E' proprio il caso di ricorrere ad un banalissimo gioco di parole per descrivere
l'incredibile vittoria che Giandomenico Basso ha ottenuto al Rally di Sanremo, undicesima prova del
Campionato Europeo ed ultimo appuntamento di quello
Italiano, uniti per un'unica grande gara.
Il pilota della Peugeot 207 Super2000 riesce a fare il bis, dopo la vittoria ottenuta in Liguria lo scorso anno (terza volta complessivamente), battendo a denti strettissimi un durissimo avversario come
Bryan Bouffier. Il pilota della Munaretto Sport non si è trovato a suo agio durante la gara e l'ha anche detto più volte al termine delle varie Speciali, ma alla fine hanno prevalso concretezza e costanza. E perchè no, anche un po' di fortuna. La quale, come si sa, aiuta gli audaci.
Fortuna che ha voltato le spalle per ben due volte a
Bryan Bouffier: il francese era partito fortissimo con due vittorie nelle prime due Speciali, poi si è trovato con la posteriore destra della sua Peugeot 207 Super2000 piegata dopo l'impatto contro una barriera. Bouffier non si è dato per vinto ed è ripartito a testa bassa, spingendo fortissimo e terminando in testa la prima parte di Ronde notturna e le Speciali 5, 6, 7 e 9. Il distacco di oltre un minuto dalla vetta si era ridotto a soli 7" prima dell'ultimo percorso, nel quale Bouffier è incappato in una foratura che lo ha fatto scivolare addirittura giù da un meritato podio.
Ne ha approfittato così il giovane
Esapekka Lappi: poco esperto di rally su asfalto, il 22enne era giunto a Sanremo con il solo scopo di imparare e accumulare esperienza con la sua Fabia Super2000, aiutato anche dal neo-Campione Europeo Jan Kopecky, non in gara ma presente al parco assistenza Skoda per poter dare consigli a Lappi. Il finlandese è stato molto costante è si divertito, soprattutto nella Ronde notturna. Nella giornata odierna ha sempre guidato con molta attenzione, cercando di non correre rischi, tranne che nell'ultima Speciale, da lui vinta, quando era chiaro che avrebbe avuto la seria possibilità di agguantare il podio.
Podio che viene completato da un altro pilota di casa,
Alessandro Perico. Partito da un ottava piazza, il pilota della Peugeot ha spinto al massimo fino ad arrivare nella terza posizione che mai più ha mollato. Ha anche corso un bel rischio quando si è girato, sbattendo e danneggiando la sospensione anteriore nella Speciale 8, e senza il problema di Bouffier, Perico non sarebbe riuscito nell'impresa di terminare nei primi tre, superato da Lappi proprio nell'ultima tratta. Ma anche per lui vale il discorso fatto per i primi due: è stata premiata la costanza, in un Rally definito da tutti il più duro in assoluto di quelli su asfalto.
Quinto un ottimo
Stefano Albertini con un'altra Peugeot 207 Super2000, il quale ha sempre veleggiato attorno alle quinta e sesta posizione e avendo anche una, seppur remota, possibilità di agguantare il podio, quando si è ritrovato con 20" di ritardo dal terzo posto prima dell'ultima Speciale. Un problema ai freni, però, lo ha un po' rallentato costringendolo, saggiamente, a guidare prudentemente nell'ultima parte, dato il grosso vantaggio che aveva sugli inseguitori.
Amarissimo sesto posto per
Paolo Andreucci. Il veterano era un serio candidato alla vittoria finale, ma è incappato in un errore definito da lui stesso
"molto stupido, il più grosso della mia carriera, perchè non ne ricordo altri simili", quando era in testa. Andreucci si è ritrovato con una gomma della sua Peugeot 207 giù di pressione, probabilmente forata ed è stato costretto a fermarsi per cambiarla e ripartire, ma una volta risalito in macchina, il pilota di Castelnuovo Garfagnana non ha considerato che gli pneumatici erano freddi, andando così a sbattere e perdendo in tutto 10'. Un vero peccato perchè, fin lì, aveva vinto la PS3 e la seconda parte della Ronde notturna, controllando il rientro di Bryan Bouffier e guadagnando sempre qualcosa sui più vicini inseguitori.
Settimo è giunto
Federico Gasperetti con la Renault Mégane, il quale è stato il primo dei piloti della
Classe Production Cup, categoria che ha visto trionfare
Andreas Aigner con la Subaru Impreza. L'austriaco
si porta a casa matematicamente il Titolo ERC di Classe, conquistando i 19 punti che gli servivano per chiudere i giochi con una gara di anticipo. Aigner è giunto 11° assoluto al traguardo, ma ha sempre guidato con molta attenzione, con il solo scopo di terminare la gara e portarsi a casa il titolo.
