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6h di Roma: l'Audi batte in volata la Lamborghini

Hudspeth-Agostini-Ferrari regalano il trionfo alla R8 precedendo per meno di mezzo secondo la Huracan di Moccia-Torre-Giammaria. Sul podio c'è anche la Mercedes di AKM-Antonelli, Top5 per le Ferrari di SR&R ed RS Racing, seguite dalla Lotus di D'Aste-Utzieri-Grimaldi. Fuori le Porsche di GDL e Krypton.

Riccardo Agostini, Lorenzo Ferrari, Hedley Hudspeth, Audi Sport Italia, Audi R8 LMS GT3

Riccardo Agostini, Lorenzo Ferrari, Hedley Hudspeth, Audi Sport Italia, Audi R8 LMS GT3

Stefano Reali

Il rilancio della 6 Ore di Roma si conclude con uno dei finali più combattuti nella storia della kermesse capitolina.

Dopo un totale di 213 giri percorsi con una media di 144.6 km/h, Riccardo Agostini porta l’equipaggio di Audi Sport Italia sul gradino più alto del podio dopo una battaglia incandescente con Raffaele Giammaria sulla Lamborghini #63 di Drive Test Motorsport.

Completa il podio assoluto AKM Motorsport (Giraudi-Alessandri-Linossi). Nella Silver Cup trionfa la Mitjet di The Club Motorsport.

1a ora

Un inizio in salita per Audi Sport Italia: Sean Hudspeth si ferma in pista a pochi minuti dal via. La Lamborghini rimane invece leader, ma il primo colpo di scena non tarda ad arrivare: in regime di FCY la vettura di Drive Test Motorsport una penalità di 10’’ per non aver rispettato i tempi di settore. Allo scadere dei primi 60 minuti l’equipaggio Moccia-Torre-Giammaria si trova comunque in testa, inseguito dalla Ferrari #25 di RS Racing a 8.3s. Audi inizia a mettere in atto la propria rimonta, risalendo fino alla terza posizione assoluta.

2a ora

La pit lane continua ad animarsi con il termine degli stint dei primi conduttori. Allo scoccare della seconda ora al Piero Taruffi la Lamborghini guida lo schieramento con al volante Raffaele Giammaria, mentre l’Audi R8 LMS #12 continua a recuperare e si porta a pieni giri, seppur con un distacco di oltre 1’20’’. La Ferrari 488 marchiata RS Racing prosegue stabilmente in terza posizione con alle spalle la Mercedes AMG GT3 del terzetto Linossi-Giraudi-Alessandri e la Porsche 911 GT3 del team Krypton Motorsport. Nel frattempo nella Silver Cup la Lotus Elise divisa da Attianese, Nespoli e Fortina viene frenata da un problema dopo aver completato 27 giri.

3a ora

Brivido per la Lamborghini #63 che, a causa di un problema al freno dell’anteriore destra, è costretta a una sosta prolungata ai box. L’Audi R8 di Hudspeth-Agostini-Ferrari si appropria della prima posizione, seguita dalla Mercedes di AKM Motorsport con 47s di ritardo. Nel corso della terza ora si anima ulteriormente l’avvincente 29^ edizione della 6 Ore di Roma con l’uscita di pista di Piergiacomo Randazzo (Krypton Motorsport), innescando una FCY. Perde posizioni a causa di un errore anche la Ferrari #25 di RS Racing, precipitando così in nona posizione. Nella Silver Cup la Mitjet di The Club Motorsport continua a comandare, mentre la Lotus Exige giace ai box.

4a ora

La Safety Car causata dall’uscita di pista alla Roma della Porsche #68 (GDL Racing) neutralizza il vantaggio guadagnato dalla Lamborghini #63 che, nel frattempo, si è riportata in testa. L’Audi R8 riprende a tallonare la propria diretta antagonista, chiudendo la quarta ora con un ritardo di 3.9s. Terza posizione per la Mercedes di AKM Motorsport, solida e stabile, davanti alla Ferrari 488 Challenge di SR & R: l’equipe De Marchi-Bottiroli-Schreiner-Mac precede la Porsche #69 del team di Gianluca De Lorenzi. Nel frattempo Stefano D’Aste riesce a portare la sua Lotus Exige in sesta posizione.

5a ora

Audi si riappropria di forza della testa della corsa malgrado le avversità tra problemi tecnici e una foratura. Alle ore 14.45 la vettura #12 transita con un vantaggio di 9’’ sulla Lamborghini, mentre alle loro spalle si confermano la Mercedes di AKM Motorsport e la Ferrari 488 di SR & R. Stefano D’Aste continua a fare la differenza portandosi in quinta posizione assoluta.

6a ora

Un finale sconsigliato ai deboli di cuore: per oltre 45’ l’Audi R8, che aveva accumulato 10’’ di penalità per procedura scorretta di ripartenza dopo una sosta ai box, mette in atto una strenua resistenza contro la Lamborghini #63. Per l’ultimo e intenso stint i due team avversari si affidano rispettivamente al padovano Riccardo Agostini e a Raffaele Giammaria. E’ battaglia senza esclusione di colpi tra i due fino al traguardo, dove Agostini chiude con appena 469 millesimi di vantaggio sul rivale. Terza posizione assoluta per il trio targato AKM Motorsport.

6 Ore di Roma: Gara

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