Stroll si difende: "Non ho visto Giovinazzi"

Lance Stroll e Antonio Giovinazzi sono stati i protagonisti dell'incidente più spettacolare del fine settimana monzese della FIA F3 Europea. 

Il contatto che ha messo fuori causa entrambi da Gara 2 è avvenuto dopo poche tornate dal via, con il canadese e l'italiano impegnati a darsi battaglia per le posizioni di vertice. Al termine del rettilineo principale, Stroll ha passato Giovinazzi alla prima variante, con il nostro portacolori che ha provato a rendere la manovra poche centinaia di metri dopo. 

Giovinazzi ha affiancato Stroll prima della Seconda Variante, ma il canadese lo ha spinto prima sull'erba e poi i due si sono toccati. Ad avere la peggio è stato il pilota sotto contratto con la Ferrari, il quale è finito contro le barriere per poi compiere alcuni loop a poche decine di centimetri dal guard rail e atterrare pesantemente al suolo, con la macchina ridotta a un rottame.

Nelle ore successive a Gara 2, Lance ha provato a dare una spiegazione per quanto accaduto in quelle fasi, affermando di non avere visto la vettura di Giovinazzi a causa dell'airbox che i piloti hanno sul lato sinistro dell'abitacolo.

"E' difficile spiegare cosa sia successo, perché è avveuto tutto molto velocemente. Ho superato Antonio alla chicane, sono arrivato un po' lungo ma sono riuscito a mantenere una buona traiettoria. Con questi airbox che abbiamo a lato dell'abitacolo è difficile riuscire a guardare nello specchietto, dunque non potevo sapere essattamente dove si trovasse. Ho cercato di mantenere la mia linea dopo la Priva Variante ma poi ci siamo toccati. E' stato tutto molto veloce e mi sono trovato in aria". 

Molto più preciso nel raccontare l'incidente Antonio Giovinazzi, che non crede alla versione data dal canadese: "Si poteva vedere quanto stesse accadendo in quel frangente. Ho cercato di superare Lance e lui mi ha allargato sull'erba. In seguito ci siamo agganciati ed è avvenuto l'incidente".