Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Svizzera
Intervista

Mariani esclusivo: "JAS lavora sull'ETCR, Honda ci sta pensando"

Motorsport.com ha parlato con il responsabile dell'azienda milanese impegnata nel mondo del turismo e del GT su quelli che possono essere gli sviluppi futuri riguardo alle corse elettriche e facendo il punto sul FIA WTCR.

Alessandro Mariani, JAS Motorsport

Foto di: WTCR

Nelle ultime settimane si sta facendo caldo l'argomento ETCR: Cupra ha ufficializzato Mattias Ekström come pilota della e-Racer, mentre Hyundai ha tolto i veli alla sua Veloster N ETCR a Francoforte cominciando i test di sviluppo.

A pochi mesi dall'avvio del campionato turismo elettrico - che aprirà i battenti nel 2020 - sono però ancora pochi i marchi rappresentati e quindi c'è curiosità nel sapere chi altri potrà intraprendere la strada della nuova serie.

In JAS Motorsport, ad esempio, stanno ancora valutando la cosa, avendo cominciato a lavorare sull'argomento, ma ancora con tante caselle da sistemare per comporre l'intero puzzle, come ha spiegato l'ingegner Alessandro Mariani in questa esclusiva intervista con Motorsport.com, nella quale abbiamo anche fatto il punto sul FIA WTCR.

"Posso confermare che l'ETCR è un progetto al quale stiamo lavorando da un po' di tempo, ma che ancora ne richiederà per arrivare ad un programma specifico - ha esordito l'AD dell'azienda milanese - Le cose stanno procedendo lentamente, non per colpa nostra ovviamente, per cui vedremo come muoverci in base agli sviluppi".

Honda è quindi interessata ad entrare nel campionato assieme a Cupra e Hyundai?
"Noi lavoriamo come JAS Motorsport, Honda potrebbe essere con noi, ma non è detto che poi decida di intraprendere questa avventura. Ci stanno pensando, vedremo cosa succederà. Potrebbe anche essere che lavoreremo con un altro marchio, siamo ancora in una fase di studio della situazione".

Non siamo un po' in ritardo per un campionato che dovrebbe partire nel 2020?
"Effettivamente un po' sì, ma come detto prima, non è una cosa che dipende da noi. In fase iniziale ci sono sempre delle problematiche con un progetto nuovo, specialmente se parliamo di una macchina elettrica completamente nuova. Dopo che Williams Engineering ha preso in mano il pacchetto batterie, abbiamo avuto un punto di riferimento per iniziare a lavorare in una direzione".

C'è chi dice che Cupra abbia sviluppato per intero il prodotto, facendo trovare il pacchetto pronto per tutti...
"Cupra ha sviluppato quello che era il concetto iniziale con Marcello Lotti e WSC, poi lo sviluppo l'ha preso in mano Williams, con cui tutti i marchi interessati hanno parlato, noi compresi".

Sarete in tre come marchi a partecipare all'ETCR?
"Per ora hanno confermato Hyundai e Cupra, noi ci stiamo lavorando e sceglieremo con quale Casa presentarci. Tenete presente che abbiamo avuto delle conferme solo a fine agosto, quindi non da tantissimo tempo. Penso che alla fine saremo in quattro o cinque, ma è un discorso complesso perché è un tipo di mercato particolare".

Resta più bello il rombo del motore?
"A me piace sicuramente di più, però è anche vero che il mercato dell'auto si sta evolvendo con le nuove tecnologie, per cui ci sta che i Costruttori intraprendano nuove avventure. In Cina c'è grande interesse per l'elettrico, ad esempio, per cui è tutto in divenire. Anche il mondo delle corse turismo".

Rispetto al TCR, l'ETCR vedrà maggiormente le Case coinvolte o sarà ancora un programma legato ai clienti?
"Per la complessità della cosa, trovo un po' difficile che in fase iniziale le Case non siano pienamente coinvolte. Sia come costi di sviluppo che come gestione ingegneristica. E' tutto molto complicato e nuovo, con ancora tante cose da definire, vedremo come si svilupperà l'argomento".

