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Magalhães: "Terzo podio di fila, ora merito di giocarmi il titolo"

Un'altra grande prova per il portoghese, che in Grecia è giunto secondo nonostante le mille difficoltà. Bruno continua a comandare il campionato e sta lottando per proseguire l'avventura, ma il budget resta un problema serio.

Bruno Magalhães e Hugo Magalhães
Bruno Magalhaes, SKODA Fabia R5
Bruno Magalhães, SKODA Fabia R5
Bruno Magalhaes
Bruno Magalhaes
Bruno Magalhaes

Bruno Magalhães continua a lasciare a bocca aperta in questo avvio di stagione del FIA European Rally Championship.

Il portoghese è al terzo podio consecutivo e mantiene la vetta della classifica, dopo il bel secondo posto centrato al SEAJETS Acropolis Rally, al quale nemmeno doveva partecipare.

Trovato in extremis l'accordo per correre con la sua ŠKODA Fabia R5, il leader dell'ERC ha affrontato una sfida durissima iniziata in salita per via di una prima parte di gara corsa con un radar compilato male.

"Sono contentissimo del secondo posto perché abbiamo preso tanti punti per il campionato e perché siamo stati veloci nonostante fosse la prima volta che venivo qui - ha detto Magalhães a fine gara - Fin dal primo giorno abbiamo visto che il nostro passo ci consentiva di giocarcela coi migliori, io ed Hugo siamo migliorati e con questa macchina ci troviamo davvero bene".

Nella tappa di domenica, però, c'è stato un problema elettrico che ne ha rallentato il ritmo, con continui tagli di potenza al motore, tergicristalli non funzionanti e scalate delle marce irregolari.

"Peccato per quanto accaduto domenica, non siamo riusciti a risolvere il problema sorto, pensiamo di aver capito di cosa si sia trattato, ma non avevamo i pezzi di ricambio per sistemarlo per cui abbiamo cercato di correre prudentemente. Mancava potenza e le temperature salivano fino a 120°C, è stata una situazione dura da gestire. L’ultima PS era difficilissima e quando ho visto che c’era gente finita fuori strada ho perso la concentrazione, ho smesso di spingere. Ma credo anche che abbiamo corso bene”.

“Penso che andiamo molto forte e nessuno se lo aspettava, ma è anche vero che negli ultimi anni non avevamo avuto la possibilità di giocarcela a questi livelli per cui vedermi così competitivo è un piacere. Anche se non riuscirò a correre altre gare, sicuramente oggi sono molto cresciuto rispetto a ieri”.

Ora ci sarà un'altra corsa contro il tempo per trovare il modo di presenziare anche a Cipro fra due settimane.

“Ci siamo iscritti, ma dobbiamo mettere insieme il resto del budget. Spero di riuscirci in un paio di giorni. Ovviamente vorrei andarci e penso di meritarmelo, incrociamo le dita”.

Tornando al discorso radar, il navigatore Hugo Magalhães ha cercato di spiegare come è stato risolto il problema.

“Non è stato un rally semplice, soprattutto quando cominci con il radar sbagliato e te ne rendi conto nei primi passaggi sulle tratte - ha ammesso il co-pilota - Abbiamo fatto un paio di errori e corso un grosso rischio, ma ho cercato di mantenere la calma e farla mantenere. Sabato non ho pranzato e ho preferito riguardarmi i video onboard per capire cosa si poteva fare per migliorare le note. Questo è servito molto, infatti nel pomeriggio siamo andati davvero fortissimo”.

“Cercavo di correggere le parti sbagliate nei tratti di collegamento e anche in serata abbiamo visto assieme i video onboard per sistemare il tutto. Siamo venuti qui per lottare e ottenere un bel risultato per trovare sponsor, in modo da tenere aperto il discorso campionato. Siamo in una buona posizione, speriamo serva”.

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