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Breen: "Emozioni indescrivibili! Dedicate a Gareth"

L'irlandese commenta la storica vittoria al Rally dell'Acropoli con la nuova 208. Ricordando lo sfortunato Roberts

Breen:
L'Acropoli è sempre stato uno degli eventi più interessanti e seguiti dagli appassionati di Rally. L'edizione 2014, la 60a di questa gara greca, è stata inserita nel calendario del Campionato Europeo dopo anni di WRC. Questo però non ha assolutamente fatto scemare l'entusiasmo degli addetti ai lavori e del pubblico e verrà ricordata soprattutto per i due primati stabiliti nello stesso giorno. Craig Breen arrivava a Loutraki molto carico, come sempre, ma anche con tanti interrogativi. Chi conosce la storia di questo ragazzo potrà confermare le sue grandi doti al volante, ma anche una sfortuna nerissima che lo ha sempre perseguitato. Già nell'ERC 2013 l'irlandese aveva mostrato ottime velocità, ma ogni volta si trovava bloccato da problemi tecnici, forature ed errori banali. Oltre che da avversari molto forti, il Campione Europeo in carica Jan Kopecky, per esempio. La Peugeot Sport ha scelto la Grecia per far debuttare la sua nuovissima creatura: la 208 T16, auto della nuova generazione R5. Dopo mesi e mesi di test, la Casa del Leone è stata finalmente pronta a portare in gara questo gioiellino, anche se non ha certo scelto il week-end più facile del calendario. Prima Tappa molto veloce su un asfalto scivoloso, Seconda Tappa sull'ostico sterrato delle montagne che si affacciano sul Golfo di Corinto. Breen, affiancato dal navigatore Scott Martin, è partito concentratissimo, a testa bassa, mantenendo velocità costanti e prendendosi la leadership nella quinta delle 13 Prove Speciali in programma, dopo l'abbandono del compagno di squadra Kevin Abbring. Continuando ad essere tra i migliori, il 24enne di Slieverue ha conquistato meritatamente la sua prima vittoria internazionale, che è stata anche la prima per la sua nuova 208 T16 R5. Un risultato storico per entrambi, raggiunto dopo mille peripezie che apre nuovi scenari per il pilota della Peugeot Rally Academy e per la Casa del Leone. Breen, al termine del rally, è giunto in conferenza stampa raggiante, citando due persone molto importanti che hanno segnato i suoi giorni antecedenti questo bellissimo trionfo. La vittoria è stata dedicata allo sfortunato Gareth Roberts, navigatore e migliore amico dell'irlandese, che perse la vita nel tragico incidente della Targa Florio 2012, in Sicilia. Poi è stato ricordato Frank Meagher, ultimo rallysta dell'Irlanda a vincere una gara dell'Europeo e idolo di Breen. Ecco le sue risposte alle domande dei giornalisti presenti a Loutraki. Complimenti per questa tua prima vittoria nell'ERC, che è anche la prima con la nuova 208 T16: come ti senti? "Non posso descrivere le emozioni che sto provando. E' stato un week-end perfetto, il bello è che non sapevamo cosa aspettarci da questa gara. Abbiamo provato tanto con questa nuova auto l'anno scorso, ma correre un rally non è la stessa cosa; non puoi considerare pronta la macchina solo perchè ci attacchi degli adesivi. Dopo le prime Prove Libere io e Kevin (Abbring) siamo corsi subito a vedere i tempi per capire a che punto eravamo. La grande sorpresa c'è stata quando abbiamo completato la Prima Speciale di Domenica sullo sterrato perchè non avevamo assolutamente idea di quanto fosse competitiva la 208 su questo fondo. Al termine di ogni percorso andavo a leggere dove eravamo arrivati nella classifica dei crono e ci siamo resi conto di poter spingere anche in queste tratte. E' stata veramente una gran bella giornata." Onestamente, prima di iniziare cosa pensavi di poter ottenere? "Il cuore voleva vincere, il cervello invece mi diceva