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Audi vince la 24h del Nurburgring con Phoenix Racing

Audi Sport festeggia il successo alla 24h del Nurburgring con la R8 LMS #15 messa a punto da Phoenix Racing per il quartetto formato da Kelvin van der Linde, Dries Vanthoor, Fred Vervisch e Robin Frijns.

Vincitore della gara #15 Audi Sport Team Phoenix Audi R8 LMS GT3 Evo 2: Kelvin van der Linde, Dries Vanthoor, Frédéric Vervisch, Robin Frijns

Foto di: Alexander Trienitz

Come sempre sul Nordschleife non si è potuti rimanere certi del risultato definitivo fino a quando non è stata esposta la bandiera a scacchi.

Dopo diverse edizioni martoriate dalla pioggia, stavolta il meteo è stato clemente, consentendo ai protagonisti di battagliare senza interruzioni, ma con colpi di scena nel corso della gara che hanno rimescolato le carte non poco.

#1 Manthey-Racing GmbH Porsche 911 GT3 R: Michael Christensen, Kevin Estre, Frédéric Makowiecki, Laurens Vanthoor

#1 Manthey-Racing GmbH Porsche 911 GT3 R: Michael Christensen, Kevin Estre, Frédéric Makowiecki, Laurens Vanthoor

Photo by: Andreas Beil

6a Ora: i fratelli Vanthoor a contatto, Porsche fuori

Manthey Racing non ha potuto difendere la vittoria del 2021 per via dell'incidente che ha coinvolto Laurens Vanthoor, a muro con la Porsche #1 dopo una collisione col fratello Dries.

La 911 che il belga condivideva con Kevin Estre, Fred Makowiecki e Michael Christensen era partita dal fondo dello schieramento GT3 pper una infrazione durante le prove, ma Vanthoor ha lottato rimontando fino al terzo posto, dove ha trovato l'Audi della Phoenix condotta dal fratello minore Dries.

I due hanno duellato sul lungo rettilineo 'Dottinger Hohe' e hanno continuato fianco a fianco in prossimità del Tiergarten, con l'Audi leggermente in vantaggio, dove un leggero contatto tra l'anteriore destro della Porsche e il posteriore sinistro dell'Audi ha fatto perdere il controllo alla 911, finita in testacoda.

Laurens è riuscito a evitare il muro di sinistra, ma ha avuto un duro impatto contro quello di destra, quando la pista curva a sinistra prima della chicane 'Hohenrain'.

L'incidente ha messo fuori gara la Porsche, con il pilota finito a scopo precauzionale al centro medico. Anche i commissari di pista che stazionavano dietro le barriere urtate da Vanthoor sono rimasti illesi.

"Eravamo fianco a fianco, ma non c'era più spazio. Ci siamo toccati solo leggermente. Ma l'impatto con la mia vettura è stato probabilmente nel punto più sfortunato - spiega L.Vanthoor - Sono andato in testacoda ad alta velocità e questo è quanto. Sto bene. Una gran sfortuna per tutta la squadra".

D.Vanthoor ha commentato: "Dobbiamo rivedere quello che è successo. Eravamo fianco a fianco, io a sinistra e lui a destra, quindi non è colpa di nessuno. È un vero peccato che sia fuori per una cosa del genere. Succede, ma è brutto quando l'altro è tuo fratello".

Interrogato sull'incidente, il responsabile di Porsche Motorsport Thomas Laudenbach ha dichiarato di non voler incolpare nessuno dei due piloti: "Non sarebbe giusto dare un giudizio ora. Si sono toccati più volte, c'è mancato poco. Dobbiamo analizzarlo con calma. Onestamente, la cosa più importante è che Laurens stia bene. È stato un gran botto".

La vettura era stata brevemente in testa nelle fasi iniziali nelle mani di Kevin Estre, dopo un testacoda di Nicki Thiim (TF Sport - Aston Martin).

Altre auto GT3 sono finite indietro: la Ferrari di Octane126 che scattava in pole position, è stata frenata da una foratura mentre Simon Trummer era al volante e la BMW M4 #72 del Team RMG ha perso tempo ai box dopo che Daniel Harper si è scontrato con la BMW #331 della Adrenalin nella chicane 'Hohenrain'.

Anche la Porsche #27 di Toksport-WRT si è ritirata dopo un contatto alla chicane NGK tra Julien Andlauer e la BMW #99 di Nick Yelloly (Rowe Racing) che partiva seconda. Entrambe le vetture sono state pesantemente danneggiate e Yelloly si è guadagnato una penalità.

Andlauer ha dichiarato a Motorsport.com: "È stato un incidente piuttosto grave e per noi era finita. Non posso che essere dispiaciuto per i ragazzi, non sono riuscito a evitare il contatto che è avvenuto da dietro".

