Termina un emozionante
31° Internationale Jännerrallye-Oberösterreich, prima prova del Campionato Europeo Rally FIA: una gara sempre combattutissima, resa ancor più bella dalle condizioni meteo, che hanno creato non pochi problemi ai piloti. L'evento doveva corrersi sulle strade innevate di
Freidstadt, ma le alte temperature registrate nella regione della Mühlviertel hanno fatto trovare agli equipaggi percorsi per lo più asciutti, ma con lastre di ghiaccio, sporco e fango in alcuni punti, durante la giornata di Sabato. La scelta degli assetti e delle gomme da utilizzare è stata difficile per tutti, così come la guida sui veloci rettilinei dell'Alta Austria, che spesso ha visto i concorrenti impegnati severamente per non scivolare fuori strada nei tratti ghiacciati. Domenica pomeriggio poi, è arrivata la pioggia a mescolare ulteriormente le carte, con la visibilità limitata anche dalla nebbia.
In un finale da sconsigliare ai cardiopatici,
Robert Kubica è riuscito nella grandissima impresa di vincere la gara, battendo Václav Pech: il polacco ha compiuto il miracolo quando ha deciso di montare un mix di gomme invernali e chiodate (alternate in diagonale) sulla sua
Ford Fiesta RRC per gli ultimi, decisivi, 25Km. L'ex stella della F1 partiva con 11"8 di ritardo dal rivale ceco, ma nella tratta "Bad Zell-Tragwein-Aistal" è stato il più rapido di tutti, rifilando a Pech (quinto al traguardo) ben 31"7: Robert si è così portato a casa l'evento con 19"9 sul rivale.
"Questa vittoria significa molto per me - ha detto
Kubica all'arrivo -
Sono arrivato qui per fare esperienza e basta. Non è facile correre con un'auto nuova, un team di persone nuove, un co-pilota nuovo, su un percorso sconosciuto. Sono contento, è un buon inizio di stagione."
Bisogna anche sottolineare che Kubica era incappato in una
foratura nella giornata di Sabato, mentre oggi si è trovato con
10" di penalità aggiunti al suo tempo totale di gara, a causa di una partenza anticipata. L'impresa dunque assume ancor di più contorni epici, dimostrando che il polacco sa battere anche la sfortuna ed è un Campione del Mondo (di WRC2) meritevole di questo titolo.
Dal canto suo,
Václav Pech non può rimproverarsi nulla: il pilota della
Mini John Cooper Works S2000 del team EuroOil Invert ha corso davvero una bellissima gara, vincendo 7 Prove Speciali (lo stesso numero di Kubica) e conducendo per buona parte l'evento. Nell'ultimo percorso però, il ceco ha optato per gomme slick e la sua vettura è diventata inguidabile, su un fondo reso viscido da fango e pioggia. Per finire, bisogna comunque ammetere che Pech avrebbe meritato la vittoria per la costanza e la concretezza delle sue performance.
Sul terzo gradino del podio troviamo
Raimund Baumschlager (Skoda Fabia S2000): il veterano austriaco, 11-volte Campione nazionale, era partito davvero fortissimo, vincendo la PS4 e issandosi in vetta alla competizione. Purtroppo per lui, una
penalità di 10" per partenza anticipata al via della PS2 ha condizionato la sua gara. Senza correre ulteriori rischi, viste anche le pessime condizioni, Baumschlager ha continuato a guidare con attenzione (avendo anche un vantaggio rassicurante sugli inseguitori), conquistando così un meritato podio.
Quarto un felicissimo
Beppo Harrach con la Mitsubishi Lancer: l'austriaco è il
vincitore della Classe Production Car Cup, ma ha dovuto risalire la china, dopo una partenza un po' a singhiozzo nella giornata di Sabato. Una volta sistemate le cose, Harrach è costantemente arrivato fra i primi quattro nella classifica dei tempi, ad eccezione della PS15, quando ha perso secondi preziosi dopo un impatto contro un albero, senza troppi danni.
Alle sue spalle ha concluso
Jaromír Tarabus (Skoda Fabia S2000 - Czech National Team), sempre costantemente attorno alle posizioni 4 e 5 della classifica generale, il quale ha dovuto cedere il passo ad Harrach nel finale, quando sulla sua vettura si è rotto il differenziale. Alla fine, i suoi tecnici sono riusciti a risolvere il problema in tempo per l'ultima Prova, ma ormai era troppo tardi e il ceco ha concluso a 39"3 dall'austriaco.