A proposito di TCR, nel Mondiale ci sono state tante polemiche per il famigerato Balance of Performance; voi che posizione avete?
"Prima di tutto voglio dire che non mi va di commentare le dichiarazioni altrui sulla questione, giudico strumentali per quello che poi si è visto in pista. Per come la pensiamo in JAS ed Honda, credo che sia evidente a tutti quello che sta succedendo.

Quindi possiamo dire che anche JAS-Honda non sono contente dello stato attuale delle cose...
"Non siamo contenti, ma non vogliamo nemmeno fare troppo rumore in pubblico. Prendiamo atto della situazione e parliamo con gli organi competenti di ogni cosa. Ci tengo a sottolineare che il nostro è un programma Customer Racing, ossia legato ai clienti, come era il concetto TCR iniziale ideato da Lotti. Diamo supporto ai team che schierano le nostre vetture, non siamo un costruttore che usa un programma customer come uno ufficiale con interessi particolari dietro, però è chiaro che se qualcosa non ci piace o non funziona, lo diciamo".

Voi siete impegnati anche nel GT3, dove il BoP è presente; pensa che il sistema del TCR abbia qualcosa che non funzioni?
"Nel GT3 , dove siamo impegnati come Honda Racing con la NSX, quindi in veste ufficiale, è una cosa un po' diversa, ma lì il BoP funziona anche perché sono passati 10 anni dalla sua introduzione. Qui, se vogliamo, è ancora tutto abbastanza nuovo e in fase di sviluppo, per cui credo che serva tempo prima di stabilizzare le cose. Dato che in GT3 ci sono vetture con caratteristiche di base molto diverse mi aspetto che i tempi per il TCR siano comunque più corti".

Lei che è ingegnere, come spiega il fatto che per una TCR, la cui omologazione è congelata per 3 anni - quindi con uno sviluppo molto limitato - possa subire da inizio stagione una modifica di BoP per ben nove volte, come accaduto fino ad ora?
"Anche questo è un argomento un po' delicato perché le auto sono quelle, ma è difficile controllare perfettamente la potenza di una centralina del motore e altre cose elettroniche che determinano il valore di una macchina. Col tempo si arriverà anche qui a livellare nel giusto modo le prestazioni".

Tony D'Alberto, Wall Racing Honda Civic Type R TCR
Luca Segù, Honda Civic TCR
Esteban Guerrieri, ALL-INKL.COM Münnich Motorsport Honda Civic Type R TCR
Ma Qing Hua, Team Mulsanne Alfa Romeo Giulietta TCR, Néstor Girolami, ALL-INKL.COM Münnich Motorsport Honda Civic Type R TCR
Attila Tassi, KCMG Honda Civic Type R TCR
Tiago Monteiro, KCMG Honda Civic Type R TCR
Tiago Monteiro, KCMG Honda Civic Type R TCR
Martin Ryba, Brutal Fish Racing Team Honda Civic Type R TCR
Viktor Davidovski, PSS Racing Team Honda Civic Type R TCR
Tom Coronel, Boutsen Ginion Racing Honda Civic Type R
Robin Vaks, ALM Honda Racing Hondo Civic TCR
Daniel Lloyd, Brutal Fish Racing Team Honda Civic Type R
Viktor Davidovski, PSS Racing Team Honda Civic Type R TCR
Daniel Lloyd, Brutal Fish Racing Team Honda Civic Type R comanda all'inizio della gara
Il vincitore della gara Daniel Lloyd, Brutal Fish Racing Team Honda Civic Type R
15

Be part of Motorsport community

Join the conversation
Articolo precedente Primo test all'Hungaroring per la Hyundai ETCR
Articolo successivo Enel X si occuperà della ricarica per le auto ETCR

Top Comments

Non ci sono ancora commenti. Perché non ne scrivi uno?

Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Svizzera