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La Brabham BT62 demolisce il record del tracciato di Bathurst!

Luke Youlden ha fermato il cronometro sul tempo di 1'58''68 e si è detto amareggiato di aver commesso qualche sbavatura di troppo che gli avrebbe consentito di scendere di un altro secondo.

Luke Youlden, Brabham BT62

Luke Youlden, Brabham BT62

Brabham Automotive

Dopo aver iniziato una serie di dimostrazioni in occasione del weekend della 12 Ore di Bathurst, l’equipe di David Brabham si è posta l’obiettivo di conquistare il record sul giro in occasione di una sessione avvenuta al mattino.

L’obiettivo da battere era quello di abbassare il riferimento di 1’59’’ ottenuto da Christopher Mies al volante di una Audi GT3 ottenuto lo scorso anno e Luke Youlden è riuscito nell’impresa fermando il cronometro sul tempo di 1’58’’68.

Nonostante la felicità per la conquista del record, Youlden non è rimasto particolarmente soddisfatto del suo giro affermando che avrebbe potuto tranquillamente scendere di un altro secondo se non avesse commesso qualche sbavatura.

“Vorrei ringraziare la Brabham per avermi dato questa opportunità. Probabilmente è una di quelle cose che capitano una volta nella vita” ha dichiarato a Motorsport.com.

“Non sarei un pilota vero e proprio se non fossi anche un po’ amareggiato. Abbiamo avuto qualche problema in quel giro, avrei potuto estrarre ancora del potenziale ed è un peccato non esserci riuscito”.

“Avrei potuto tranquillamente centrare il minuto e cinquantasette, forse anche un 56 alto. Avrei dovuto prendere qualche rischio di troppo su una vettura da due milioni di dollari. Ho spinto, ma mi sono lasciato anche un po’ di margine”.

Brabham ha dichiarato di aver vissuto una emozione speciale nel vedere la sua vettura conquistare il nuovo record.

“Sono estremamente orgoglioso della vettura e del team di sviluppo. Venire qui e vedere una Brabham su un tracciato, il suo luogo di appartenenza, essere in un iconico circuito australiano e vedere la vettura demolire un record simile è molto bello”.

“E’ un qualcosa che ti fa venire un nodo in gola. Torno con la mente all’epoca di mio padre ed a quello che è riuscito a conquistare. Adesso stiamo scrivendo un nuovo capitolo della storia della Brabham. Questo è solo l’inizio del viaggio”.

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