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Kubica: "Sono serio e debbo imparare molto nei rally"

Il polacco partirà 12° al Jännerrallye: durante la conferenza stampa pre-evento è stato il protagonista assoluto.

Kubica:
Robert Kubica partirà per 12° al 31° Int. Jännerrallye-Oberösterreich. Il pilota della Ford Fiesta RRC della M-Sport si è guadagnato il diritto di scegliere per primo la posizione di partenza, dopo che nella Prova Speciale di Qualifica di questa mattina aveva ottenuto la prima "Pole Position", novità assoluta per i week-end del Campionato Europeo Rally FIA. "E' un numero che mi piace, tutto qui", ha spiegato molto sinteticamente Kubica davanti ad una folla di fan accorsi nella piazza di Freidstadt per assistere alla cerimonia dedicata. L'ex pilota di F1 ha anche spiegato che utilizzerà questa gara per preparare il Rally di Montecarlo. Il suo compagno di squadra della M-Sport LOTOS, Kajetan Kajetanowicz, ha optato per partire col numero 6. La ŠKODA Fabia Super 2000 di Antonín Tlusťák sarà la prima ad entrare in azione: il pilota ceco è stato l'ultimo a poter scegliere e si è dovuto accontentare dell'unica piazza rimasta libera. La gara vedrà 45 impegnati sulle strade di Freidstadt. Sabato ci sono in programma 10 Prove Speciali, per un totale di 138,40 Km: durante la mattinata sono previste diverse zone coperte da ghiaccio e neve, mentre al pomeriggio le alte temperature dovrebbero far trovare ai piloti il fondo stradale asciutto e pulito. Durante la conferenza stampa pre-evento, Kubica è stato il pilota che più ha parlato coi giornalisti presenti, i quali non si sono fatti sfuggire l'occasione di porgli diverse domande su vari argomenti, tra i quali anche la spiacevole vicenda di Michael Schumacher. Ecco cosa ha risporto il polacco. Sei alla tua quinta gara nell'ERC e hai ottenuto la miglior prestazione nella Speciale di Qualifica; quali sono le tue intenzioni per questo rally? "Siamo qui per prepararci per il Rally di Montecarlo, il mio obiettivo principale è fare bene nel WRC. E' la prima volta che corro con le gomme chiodate e stamattina sono stato molto attento, poi ho imparato in fretta. Con la Fiesta ho un buon feeling, anche se sul bagnato non sono riuscito a girare molto, però la trovo molto semplice da guidare, soprattutto nelle condizioni più ostiche. E' vero, stamattina il percorso era breve, però mi sono trovato subito a mio agio e questo è molto importante in vista del week-end. E' stata anche la prima uscita con il mio nuovo navigatore. Ci sono tante novità qui: auto, navigatore, percorsi, condizioni di gara, ma spero che questo nuovo anno sia positivo per me e spero di poter riuscire a correre bene." In base alla tua performance durante le qualifiche, cosa ci dobbiamo aspettare per la gara? "In realtà non credo che valga molto perchè abbiamo fatto solo 2Km cronometrati che non hanno nulla a che fare con il resto della gara. Ci saranno condizioni variabili e questo aumenterà la difficoltà perchè troveremo zone asciutte e pulite, intervallate da altre con ghiaccio, umido e sporco. Ogni curva andrà affrontata con cautela, ma anche da ciò che ho visto ieri durante lo shakedown, ci sarà un bel mix di condizioni da tenere d'occhio." Quest'anno hai cambiato team e auto: perchè hai deciso di unirti alla M-Sport? "Sono tante le ragioni che mi hanno spinto a fare questa scelta. Cercavo la cosa migliore per me, ma soprattutto volevo continuare il rapporto con quelli della LOTOS e li ringrazio per il supporto che mi stanno dando, senza di loro non sarei qui. L'anno scorso ho avuto qualche possibilità di tornare a correre in pista, ma volevo cambiare un po' e grazie a quelli della LOTOS siamo riusciti a stilare un programma sportivo con la Citroën. Quando si è presentata l'opportunità di correre con la M-Sport, l'unica cosa che ho voluto fortemente è stata rimanere legato alla LOTOS. Sono molto contento di questo e sono felice di aver trovato subito un buon feeling con la nuova vettura, cosa molto importante quando si cambia squadra e mezzo. Se ti trovi bene con l'auto, allora riesci a guidare più serenamente, anche se trovi condizioni difficili. Oggi mi sono trovato ad affrontare tratti bagnati con gomme da sciutto, poi ho provato per la prima volta quelle chiodate, ma ero