che il podio era un obiettivo sensato, ma prima di tutto bisognava arrivare al traguardo. Dopo le Libere e le Qualifiche ho capito che sull'asfalto potevo spingere senza correre rischi perchè il feeling era fantastico. Quando ci siamo ritrovati in testa ho iniziato a pensare che ce la potessimo fare, una cosa alla quale mai avrei creduto se me lo avessero detto prima del via. Era da tempo che volevo vincere una gara, riuscirci con la 208 al debutto è una sensazione indescrivibile." Al traguardo hai detto che "quello lassù" ti ha aiutato: sappiamo che sei fan di Frank Meagher, ci puoi dire come è nata questa tua passione? "Frank Meagher è il mio idolo fin da quando ero ragazzino: l'ho sempre visto come un dio e sognavo di ripeterne le gesta un giorno. Non sapete cosa significa essere il secondo pilota irlandese che vince nell'ERC; siamo un paese piccolo del nord, molto unito e la gente impazzisce non appena qualcuno riesce a portarne in alto il nome. Per me questa vittoria è ancor più particolare se ripenso agli ultimi due anni. Non potrò mai dimenticare l'avventura con Gareth (Roberts) in Sicilia, quando pensavamo quanto fosse bello correre con piloti così veloci, ma anche a come fare per batterli ed essere come loro un giorno. La sera prima dell'incidente ci eravamo detti: "Dobbiamo continuare a lavorare duro e un giorno ce la faremo". Sono passati 2 anni ed eccoci qui. Debbo ringraziare ogni singola persona che mi ha aiutato a raggiungere questo fantastico risultato. Tanto di cappello anche a Scott (Martin), ha fatto un lavoro fantastico. Corriamo insieme da pochissimo, eravamo solo alla seconda gara con quelli della Peugeot Rally Academy e guardate dove siamo arrivati. Non dimentico chi lavora duro dietro le quinte, questa vittoria è dedicata anche a queste persone ed è frutto dell'impegno e degli sforzi profusi in questi mesi." I vostri compagni di squadra Kevin Abbring e Seb Marshall erano primi dopo quattro Speciali. Pensi che avreste potuto superarli se non ci fosse stato il problema tecnico sulla loro auto? "Faccio i complimenti a Kevin, ha fatto un lavoro fantastico. Di sicuro non l'avrei fatto vincere, non la penserei mai una cosa del genere. Secondo me, oggi io e Scott siamo andati veramente troppo forte per chiunque." Il prossimo Rally dell'ERC sarà il Circuit of Ireland: cosa significherebbe per te vincere in casa? "Sarebbe roba da non credere! Non ho mai vinto un rally internazionale di quelli svoltisi in Irlanda. Anzi, questa è la mia prima vittoria al di fuori del mio paese e non so come sarebbe ottenerla davanti al mio pubblico. Sicuramente ce la metterò tutta. Siamo fortunati perchè la Peugeot-Irlanda ci ha dato la possibilità di partecipare ad una gara locale la settimana prossima, così ci potremo allenare bene. Il Circuit of Ireland sarà una bella gara. Non vedo l'ora di essere al via, una vittoria là sarebbe la ciliegina sulla torta. Sarà il nostro prossimo obiettivo." Infine a Breen è stato assegnato anche il Colin McRae ERC Flat Out Trophy, premio che viene dato al pilota che, durante la gara, si distingue maggiormente, incarnando lo spirito combattivo del leggendario rallysta: "Vincere questo Trofeo significa molto per me - ha detto mentre riceveva il trofeo - Me lo ero già portato a casa altre due volte, ma qui è diverso perchè arriva assieme alla mia prima vittoria nell'ERC, che è anche la prima con la mia nuova Peugeot 208 T16 R5: la ciliegina sulla torta! Colin McRae è stato un idolo per me e per tanti altri ragazzi, quindi ringrazio tutte le persone che mi hanno aiutato in carriera, se ho vinto è anche merito loro." E fra 18 giorni c'è il Circuit Of Ireland, la sua attesissima gara di casa...

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