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Magalhães: "Punto al terzo successo alle Azzorre"

Il portoghese vuole festeggiare degnamente il 14° anno con Peugeot e sa che con la 208 T16 tutto è possibile.

Il portoghese Bruno Magalhães ha già vinto due edizioni del Rally SATA delle Azzorre, considerando quella del 2010 la più bella. Quest’anno torna protagonista nel Campionato Europeo Rally FIA con la Peugeot 208 T16, con la quale cercherà di raggiungere il terzo successo. Ecco le sue parole prima dell’evento.

Cosa rende così speciale il Rally delle Azzorre?
“E’ un evento fantastico con una grande storia alle spalle. Penso sia uno dei rally più belli del mondo per la qualità delle Speciali e per la bellezza del posto. E’ molto diverso dagli altri, ogni pilota che viene a correre qui resta impressionato, soprattutto se per lui è la prima volta.”

Quale è il segreto per vincere questo rally?
“E’ molto difficile per tutti, chi viene qui per la prima volta capirà quanti siano dure le stradine strette, che spesso sono anche molto scivolose. E’ un rally con sezioni non tanto lunghe, quindi bisogna spingere sempre al massimo, ma il minimo errore lo si paga a carissimo prezzo perché dopo diventa dura recuperare. Solitamente la differenza fra i piloti è sempre molto risicata, chi commetterà meno errori vincerà.”

Hai già vinto due volte, pensi di poter riuscire a centrare il terzo successo quest’anno?
“La più importante vittoria della mia carriera fu quella del 2010 nell’IRC. E’ stato un rally deciso sul filo dei decimi di secondo e combattuto contro gente molto forte come Kris Meeke, Juho Hänninen, Andreas Mikkelsen e Jan Kopecký; guidavano tutti vetture simili e molto competitive, fu un sogno realizzato trionfare. Certamente mi piacerebbe vincere per la terza volta, quest’anno ho maggiori possibilità perché guido un’auto più forte. Dopo circa quattro anni mi sento finalmente in grado di poter lottare per le posizioni di vertice, tutto grazie a questa vettura. Non dimentichiamoci però che i nostri avversari saranno molto forti e dotati di grande esperienza, quindi diventa tutto più difficile.”

Quali sono i rivali che temi di più?
“Sicuramente i candidati principali per la vittoria sono Craig Breen e Kajetan Kajetanowicz, entrambi davvero forti e con grandi team alle spalle. Penso che anche i portoghesi possano essere protagonisti, cito Ricardo Moura, che già conosce benissimo i percorsi, e José Pedro Fontes, che ha dimostrato ottime velocità nel Campionato Portoghese. Credo che anche Robert Consani possa essere temibile perché ha già corso qui in passato; insomma, ci sono tanti piloti che potrebbero ottenere un bel risultato.”

E’ il 14° anno che guidi per la Peugeot; puoi fare un paragone fra la 208 T16 e le vetture che hai utilizzato in passato?
“Sono molto orgoglioso di questa collaborazione, ad oggi è raro vederne una così longeva. Tutti i miei Titoli sono arrivati grazie a delle Peugeot, quindi è un legame molto forte. L’evoluzione delle auto è velocissima, ogni mezzo nuovo è migliore di quello vecchio. Quella che mi ha impressionato di più è stata la 207 S2000 perché con lei ho conquistato il primo Titolo. Penso che anche con la 208 T16 ci siano le potenzialità per fare bene. Peugeot ha una storia di grande rilievo nel motorsport, con tante vittorie e successi, credo che anche con la 208 si possano raggiungere traguardi importanti.”

Quest’anno ci saranno tanti debuttanti al Rally delle Azzorre, specialmente fra i piloti dell’ERC Junior; hai qualche consiglio per loro?
“Come ho già detto prima, per un debuttante si tratta di un rally davvero difficile. Bisogna compilare benissimo il radar e puntare molto su una buona accelerazione per via dei tratti scivolosi e stretti. Non c’è margine di errore, ma sono sicuro che ogni ragazzo dell’ERC Junior si divertirà tantissimo e apprezzerà anche il paesaggio. Faccio a tutti loro un grande in bocca al lupo.”

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