Ypres, PS11-12: Breen fuori, Bouffier nuovo leader
L'irlandese sbaglia e la 208 T16 accusa problemi. Il francese sale in vetta incalzato dall'arrembante Loix.
Tipico dell'ERC, un altro colpo di scena ha rivoluzionato la classifica del Rally di Ypres.
Durante le Speciali "Kemmelberg" (13,60Km) e "Hollebeke" (23,23Km) Craig Breen ha visto andare in fumo i sogni di agguantare la quarta vittoria stagionale. Il pilota della Peugeot Rally Academy è giunto al traguardo della PS11 con una gomma a terra, poi ha commesso un errore nella PS12, non riuscendo più ad avviare la vettura nel tratto di collegamento dopo il finale.
La 208 T16 dell'irlandese (che in classifica sarebbe crollato al 3° posto) non ne vuole sapere di ripartire (temperature troppo alte) e Breen sarà costretto ad alzare bandiera bianca. Ma i guai per la Casa del Leone non sono finiti: Stéphane Lefebvre, che era sul podio virtuale e aveva vinto la PS11, ha sbagliato nella tratta succcessiva, perdendo tantissimo e sprofondando al 9° posto.
Al comando troviamo dunque Bryan Bouffier con la Citroën DS3 R5, ma il francese è tutt'altro che al sicuro, visto che la ŠKODA Fabia R5 di Freddy Loix è a soli 4"1. Il belga ha vinto la PS12 e sta prendendo sempre più confidenza con la nuova vettura ceca.
Si è ritirato anche Bernd Casier (Fiesta R5), visto fermo nella PS12. Al 4° posto sale quindi Vincent Verschueren (DS3 R5), seguito dalla Porsche 911 GT3 di Romain Dumas. François Delecour è finito fuori nella PS11, lasciando via libera a Bruno Magalhães (208 T16); il portoghese ha effettuato una bella rimonta ed è 6° dopo essersi messo dietro le Fabia S2000 di Marty McCormack e Jaroslav Orsák. Con Jaromír Tarabus che ha perso terreno, la Top10 è completata da Lefebvre e Josh Moffett (Fiesta RRC).
In Classe ERC2 è sempre battaglia fra Tibor Érdi (Mitsubishi Lancer Evo X) e Vojtěch Štajf (Subaru Impreza WRX STI): il ceco che ha ridotto ancora (10"4) il distacco dall'ungherese.
Fuori anche Emil Bergkvist nella PS12, in ERC Junior Marijan Griebel deve ora gestire il vantaggio su Diogo Gago e Aleks Zawada.
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