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Pure ETCR, Hungaroring: vince Azcona, brilla Eng sull'Alfa Giulia

Successo conquistato dallo spagnolo della Cupra per un soffio sull'austriaco della Romeo Ferraris-M1RA. Punti pesanti per Ekström, weekend nero per L.Filippi, buon esordio di Ferrara. Hyundai ancora seconda con Vernay fra i piloti.

Mikel Azcona, Zengő Motorsport X CUPRA, Cupra e-Racer

Foto di: Pure ETCR

E' Mikel Azcona il "Re del Weekend" della Race HU, terzo round della stagione 2021 del Pure ETCR che ha fatto tappa all'Hungaroring.

Sul tracciato di Budapest, il portacolori della Zengő Motorsport X Cupra è stato autore di un'altra grande prova al volante della propria e-Racer, conquistando punti importanti che in termini di campionato lo tengono il lizza per il titolo.

A brillare è ancora una volta Philipp Eng con l'Alfa Romeo Giulia ETCR della Romeo Ferraris-M1RA, vincitore della Super Final A davanti alla Cupra di Mattias Ekström, ancora leader della classifica piloti.

Ma andiamo a ripercorrere il fine settimana magiaro, dove non sono mancati i colpi di scena e le sorprese.

POOL A - ROUND 1: Battle 1-2

Si comincia con Augusto Farfus che prende subito il comando con la sua Hyundai Veloster N sfruttando la traiettoria interna, mentre Eng passa all'esterno la Cupra di Jordi Gené salendo secondo e attaccando subito il brasiliano, sopravanzandolo alla prima frenata dopo il rettilineo con uno spettacolare bloccaggio dell'anteriore destra.

Gené va larghissimo e perde terreno, Farfus al giro 2 deve effettuare due tentativi per riprendersi la testa della corsa, con Eng che non lo molla, ma alla fine dovendosi accontentare della piazza d'onore.

La seconda batteria vede l'esordiente Luigi Ferrara prendersi di forza la prima posizione al volante dell'Alfa Romeo Giulia di Romeo Ferraris-M1RA #16 ai danni della Hyundai di John Filippi, ma sul rettilineo principale è Ekström a beffare entrambi con un bell'allungo, guadagnando parecchio nelle successive curve.

Lo svedese è imprendibile e gestisce magistralmente la situazione per tutte e tre le tornate, con Ferrara che centra un buon secondo posto tenendo a bada J.Filippi, rifattosi sotto dopo un errore con spettacolare controsterzo commesso dal barese alla curva 1 all'inizio del giro conclusivo.

POOL B - ROUND 1: Battle 1-2

Al via della prima sfida, buono scatto di Rodrigo Baptista sull'Alfa Giulia di Romeo Ferraris-M1RA, che si tiene la prima posizione dall'interno, mentre Daniel Nagy incrocia la traiettoria con la propria Cupra e supera la Hyundai di Tom Chilton benissimo nel tornantino successivo all'esterno salendo secondo. L'inglese prova ad attaccare l'ungherese sul rettilineo principale e nelle curve 2-3-4, ma senza successo.

Il pilota della Veloster prova a sorprendere il rivale della e-Racer al giro 2, fintando all'esterno e poi buttandosi all'interno alla curva 2, ma va lungo e viene ripassato. Questo dà modo a Baptista di allungare e vincere comodamente con la sua Giulia, Nagy invece difende alla grande la piazza d'onore dall'aggressivo Chilton.

La seconda battaglia parte con Luca Filippi (Romeo Ferraris-M1RA) che viene subito attaccato da Jean-Karl Vernay (Hyundai) e Azcona, e pur difendendosi bene nelle prime due curve, alla fine il pilota della Giulia si ritrova terzo alle spalle della Cupra dello spagnolo e della Veloster del francese.

Azcona e Vernay dànno il via alla loro aspra lotta per il primato, con L.Filippi ad attendere l'occasione stando in scia ai due, ma commettendo un lieve errore nel giro 2 che gli fa perdere contatto. Il piemontese è bravo a recuperare sfruttando la potenza aggiuntiva del "Power-Up", ma le posizioni non cambiano e Azcona vince con un buon margine su Vernay, che nelle ultime due curve si sportella con L.Filippi in un braccio di ferro stupendo per la piazza d'onore che va al transalpino.

POOL A - ROUND 2: Battle 1-2-3

Il momento dei duelli fra i vincitori, i secondi e i terzi delle precedenti sfide si apre con Ekström che respinge al via l'assalto di Farfus, il quale però si butta all'interno della Cupra alla curva 5, provocando un contatto che manda entrambi larghissimi. Preso il comando, il brasiliano gestisce nel secondo ed ultimo giro fino alla bandiera a scacchi, portandosi a casa il bottino pieno. Nel post-gara, però, i commissari lo penalizzano togliendogli 6 punti per il contatto con il rivale.

