Valais, PS4: Craig Breen cala il poker
Ricominciano le ostilità in Svizzera, l'irlandese allunga sul trio Burri-Lukyanuk-Delecour. Penalità per Oriella.
Craig Breen e Scott Martin, Peugeot 208 T16, Peugeot Rally Academy
Ufficio stampa ERC
Secondo giorno del Rallye International du Valais, ultimo round dell'ERC 2015, che si è aperto con i 14,22Km della "Sierre-Anniviers 1" che presentavano alcune chiazze di umido.
Craig Breen (Peugeot Rally Academy) centra il poker giungendo al traguardo con il miglior tempo di 7'58"3; il pilota della 208 T16, nonostante qualche sbandata di troppo sulle pozzanghere, guadagna ancora sulla Citroën DS3 RRC di Olivier Burri (D-MAX Swiss), ora a +22"6. Lo svizzero è arrivato al termine della prova piuttosto seccato per problemi all'intercom che non gli hanno permesso di sentire bene le indicazioni dettategli dal navigatore Nicolas Klinger.
Al terzo posto resiste sempre Alexey Lukyanuk (RPM), il quale ha rischiato di danneggiare la propria Ford Fiesta R5 andando a sfiorare un muretto. Stesso inconveniente anche per François Delecour, sempre quarto, la cui Porsche 911 GT3 è arrivata alla fine con danni alla parte posteriore (fanali e spoiler) dopo che il francese ha colpito una casa sul percorso.
Miroslav Jakeš (Gemini Clinic Rally Team, Citroën DS3 R5) e Pascal Perroud (Lugano Racing, Fiesta R5) proseguono la loro lotta per la quinta e sesta piazza, divisi da appena 0"2, mentre Florian Gonon (Lugano Racing) ha portato la sua 207 S2000 davanti alla 208 T16 di Emil Bergkvist (Saintéloc Racing).
Le 208 T16 di Jonathan Hirschi (HRT Rally Team) e Bruno Magalhães (Delta Rally) completano la Top10, con Sébastien Carron (D-MAX Swiss) che sta rimontando con la sua Fiesta R5 e si è portato alle spalle del portoghese. C'è da sottolineare che da Jakeš a Magalhães i piloti sono racchiusi nello spazio di 12"6 appena, dunque la lotta è apertissima.
Scala la classifica anche Nikolay Gryazin, il quale ha riportato la sua ŠKODA Fabia R5 in 13a piazza.
Dopo il bell'avvio di ieri, Paolo Oriella (Hawk Racing Club) è piombato nelle retrovie poiché penalizzato di ben 3': la sua 207 S2000, infatti, è risultata sotto peso alle verifiche tecniche.
In Classe ERC2 l'ungherese Dávid Botka (Mitsubishi Lancer Evolution IX) continua a comandare su Vojtěch Štajf (Subaru Duck Czech National Team), il quale ha vinto la sua prima PS al volante della Impreza WRX STI rosicchiando un paio di secondi al rivale, dal quale dista 34"1. Sempre terzo, ma molto più staccato, l'ungherese Tibor Érdi (Mitsubishi Lancer Evolution X).
In ERC3 il rumeno Alex Filip (Renault Clio R3) incrementa il margine su Renato Pita (208 R2), ora a +28"5, mentre il podio è completato da Ekaterina Stratieva (Citroën C2 R2), sempre leader dell'ERC Ladies' Trophy.
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