Cupra e-Racer: un test con l'auto Campione dell'ETCR
Questa è la vettura che ha dominato il FIA ETCR nel 2022 e con la quale Motorsport.com ha avuto modo di svolgere un test privato recentemente.
Foto di: Cupra
La seconda stagione di questo campionato - la prima come evento ufficiale FIA - si è conclusa con la vittoria del marchio spagnolo nel Costruttori con il team Cupra EKS e con Adrien Tambay, Mattias Ekstrom e Tom Blomqvist sul podio del Mondiale Piloti. Tutti e tre sono stati costanti in ogni gara, spingendo la Cupra e-Racer al limite sempre.
Quest'anno, l'auto ha dovuto adattarsi a circuiti molto diversi tra loro, con condizioni climatiche totalmente mutevoli. Dai 40°C di Jarama (Spagna) alla pioggerellina della prima gara a Pau (Francia), il lavoro degli ingegneri Cupra guidati da Xavi Serra è stato fondamentale per il conseguimento dei titoli.
Cupra ETCR
Photo by: Cupra
Il test con la Cupra e-Racer
La Cupra e-Racer, campione del mondo delle auto turismo elettriche, ha 500 kW (680 CV), è in grado di accelerare da 0 a 100 km/h in soli 3,2 secondi e con una capacità di 65 kW/h nella batteria, più che sufficiente per il formato di gara sprint, con non più di sei giri.
Per questo test, Cupra ci ha fornito i piloti che fanno parte della sua squadra ufficiale nel FIA-ETCR. Tra questi, due campioni del mondo: Ekstrom e Tambay, che sono stati i nostri istruttori per insegnarci a guidare questa auto da corsa. Vale la pena ricordare che, nonostante l'assenza di ABS, la vettura è dotata di controlli di trazione attivati per aiutare a modulare l'erogazione di potenza senza perdere aderenza.
"L'auto è facile come un go-kart finché non si trovano i limiti", ha detto Adrien Tambay, il vincitore del FIA ETCR, che era il nostro istruttore privato.
Per lui, l'auto è molto facile da guidare, ma molto più difficile da gestire in gara. I quasi 1800 kg di peso, la trazione posteriore e gli pneumatici scanalati, dato che queste auto non utilizzano gomme slick, hanno reso difficile mantenere la linea in frenata o la trazione in uscita di curva.
Cupra ETCR
Photo by: Cupra
Stesse sensazioni, suono diverso
Come in tutte le macchine da corsa, quando si entra nell'abitacolo col roll bar indossando il casco e stringendo la cintura di sicurezza a cinque punti, è inevitabile iniziare a sorridere... e se i meccanici sono gli stessi con cui hai condiviso le ultime due stagioni sui circuiti di tutta Europa, raccontandoti sciocchezze, allora ti aspetta una vera e propria sorpresa.
Quando accendo il quadro, non sento il solito rombo del motore, dimenticando che è la prima auto da corsa elettrica che guido. Tuttavia, le sensazioni non cambiano, si preme il freno fino in fondo e poi il pulsante "Forward". La verità è che preferirei muovere la leva del cambio e inserire la prima marcia o almeno azionare la paletta di destra e passare dalla N alla 1a, ma in quest'auto "a una marcia" ciò non accade. Ci sono solo 3 posizioni sul selettore delle marce: Avanti, Indietro e Folle.
Una volta ricevuto il segnale dal meccanico, si lascia il box e ci si dirige verso l'ingresso della pista. La prima cosa che si fa dietro la pace car, una Cupra Fomentor da cui Adrien Tambay spiega il circuito curva per curva, è muovere lo sterzo per inserirsi bene nelle curve più strette, dove è possibile ruotare il volante fino a 90° in entrambe le direzioni e questo, su una pista del genere, è ottimo.
Quando la pace car si toglie di mezzo e vi lascia da soli, dovete iniziare ad apprezzare la sensibilità dell'acceleratore e dei freni. Come ci si aspetterebbe, in un'auto elettrica si ha immediatamente la massima potenza, in questo caso 300 kW nel momento in cui si preme il pedale. Bisogna quindi pensare di avere il volante dritto e un po' di spazio per spremere tutta la potenza.
Cupra ETCR
Photo by: Cupra
Facile da guidare, difficile trovarne il limite
Nonostante sia molto docile e il controllo di trazione sia leggermente attivato, bisogna essere davvero sensibili. Una sensazione simile si ha con i freni: stacca forte, senza ABS, ma bisogna tenere l'auto dritta per evitare che l'asse posteriore si scomponga in caso di frenata brusca. Inoltre, è una macchina pesante e questo si nota quando si frena in uno spazio ristretto.
Man mano che si prende confidenza, è facile da guidare, non va molto veloce e fa esattamente ciò che le dici, entra molto bene con un asse anteriore stabile, ma se ci si affeziona troppo all'acceleratore, si può essere sorpresi dal sovrasterzo e sarà difficile inserirla in curva. Nel complesso, le sensazioni in così poche curve sono quelle di un'auto docile, ma naturalmente non si tratta di un grande circuito e non si raggiungono più di 120 km/h in nessuna curva.
Il test è stato solo un primo contatto per provare le sensazioni di guida di questa Cupra e-Racer, ma sufficiente per godere di una emozione unica come un bambino. Abituati a tutti i tipi di auto da corsa, la prima volta che si entra in un circuito con una elettrica è qualcosa di indimenticabile. Essere il pilota della prima auto turismo elettrica campione del mondo, anche se solo per pochi giri, è uno di quei ricordi che ti accompagneranno per tutta la vita.
Cupra ETCR
Photo by: Cupra
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