS
Dan Ticktum, DAMS
Dan Ticktum, DAMS
Dan Ticktum, DAMS
Dan Ticktum, DAMS

Nella parte finale della scorsa stagione si è fatto largo nel mondo del Motorsport un nome nuovo, quello di Dan Ticktum.

L'inglese, classe 1999, ha vissuto un 2017 denso di emozioni. A gennaio, infatti, è stato annunciato quale membro del Red Bull Junior Team e proprio con i colori del team 4 volte campione del mondo in Formula 1 ha disputato il campionato di Eurocup Formula Renault 2.0 senza, tuttavia, lasciare il segno e cogliendo una sola vittoria ad Hockenheim.

La svolta, inattesa, è arrivata a fine agosto, quando Ticktum è stato chiamato nella GP3 Series per prendere il posto lasciato libero da Matthieu Vaxiviere nel team DAMS e disputare così gli ultimi tre appuntamenti stagionali.

Il feeling tra l'inglese e la Dallara GP3/16 è stato immediato e Ticktum è riuscito a regalare prestazioni sempre in crescendo sino a concludere la stagione centrando il podio ad Abu Dhabi per poi togliersi la soddisfazione di vincere, a sorpresa, il prestigioso Gran Premio di Macao.

Motorsport.com ha raggiunto Ticktum per affrontare una piacevole chiacchierata che è iniziata proprio dall'incredibile finale di stagione disputato dall'inglese, per poi passare a qualche indiscrezione sulla nuova Red Bull provata soltanto al simulatore e definita già come un notevole passo avanti rispetto alla RB13.

Dan, hai esordito in GP3 a Monza fornendo delle performance impressionanti per un debuttante. Ti aspettavi di adattarti così velocemente alla vettura?
“A Monza, nell’unica gara disputata, ero riuscito a risalire sino alla quarta posizione prima che Boccolacci colpisse la mia posteriore sinistra con la sua ala causandomi una foratura. Di sicuro aver debuttato in gara facendo otto giri e trovandomi in lotta per la quarta piazza è stato un risultato incredibile”

“Non mi aspettavo di essere così competitivo al debutto, onestamente pensavo di poter raggiungere la Top 15 nelle Libere. Di sicuro una delle mie qualità è quella di riuscire ad adattarmi velocemente ad un nuovo tipo di auto, ma non pensavo di trovarmi così in alto in classifica sin dall’inizio”.

Hai rimpianti per il fatto che proprio nel weekend di Monza, a causa dei ritardi dovuti alle condizioni meteo, si sia potuta svolgere solamente una gara?
“In quel weekend c’è stata soltanto una sessione in cui è piovuto davvero tanto, ma credo che al sabato si sarebbe potuto correre Gara 1 senza problemi. Tra l’altro mi trovo molto a mio agio con la pioggia e sarebbe stato interessante correre in quelle condizioni ma, a prescindere da questo, credo che come debutto nella GP3 Series non sia stato affatto male”.

Il penultimo appuntamento della GP3 a Jerez ti ha visto protagonista di un incidente con Niko Kari in Gara 2. La manovra del finlandese è stata molto criticata, che idea ti sei fatto?
“A Jerez stavo lottando per il podio in Gara 2 ma Kari, pilota al quale ho preso il posto nel programma Red Bull, ha deciso di buttarmi fuori. E’ stato deludente, credo che quella manovra non fosse necessaria, e penso che un po’ tutti siano concordi con me”.

Anche ad Abu Dhabi hai stupito tutti riuscendo a conquistare il tuo primo podio in GP3 nonostante fosse soltanto il tuo terzo weekend nella categoria.
“Non avevo mai corso ad Abu Dhabi e non pensavo di poter fare nulla di speciale, ma già dalle Libere mi sono subito trovato a mio agio per poi centrare il quarto crono in qualifica. L’aspetto migliore di quel finale di stagione è stato dimostrare tutta la mia velocità al volante di una vettura di GP3”.