Duello tutto Romeo Ferraris-M1RA il secondo, con Eng che è all'interno in partenza e gira per primo davanti a Ferrara. L'austriaco ne ha decisamente di più e batte comodamente il compagno di squadra senza patemi con 3"4 di vantaggio.

La terza gara è fra J.Filippi e Gené: buono scatto del francese dall'interno, lo spagnolo non ci sta e alla curva 1 affianca il rivale, con cui procede ruota a ruota fino alla curva 4, quando la Hyundai si trova all'interno e gira ancora per prima. Nonostante un altro assalto del veterano Cupra all'esterno della curva 1 nel giro 2, le posizioni non cambiano e J.Filippi taglia per primo il traguardo.

POOL B - ROUND 2: Battle 1-2-3

Primo testa a testa fra Baptista e Azcona: il brasiliano gira per primo sfruttando l'interno della traiettoria, ma la Cupra passa al comando dopo il rettilineo principale, incrociando la linea nelle curve 1-2. Lo spagnolo gestisce senza sudare, anche perché il pilota della Giulia perde contatto per un errore al giro 2, facendosi solamente sotto nel finale, ma senza colpo ferire.

Vernay deve stringere i denti nelle prime curve per tenersi dietro Nagy. Il magiaro della Cupra non dà mai l'impressione di poter assaltare il rivale e oltretutto finisce prima il "Power-Up", per cui a "Jay Kay San" non resta che portare la sua Veloster comodamente al traguardo.

Infine è il turno di L.Filippi e Chilton: la Giulia va subito in testa, anche se la Hyundai è minacciosa nelle curve 1-2-3. Questo però fa terminare al britannico il "Power-Up" con molto anticipo e dunque per il ragazzo della Romeo Ferraris-M1RA è una passeggiata chiudere vittorioso.

Al termine della giornata la classifica dei punti vede Azcona totalizzare 27 punti, Vernay ed Eng 22, Baptista, Farfus ed Ekström 21, seguiti da L.Filippi, J.Filippi, Nagy e Ferrara 16, mentre Chilton e Gené chiudono a quota 10.

TIME TRIAL

Domenica mattina si è aperta con l'assalto alla Pole Position per le Super Final. Nel Pool A il riferimento lo firma Ekström in 2'26"341, con dietro le Giulia di Eng (+0"209) e Ferrara (+0"908), che possono recriminare per alcune sbavature di troppo. A seguire ci sono le Hyundai di Farfus e J.Filippi, poi Gené.

Nel Pool B svetta Azcona con un bel 2'26"309, ampiamente davanti alle Hyundai di Vernay e Chilton, oltre al compagno di squadra Nagy. Errori pesanti per L.Filippi e Baptista, che partiranno in fondo con le rispettive Giulia.

SUPER FINAL A

Ekström parte con la traiettoria favorevole dopo il miglior tempo realizzato nel Time Trial, ma è Eng a prendere il comando delle operazioni con un grande scatto. I due vanno subito in fuga, con Ferrara aggressivo, ma costretto a cedere il terzo posto a Gené. J.Filippi si accoda al gruppetto e si vede solamente quando al penultimo passaggio supera Ferrara, che però ha più "Power-Up alla fine e lo riscavalca.

Eng tiene a bada per tutti e 5 i giri Ekström, andando a vincere per un soffio la sua seconda Super Final dopo quella di Copenhagen. Terzo Gené, seguono Ferrara e J.Filippi. Farfus non si schiera per un problema tecnico, dunque non prende punti.

SUPER FINAL B

Partenza fulminea di L.Filippi, che sale terzo immediatamente superando Chilton e Nagy, mentre davanti sono scintille tra Azcona e Vernay nel duello per il primato.

L.Filippi si accoda a loro, ma al giro 3 perde un po' di terreno e Nagy lo raggiunge: alla frenata della curva 1, però, errore dell'ungherese che tampona malamente la Giulia mandandola in testacoda. Il pilota di Romeo Ferraris-M1RA riparte, ma al giro successivo deve alzare bandiera bianca per una foratura alla posteriore sinistra provocata dalla botta.

Azcona allunga e va a vincere comodamente su Vernay, Nagy è terzo, mentre Baptista riesce a superare Chilton al quarto giro prendendosi il quarto posto.

Al termine del weekend Azcona si laurea Re con 77 punti, davanti ad Eng con 72 ed
Ekström a quota 63. Vernay chiude a 58, poi abbiamo Nagy a 57, Baptista 48, Gené 45, J.Filippi 43, Ferrara 36 e Farfus 21.

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