Il capo del team Rowe, Hans-Peter Naundorf, ha dichiarato: "Abbiamo guardato i video diverse volte e non capisco come la nostra vettura possa essere penalizzata. La pista era abbastanza larga".

#160 Teichmann Racing KTM X-BOW GTX: Georg Griesemann, Maik Rönnefarth, Yves Volte, Felix von der Laden

#160 Teichmann Racing KTM X-BOW GTX: Georg Griesemann, Maik Rönnefarth, Yves Volte, Felix von der Laden

Photo by: Alexander Trienitz

12a Ora: a fuoco la KTM, disastri per BMW e Aston

Nel giro di pochi minuti nella notte, due dei principali favoriti hanno abbandonato la gara.

Erano passate circa sette ore quando la Aston Martin #90 di Sörensen/Thiim/Pittard/Martin (TF Sport), che era stata a lungo in testa, ha perso posizioni. Come si è scoperto, Thiim era stato coinvolto in un incidente in precedenza.

Poco dopo, un altro grande favorito, la BMW #98 di Rowe Racing (Catsburg/Edwards/S.Van der Linde/Wittmann) è rimasta improvvisamente bloccata a bordo pista. Van Der Linde è finito contro le barriere nel tratto Bergwerk. Dalle registrazioni onboard, nessun altro veicolo sembrava essere coinvolto.

"Da come si vede nel replay, sembra che qualcosa si sia rotto - ha detto Wittmann nel livestream - Che dire? E' deludente. Stavamo andando bene per tutto il tempo, eravamo nel gruppo di testa. Ora uscire in questo modo scoccia".

Anche Maximilian Hackländer sulla Lamborghini #7 di Konrad Motorsport (Jefferies/Pepper/di Martino/Hackländer) ha colpito la barriera, ma è riuscito ad arrancare fino alla corsia box, dove è stato sostituito un tirante.

In precedenza, Felix von der Laden con la KTM #160 della Teichmann(Griesemann/Rönnefarth/Volte/von der Laden) ha regalato brividi: Von der Laden ha parcheggiato la vettura nell'area di Aremberg a bordo pista con la macchina in fiamme, ma questa ha continuato ad andare avanti!

"Avvicinandomi a Schwedenkreuz, non avevo più potenza, la pressione della benzina è calata ed è stato allora che ho visto le fiamme nella telecamera posteriore - ha raccontato - Ho cercato di fermarmi il più rapidamente possibile".

"All'altezza di Aremberg, ho attivato l'estintore di bordo e sono rimasto nell'abitacolo il più a lungo possibile perché volevo frenare. Quando non ha funzionato e c'era sempre più fumo nell'abitacolo, sono dovuto uscire".

"Non potendo più rimanere nell'auto, questa ha continuato la corsa nella discesa, poi ha attraversato la pista colpendo la barriera sul lato opposto".

"L'auto non ha il freno a mano, non è stato possibile fermarla. È un peccato, stavo facendo i migliori tempi sul giro della mia vita, la macchina era stata messa a punto perfettamente dal team".

#3 Mercedes-AMG Team GetSpeed Mercedes-AMG GT3: Adam Christodoulou, Maximilian Götz, Fabian Schiller

#3 Mercedes-AMG Team GetSpeed Mercedes-AMG GT3: Adam Christodoulou, Maximilian Götz, Fabian Schiller

15a Ora: Audi e Mercedes in lizza per il primato

Audi e Mercedes hanno combattuto per il primato nella seconda metà di gara, con le prime luci dell'alba ad illuminare la pista.

La R8 #15 della Phoenix Racing condivisa da Kelvin van der Linde, Dries Vanthoor, Frederic Vervisch e Robin Frijns ha preso un buon margine sulle AMG GT3 della GetSpeed.

Questo grazie ad un ottimo stint di Frijns lo ha portato a +30" sulla Mercedes #3 nella mani di Adam Christodoulou, Maximilian Gotz e Fabian Schiller, seguita dalla #4 di Maro Engel, Jules Gounon e Dani Juncadella.

L'Audi #5 di Phoenix (Van der Linde/Kolb/Stippler/Feller) è invece finita fuori per una collisione con un doppiato.

Le altre in lotta per il successo sono la BMW #20 della Schubert (Jesse Krohn, Alexander Sims, Jens Klingmann, Niklas Krutten) che ha una strategia diversa dagli altri, dopo che aveva scontato 32" di penalità per eccesso di velocità in regime di bandiere gialle.

Le Porsche in quel momento sembravano tagliate già fuori dal primato, con la 911 GT3 R di Christian Engelhart, Matteo Cairoli, Come Ledogar e Thomas Preining (Dinamic Motorsport) costretta ai box per riparazioni dopo un contatto e poi ritirata.

