MotoGP: Alex Marquez re della sfida virtuale al Mugello
Il pilota della Honda si è imposto nel #StayAtHomeGP dopo un bel duello con Pecco Bagnaia. Le Yamaha si stendono alla prima curva, ma poi Vinales e Quartararo rimontano e chiudono terzo e quarto, davanti a Marc Marquez.
Foto di: Repsol Media
Alex Marquez ha vinto al suo esordio da pilota ufficiale Honda in MotoGP. Peccato per lui che però si trattasse solamente di una gara virtuale. Il campione del mondo in carica della Moto2 è stato infatti il grande protagonista della MotoGP Virtual Race #StayAtHomeGP, che ha visto sfidarsi sei piloti della classe regina sul tracciato del Mugello.
Dopo le qualifiche, Fabio Quartararo sembrava poter essere il grande favorito. Il pilota della Yamaha Petronas però non ha sfruttato al meglio la pole position e alla prima staccata ha centrato l'altra M1 di Maverick Vinales, mandando entrambi in terra.
I più bravi a stare lontani dai guai delle prime curve sono stati Alex Marquez e Pecco Bagnaia, che hanno subito dato vita ad un tentativo di fuga. Con il passare dei giri, però, lo spagnolo della Honda è riuscito a prendersi un pizzico di vantaggio e questo ha portato all'errore il portacolori della Ducati Pramac, incappato in una scivolata all'Arrabbiata.
Per Alex Marquez a questo punto è stato tutto fin troppo semplice e si è potuto involare verso la vittoria nella prima gara virtuale tra i piloti veri della storia della MotoGP, seguito proprio da Bagnaia, che non ha perso la calma dopo il suo incidente ed ha conservato la posizione d'onore.
Dopo l'incidente al via, ma anche un altro paio di scivolate, hanno dato vita ad una bella rimonta invece le due Yamaha, con Vinales che si è piazzato terzo davanti al futuro compagno di squadra Quartararo, cui non è bastato un giro record all'ultimo passaggio per guadagnarsi il podio.
Il campione del mondo in carica Marc Marquez invece ha dimostrato di avere qualche difficoltà in più sul piano virtuale. Dopo aver visto scappare il tandem di testa, il pilota della Honda è stato ripreso anche dalle due Yamaha ed ha pagato una caduta alla Biondetti, che lo ha relegato al quinto posto.
In sesta e settima posizione ci sono le due Suzuki, con Alex Rins che ha preceduto Joan Mir. E tra i due ci sono stati anche un paio di contatti non esattamente da compagni di squadra. La classifica poi si completa con le due KTM Tech 3 di Miguel Oliveira ed Iker Lecuona, ma anche con l'Aprilia di Aleix Espargaro, tutti protagonisti di qualche caduta di troppo.
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