Buon debutto con la
Peugeot 207 Super2000 per Andreas Aigner, giunto sesto: il pilota della Stohl Racing, Campione in carica della Production Car Cup, era alla prima uscita con la nuova vettura e ha ben figurato. L'austriaco non ha commesso errori gravi, trovandosi fin da subito a proprio agio con la nuova auto: siamo convinti che potrà essere uno dei protagonisti di questa stagione dell'ERC.
Un altro da tenere d'occhio è sicuramente
Vasily Gryazin: il giovane russo ha terminato ottavo con la sua
Ford Fiesta S2000 della Sports Racing Technologies, autore di una gara senza grosse sbavature e dimostrando, a fronte dei suoi 20 anni, di avere un ottimo potenziale da sfruttare nel corso di questa stagione.
Bene anche il ceco
Roman Odložilík (Ford Fiesta R5), che ha terminato ottavo assoluto davanti a
Robert Consani. Proprio il francese, passato alla
Peugeot 207 S2000 della Delta Rally, è riuscito a centrare l'obiettivo che si era posto prima dell'evento, ovvero terminare in Top10. Dopo un inizio non particolarmente brillante, dovuto soprattutto alla poca conoscenza del mezzo, Consani si è pian piano avvicinato ai piloti che lo precedevano, superandoli man mano che la gara proseguiva. Per due volte, il set di fari anteriori, montati sulla sua macchina per le Speciali notturne, non hanno funzionato, lasciandolo al buio, ma il transalpino non ha perso troppo, dimostrando anche ottime velocità in alcune Speciali. Sarà una stagione importante per lui, dopo un'annata 2013 sfortunata con la Renault Sport Technologies.
Chiude il gruppo dei primi 10
Hermann Neubauer: il ragazzino della Stohl Racing ha ereditato la
Subaru Impreza R4 STI di Aigner, conquistando il secondo posto in Classe Production Car Cup, nonostante nelle prove finali si sia ritrovato senza freni. Un bel risultato che sicuramente lo motiverà nella lotta stagionale per il trofeo di Categoria.
In
Classe 2WD la vittoria è andata a
Michael Böhm (Suzuki Swift S1600 - Team Austria), che ha approfittato dell'abbandono di Zoltán Bessenyey per prendersi la vetta della classifica, senza mai mollarla. Alle sue spalle, e staccati di diversi minuti, troviamo Josef Petàk (Renault Clio R3 - Hroch Rally Team) e Julius Tanntert (Citroen DS3 R1 - Adac Sachsen Ev).
Il
Ladies' Trophy invece è stato conquistato da
Martina Daňhelovà con la Renault Clio Sport, la quale, nonostante 1'10" di penalità sul groppone, ha battuto
Ekaterina Stratieva (Citroen C2 R2), fin da subito in difficoltà, nonostante la maggior esperienza, a causa dei pneumatici: la bulgara, infatti, ha un budget molto ristretto e non si è potuta permettere le gomme chiodate, dovendo così stringere i denti per restare in gara nella giornata di Sabato, quando le lastre di ghiaccio erano trabocchetti per tutti. Al traguardo, comprensibilmente, era molto arrabbiata e seccata di aver terminato seconda in Classe.
Fra i ritirati, troviamo
Kajetan Kajetanowicz, grande protagonista della prima parte dell'evento: il polacco, compagno di squadra di Robert Kubica, si è presentato al via con la nuova
Ford Fiesta R5 del team Lotos Rally / M-Sport ed è subito stato molto competitivo, riuscendo a vincere tre delle prime cinque Prove Speciali. Purtroppo per lui, durante la PS6, un
guasto al pedale dell'acceleratore lo ha fatto finire fuori strada, costringendolo ad un mesto abbandono ed eliminando di fatto uno dei candidati alla vittoria finale.
Come già detto, anche
Zoltán Bessenyey, Campione in carica della Classe 2WD, ha dovuto alzare bandiera bianca: l'ungherese ha
rotto il cambio sulla sua Honda Civic Type R, ma i tecnici del team Eurosol Racing sono riusciti a risistemarlo, consentendogli di partecipare alla seconda giornata di gara per prendere i punti-bonus di Tappa.
Fra i più attesi,
fuori anche Simone Tempestini (Subaru Impreza - Napoca Rally, problema tecnico), Jan Černý (Subaru Impreza - Duck Racing, motore), Slawomir Ogryzek (Citroen C2 R2, incidente) e Andras Hadik (Subaru Impreza, cambio).
Il
Campionato Europeo Rally riprenderà a fine mese, quando in
Lettonia si correrà il secondo appuntamento stagionale, valido anche come seconda prova del
mini-campionato Ice Master ERC: vi aspettiamo dunque per il
Rally Liepāja (31 Gennaio, 1-2 Febbraio).
ERC Austria - Classifica PS18
ERC Austria - Classifica FINALE
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