La migliore delle Porsche era quindi la #33 della Falken guidata da Jaxon Evans, Sven Muller, Patrick Pilet e Marco Seefried, nona dopo un cambio gomme per foratura.

Fuori pure le BMW #101 di Walkenhorst (incidente) e #72 di RMG (Max Hesse a muro alla Klostertal).

La Ferrari della Octane126 ha alzato bandiera bianca per il cedimento di un tirante.

Era rientrata in Top10 la Lamborghini #7 della Konrad dopo un incidente e il conseguente pit-stop per le riparazioni, ma ad un giro dai leader.

Due giri di ritardo li ha accumulati la Glickenhaus SCG004C #706, anch'essa ai box per riparazioni non programmate.

#4 Mercedes-AMG Team GetSpeed Mercedes-AMG GT3: Maro Engel, Jules Gounon, Daniel Juncadella

#4 Mercedes-AMG Team GetSpeed Mercedes-AMG GT3: Maro Engel, Jules Gounon, Daniel Juncadella

Photo by: Alexander Trienitz

21a Ora: il meteo comincia a rimescolare le carte

Le ultime ore di gara hanno visto il meteo protagonista, con alcune possibili strategie sulle gomme differenziate per i team.

L'Audi #15 di Phoenix in quel momento era ancora prima con Vanthoor e con il vantaggio di essersi pure già fermata rispetto alla Mercedes #3 di GetSpeed, dunque potendo gestire bene i 23" di margine.

In quel mentre, alcune parti della pista hanno iniziato a bagnarsi per via della pioggia e con i primi due su slick e la Mercedes #4 terza a perdere contatto con loro, incalzata ora dalla BMW #20 della Schubert e dall'Audi #22 di Car-Collection (Haase/N. Müller/Niederhauser/Rast).

Quest'ultima si è però vista penalizzata nella mattinata di domenica con 32" da scontare per non aver rispettato le indicazioni delle bandiere gialle, mentre la BMW #20 è stata sorpresa da uno scroscio di pioggia andando a sfiorare il muro.

Tagliate fuori dalla bagarre per il successo le Porsche, con la migliore che è la #18 di KCMG (Olsen/Tandy/Bamber) decima ad un giro di distacco, mentre la Lamborghini #7 della Konrad è scesa 12a, seguita in 15a posizione dalla Glickenhaus #706 (Mutsch/Laser/Mailleux/Westbrook).

Podio: Vincitore della gara #15 Audi Sport Team Phoenix Audi R8 LMS GT3 Evo 2: Kelvin van der Linde, Dries Vanthoor, Frédéric Vervisch, Robin Frijns, secondo posto #3 Mercedes-AMG Team GetSpeed Mercedes-AMG GT3: Adam Christodoulou, Maximilian Götz, Fabian Schiller, terzo posto #4 Mercedes-AMG Team GetSpeed Mercedes-AMG GT3: Maro Engel, Jules Gounon, Daniel Juncadella

Podio: Vincitore della gara #15 Audi Sport Team Phoenix Audi R8 LMS GT3 Evo 2: Kelvin van der Linde, Dries Vanthoor, Frédéric Vervisch, Robin Frijns, secondo posto #3 Mercedes-AMG Team GetSpeed Mercedes-AMG GT3: Adam Christodoulou, Maximilian Götz, Fabian Schiller, terzo posto #4 Mercedes-AMG Team GetSpeed Mercedes-AMG GT3: Maro Engel, Jules Gounon, Daniel Juncadella

Photo by: Alexander Trienitz

Finale: Phoenix Racing regala ad Audi il trionfo

Kelvin van der Linde ha portato a casa la vittoria per la squadra di Meuspath dopo 159 giri, eguagliando il record di distanza della gara.

Dopo essere sopravvissuta alla notte, l'Audi di Phoenix aveva ancora due avversari da sconfiggere: le due Mercedes-AMG GT3 di GetSpeed, #3 e #4.

La AMG #3 si è rivelata l'avversario più agguerrito di Phoenix domenica mattina. Christodoulou e Schiller hanno rimesso tutto in discussione a tre ore dalla fine, ma con lo svantaggio strategico di effettuare il pit-stop un giro prima di Phoenix, che quindi ha potuto scegliere meglio che gomme montare, visto che in quel momento aveva iniziato a piovere in alcuni punti.

Questo ha permesso a Van der Linde di accumulare un vantaggio che è salito a più di un minuto, mentre Gotz non è riuscito a guadagnare con le slick in quei frangenti.

La seconda Mercedes di GetSpeed si è assicurata l'ultimo posto sul podio.

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