tranquillissimo e mi sentivo veramente a mio agio. Per ora posso dire di essere molto contento di questa macchina." Perchè hai scelto Maciej Szczepaniak come co-pilota? "Non avendo più disponibile Maciej Baran, che ha corso con me fino all'ultima gara del WRC in Spagna, ho dovuto trovare una soluzione in breve tempo. Sinceramente mi sono trovato un po' spesato all'inizio perchè il ruolo di navigatore non è affatto facile e per trovare la persona giusta e il feeling ci vuole tempo. Io non ho molta esperienza, ma quest'anno correrò le 13 gare del Mondiale e dovrò essere preparato al massimo. Con Maciej Szczepaniak faremo questo rally e poi vedremo. Per ora non è stata presa alcuna decisione." Che lingua parlate in macchina? "Polacco. In passato ho avuto navigatori italiani che mi leggevano le note in italiano, ma poi ho avuto alcune difficoltà quando sono dovuto passare ad un'altra lingua. Per esempio, al Rally di Gran Bretagna ho corso con le indicazioni in italiano, ma dopo aver passato un anno intero a sentire leggere appunti in polacco, a volte ho fatto molta fatica ad adattarmi. Ho fatto molte prove e molti test, ma ad oggi dico di sentirmi più sicuro se uno mi fornisce le indicazioni in polacco perchè ho maggior esperienza. Se vuoi guidare bene e avere un buon ritmo, devi riuscire a fare arrivare al cervello in maniera più chiara e rapida le informazioni che ti vengono date, senza pensarci troppo. Per questo la mia lingua madre è la migliore." Oggi purtroppo tutti gli appassionati di motori stanno seguendo la vicenda di Michael Schumacher: quale è stata la tua reazione quando hai saputo dell'incidente e che ricordi hai delle battaglie con lui in pista? "Non è una situazione facile. Mi ci sono trovato anche io e non è bello, soprattutto quando non hai chiaro il futuro. E' stata una notizia molto tosta da apprendere, ma ogni giorno che passa potrebbe succedere qualcosa, per cui bisogna stare sempre attenti. Quando ho avuto l'incidente io, in molti mi hanno detto che non dovevo farlo, ma se ti piace non puoi e non vuoi fermarti. Anche sciare comporta alcuni rischi, ma non ci puoi fare molto. Gli faccio i miei migliori auguri tenendo le dita incrociate e sperando che tutto si risolva per il meglio. Di più sinceramente non so che dire, anche perchè mi sono trovato più o meno nelle sue stesse condizioni. Purtroppo la pressione mediatica non lo aiuta, così come non aiuta la sua famiglia. Sicuramente non è stato un bel capodanno per tutti gli amanti del motorsport." Prima di decidere di partecipare al WRC, sei stato vicino al ritorno in pista? "All'inizio dell'anno scorso dovevo prendere una decisione. In pista sicuramente mi trovo meglio, è il mio mondo; avevo diverse opzioni, ho provato alcune vetture, tra le quali una del DTM e il test è andato bene. Ma dopo l'incidente ho passato un periodo davvero difficile e avevo bisogno di nuove sfide. Ho sempre pensato di potermi giocare qualche carta nei rally, che sono gare molto complicate nelle quali contano velocità ed esperienza. Ho ancora tantissime cosa da imparare, so che è una sfida difficile, ma quando riesci a farcela la soddisfazione è maggiore. Da fuori non sembra, ma in realtà i rally sono davvero complicati e ci vuole un sacco di esperienza, soprattutto quando vuoi correrli a certi livelli. Riprendere le gare in circuito sarebbe stato come buttare via un anno cercando di tornare quello di un tempo; inoltre non c'erano possibilità concrete che mi consentissero di affrontare una stagione intera. Sono sempre stato molto professionale nell'approccio al mio lavoro: ero così quando correvo in F1, dove lì la professionalità e la serità sono di casa, e lo sono ancora perchè penso che per fare bene una cosa si debba prima imparare e poi andare. Senza esperienza non fai molta strada, in nessun ambito. Nei rally non è semplice perchè non hai possibilità di fare test giornalieri. I calciatori si allenano tutti i giorni, così come i tennisti e tutti gli altri sportivi. Per i piloti, più guidi e meglio è, perchè puoi migliorarti imparando sempre di più. Il mio obiettivo resta questo e grazie a quelli della LOTOS siamo riusciti a mettere insieme un bel programma per quest'anno."

ERC Austria - Ordine di partenza

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