Che idea ti sei fatto della penalità rimediata in Gara 2 nella lotta con Schothorst?
“E’ stata ridicola. Avrebbero dovuto penalizzare Schothorst dato che mi aveva spinto a muro. Io non ho fatto nulla di sbagliato. Quando mi è stata comunicata la penalità non ci potevo credere. Quando ho parlato con Helmut Marko anche lui si è mostrato incredulo per la penalità ed anche lui mi ha detto che i commissari avrebbero dovuto penalizzare Schothorst. Purtroppo hanno deciso così, bisogna guardare il lato positivo e pensare al podio conquistato per il team”.

Hai vinto in modo incredibile il GP di Macao, grazie all’incidente di Habsburg e Sette Camara nel finale, ed hai realizzato un sorpasso capolavoro ai danni di Norris e Gunther. Cosa hai provato in quei due momenti cruciali?
“Sono consapevole di essere stato fortunato a vincere la gara, ma sono stato bravo a farmi trovare nel posto giusto al momento giusto. Incidenti come quelli capitati nell’ultimo giro accadono spesso in quel tracciato. Il sorpasso è stato una manovra speciale, penso il migliore mai fatto nella mia carriera. Sono riuscito a trovare il punto di frenata ottimale ed ho sfruttato la parte più gommata della pista. In quel momento non ho pensato bene a quello che avevo fatto, ma successivamente mi sono reso conto di aver realizzato un gran sorpasso”.

“Il weekend è iniziato in modo sfortunato con le bandiere rosse in qualifica che mi hanno penalizzato. Sinceramente, data la mia posizione di partenza, pensavo di poter raggiungere il podio come obiettivo massimo perché sapevo di avere tra le mani una vettura davvero competitiva. Quando ho visto sventolare la bandiera a scacchi al mio passaggio non riuscivo a credere di aver vinto. Ho chiesto via radio cosa fosse successo. E’ stata una sensazione strana”.

Credi che il punto di svolta nella tua carriera sia arrivato con le perfomance mostrate in GP3 o con la vittoria a Macao?
“Credo entrambe le cose. Sicuramente la vittoria a Macao mi ha dato una grande visibilità e mi ha aiutato. Vincere una gara così prestigiosa mi ha anche portato molto rispetto”.

Quest’anno correrai nella Formula 3 Europea con il team Motopark. Avevi parlato anche con altri team prima di firmare con loro?
“Avevo parlato anche con il team Carlin, ed avevo sul tavolo come opzione sia la loro che quella del team Motopark. Credo che entrambe siano due scuderie eccellenti. Non ho instaurato un dialogo con Prema visto il loro legame con la Ferrari Driver Academy. Credo comunque di essere nel posto giusto, ho svolto dei test e mi sono trovato subito bene. La decisione finale è stata presa da Helmut Marko e io sono certo che sia stata la scelta giusta”.

Quali sono i tuoi obiettivi per la stagione e quali credi potranno essere i tuoi rivali principali?
“Il mio obiettivo è ovviamente conquistare il titolo e farmi trovare pronto in caso di una chiamata in Formula 1. Tra i principali avversari metto Sacha Fenestraz, pilota molto veloce. Al momento, tuttavia, è difficile dare una risposta”.

Helmut Marko ha deciso di farti correre nella Formula 3 Europea in questa stagione perché nei weekend della Formula 1 sarai impegnato con la Red Bull al simulatore. Sei soddisfatto di questa decisione?
“Prima di tutto devo dire che parte di questa decisione è stata presa per questo motivo, ma la Formula 3 garantisce al pilota di poter trascorrere più tempo in pista rispetto alla GP3. Inoltre io amo le monoposto di Formula 3”.

Hai già avuto modo di provare la nuova Red Bull al simulatore? E chi ti sostituirà quando sarai impegnato nei weekend di F.3 che si sovrapporranno a quelli di F.1?
“Ci sarà un altro pilota al simulatore, ma non posso dire chi. Ho già provato la nuova vettura ed è decisamente un passo avanti rispetto alla monoposto della passata stagione, con la quale ho percorso parecchi giri. Il regolamento tecnico è rimasto pressoché invariato, tutto dipenderà dal motore”.

Il tuo 2017 è finito in crescendo con il conferimento del prestigioso McLaren Autosport BRDC Award a dicembre...
“Essere premiato ai McLaren Autosport Award è stato un riconoscimento incredibile e mi ha consentito di far conoscere ulteriormente il mio nome”.

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