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Baptista: "In lotta per il titolo con la Giulia? E' sorprendente"

Il brasiliano della Romeo Ferraris si mostra stupito e motivato dai progressi che la scuderia di Opera ha fatto con la sua auto nell'arco di una prima stagione che lo vede presentarsi all'ultimo round di Pau-Arnos con la possibilità di diventare Campione del Pure ETCR.

Rodrigo Baptista, Romeo Ferraris-M1RA, Alfa Romeo Giulia ETCR

Pure ETCR

Il Pau-Arnos E-Circuit la prossima settimana ospiterà l'ultimo round del Pure ETCR, dove verrà incoronato il Campione 2021 della serie turismo elettrica.

Alla Race FR, fra i contendenti al titolo, c'è anche Rodrigo Baptista, che con la Giulia ETCR della Romeo Ferraris è quinto nella classifica piloti a -76 dalla vetta, occupata da Mattias Ekström.

Ad inizio stagione nessuno si sarebbe mai aspettato che anche il Costruttore di Opera avrebbe potuto avere un suo portacolori a combattere contro i colossi di Cupra e Hyundai, così come il fatto che la squadra lombarda potesse ambire alla corona dei team.

Fatto sta che la prima annata di questa innovativa categoria ha regalato diverse emozioni e colpi di scena, tanto da avere Baptista matematicamente in piena corsa per l'ambito trofeo.

"Fino ad un paio di settimane fa non mi ero nemmeno reso conto di essere ancora in lizza. Sono a -76 punti dalla vetta, con 77 disponibili sarei ancora in corsa, ma so anche che ad Ekström basta portare a termine la prima Battle perché io non possa diventare più Campione. Questo però non mi preoccupa, mi concentrerò solo sul mio lavoro, che è quello di cercare di vincere il fine settimana, poi non si sa mai cosa potrà succedere", dice il brasiliano, una delle sorprese del Pure ETCR.

"Considerato che ho svolto solamente una giornata di test pre-stagione, dunque senza avere modo di prendere la giusta confidenza con la macchina, non mi aspettavo certamente di essere in lotta per il titolo!"

"Onestamente ho superato ogni aspettativa, ho molta esperienza con le GT3 e con le auto pesanti e potenti, ma la Giulia ETCR per me era qualcosa di completamente nuovo e mai visto. Mi sono dovuto adattare a un powertrain elettrico, privo di freno-motore, gomme nuove e quant'altro mi abbia costretto a portare pazienza per essere a mio agio. Ma eccoci qui..."

Motorsport.com aveva seguito in prima persona le prove effettuate a Varano De' Melegari da Baptista e dalla Romeo Ferraris con la Giulia; nell'ambiente si respirava ottimismo, ma sempre mantenendo i piedi per terra, consapevoli che la montagna da scalare sarebbe stata ripidissima.

Il primo fine settimana di Vallelunga è servito a tutti per prendere la mano con la serie, il format e anche le macchine, poi man mano i valori sono emersi. E anche la Giulia condotta da 'Digo' ha spesso stupito, sapendo anche l'impegno che ha richiesto una sfida del genere.

"E' difficile dire quale sia stata la cosa più impegnativa di quest'anno perché mi sono trovato con una macchina nuova, una serie mai vista e un format mai provato, che di fatto sono tutte sfide che non conoscevo. Le Battle sono molto corte e un errore può compromettere tutto, quindi serve concentrarsi al massimo per tutta la durata", spiega il sudamericano.

"E' tutto molto intenso ed è facile cadere nell'errore, ma d'altra parte è così per tutti. Forse il Time Trial è la parte più difficoltosa; a Vallelunga e ad Aragón non avevo usato i 500kW nelle prove e quando mi sono trovato così tanta potenza fra le mani, è stato pauroso! E' dura gestirli bene su una macchina da corsa, infatti in Ungheria mi sono pure girato”.

Rodrigo Baptista, Romeo Ferraris-M1RA, Alfa Romeo Giulia ETCR

Rodrigo Baptista, Romeo Ferraris-M1RA, Alfa Romeo Giulia ETCR

Photo by: Romeo Ferraris

“Aragón è stato il weekend più bello, dove abbiamo centrato il primo podio col team. A Vallelunga avevamo visto che la macchina era competitiva e potente, ma prima di andare in Spagna siamo riusciti a fare un grande salto di qualità. Là ho vinto la mia prima Battle e chiuso terzo assoluto, il che è stato davvero bello".

"La prima Battle di Vallelunga è invece stato il momento peggiore perché ho fatto un piccolo errore che potevo evitare. Ho colpito Jordi Gené e sono stato penalizzato, ma in quel momento dovevo accettarlo perché stavo cercando di fare il possibile".

"Non eravamo al livello di sviluppo degli altri team, ma è anche per questo che sono sorpreso di essere ora in lotta per il titolo. Segno che Romeo Ferraris e M1RA hanno davvero fatto un grandissimo lavoro per essere in questa posizione ora".

Ora ci si appresta ad affrontare l'ultima 'fatica' del 2021, su quel Pau-Arnos E-Circuit che per tutti è una novità, dunque con ulteriori sorprese che potrebbero arrivare.

"Non conosco Pau-Arnos, ho guardato i video on-board che mi ha mandato il team e sto cercando di capire bene come sono fatte le curve, ma non è così semplice. Siamo stati a Varano a provare dopo l'Hungaroring, poi la squadra ha proseguito il lavoro anche la settimana scorsa, mentre io ero in Brasile, quindi spero che saremo pronti".

"Penso ci siano buone possibilità di finire nei primi tre e se andremo bene come squadra, allora potremo ancora vincere il titolo costruttori. E se pensiamo che Romeo Ferraris è un Costruttore indipendente, che la macchina ha fatto il suo primo giro solo a marzo e che le altre due Case hanno sviluppato le loro per molto più tempo e con budget molto più grandi, credo sia evidente il lavoro incredibile che tutti i coinvolti nel progetto hanno fatto".

"Abbiamo fatto il maggior numero di progressi di qualsiasi squadra in tutta la stagione e la macchina ora è arrivata al punto in cui posso tirare fino al limite, rispetto all'inizio dell'anno. Ora siamo in lizza per la vittoria ad ogni fine settimana, il che è piuttosto sorprendente".

 

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