Dietro a Gasperetti, ecco la coppia di piloti
2WD formata da
Alex Vittalini e Michele Tassone. Il primo ha potuto contare su una spinta in più fornita da un ospite speciale: Robert Kubica era infatti presente per salutare gli amici del rally e non si è fatto sfuggire l'occasione di assistere alle tappe direttamente dall'assistenza Citroen. Tassone invece è entrato in Top10 nella seconda giornata di gare ed è risalito ulteriormente approfittando dei guai che hanno fermato Tobia Cavallini prima, e Danilo Ameglio poi, concludendo con un ottimo nono posto e secondo in Classe 2WD.
Chiude la Top10
Vasily Gryazin, che era sempre stato attorno al settimo posto in classifica generale, ma è crollato al 13° quando una foratura lo ha colpito durante la PS9. Il pilota della Ford Fiesta è ripartito, riuscendo ad agguantare il decimo posto, davanti al neo Campione Production Car Cup Aigner.
Da segnalare anche la vittoria di un... assente!
Zoltan Bessenyey si è aggiudicato il titolo della classe 2 Ruote Motrici nonostante non partecipasse all'evento. L'ungherese aveva come unico avversario il connazionale
Kornél Lukacs, il quale doveva guadagnare almeno 39 punti per manetenere vive le speranze di rimonta, ma il pilota della Renault Clio non è andato oltre il sesto posto di Categoria, consegnando matematicamente il titolo a Bessenyey.
Il rally, temuto da molti per la sua difficoltà,
non ha risparmiato vittime illustri. Il primo a farne le spese è stato
Craig Breen, partito molto carico, ma trovatosi dopo appena quattro prove con la sospensione posteriore destra danneggiata sulla sua Peugeot 207 Super2000. L'irlandese, delusissimo, non è riuscito a capire la causa del guasto che lo ha costretto al ritiro, ma è ripartito per le Speciali di oggi, pur non comparendo ufficialmente in classifica generale. I tempi non sono stati affatto male, ma Breen ha avuto nuovamente problemi, stavolta con lo sterzo, aumentando ancora di più il suo rammarico per non essere stato tra i protagonisti.
Oltre a Breen, il team Peugeot Rally Academy aveva perso subito anche l'altro pilota in azione, il rientrante
Jérémy Ancian, costretto a fermarsi dopo la PS3 con l'alternatore k.o. . Non è andata meglio nemmeno all'altra squadra francese, la Renault Sport Technologies.
Robert Consani si è fermato praticamente dopo pochi Km di gara con i freni rotti sulla sua Mégane.
Infine, altro ritirato di lusso,
Umberto Scandola: il Campione D'Italia era partito benissimo e aveva vinto la seconda Speciale disputata nella giornata di venerdì, poi, dopo il primo problema di Bouffier, si era messo all'inseguimento di Andreucci lottando con Basso, sempre molto vicino a lui. Purtroppo la giornata di oggi è stata nefasta per il pilota della Skoda, il quale prima ha forato durante la PS6 scivolando dal terzo all'ottavo posto, poi, nella successiva tratta, ha avuto un problema al motore, con le temperature salite fino a 110°; inconveniente che lo ha costretto ad un mesto e immeritato ritiro.
Il Rally di Sanremo conferma così di essere
tanto difficile quanto appassionante, regalando sempre emozioni fino all'ultimo metro di gara. Un bel
55° compleanno per questo evento storico che gli organizzatori avevano voluto festeggiare portando a 55km la classica Ronde notturna. La Polizia, però, nella giornata di giovedì, ha imposto un cambiamento del percorso per motivi di sicurezza e ordine pubblico, con grande delusione da parte di tutti gli addetti ai lavori, degli appassionati e dei piloti. Alla fine si è deciso di dividere in due parti la tratta, senza comunque che lo spettacolo ne risentisse.
Il
Campionato Europeo Rally giunge così all'ultimo appuntamento stagionale che si svolgerà in
Svizzera dal 7 al 9 Novembre, quando andrà in scena il
Rallye International du Valais. Nonostante i Titoli ERC in palio siano già stati assegnati in ogni Classe, lo spettacolo non mancherà, dato che tutti i piloti saranno ora liberi di battagliare con il solo scopo di agguantare la vittoria finale.
ERC+CIR - Rally Di Sanremo, Classifica Finale
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