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Svizzera

12h del Mugello: le prime 4h sono della Renault RS01 #333, Kubica K.O.

La Renault RS01 FGT3 di Braams-Braams-Pastorelli-Ramos è al comando dopo un terzo di gara. Kubica tradito da una sospensione, perde terreno la Lamborghini #963.

12h del Mugello, Pit Lane

12h del Mugello, Pit Lane

12h del Mugello, Pit Lane
#702 Scuderia Cameron Glickenhaus SCG 003C: Thomas Mutsch, Andreas Simonsen, Jeff Westphal
#701 Scuderia Cameron Glickenhaus SCG 003C: Felipe Fernándes Laser, Franck Mailleux, Manuel Lauck
#963 GRT Grasser Racing Team Lamborghini Huracan GT3: Rolf Ineichen, Marc Ineichen, Adrian Amstutz,
#32 MJC - Furlonger Ferrari F458GT: Witt Gamski, Phil Dryburgh, Rory Butcher, Keith Robinson
#32 MJC - Furlonger Ferrari F458GT: Witt Gamski, Phil Dryburgh, Rory Butcher, Keith Robinson
View to the paddock
#10 Hofor-Racing Mercedes SLS AMG GT3: Michael Kroll, Christiaan Frankenhout, Kenneth Heyer, Roland Eggimann, Chantal Kroll
#284 Nova Race Ginetta G55 GT4: Luca Rangoni, Luca Magnoni, Roberto Gentili
#8 BOUTSEN GINION RACING Renault RS01 FGT3: Daniel Waszczinski, Kris Cools, Philippe Salini, Renaud
#282 Nova Race Ginetta G55 GT4: Gianluca Carboni, Maurizio Copetti, Manuel lasagni
#34 Car Collection Motorsport Audi R8 LMS: Gustav Edelhoff, Ingo Vogler, Elmar Grimm, Johannes Dr. K
#169 Barin Ford Fiesta ST: Roberto Barin, Simone Barin
#99 RKC/TGM Honda FD2-Civic Type-R: David Drinkwater, Tom Gannon, Ricky Coomber
#83 Förch Racing by Lukas Motorsport Porsche 991 Cup: Marcin Jaros, Dominik Kotarba-Majkutewicz, Robert Lukas

La Renault RS01 FGT3 di Braams-Braams-Pastorelli-Ramos ha chiuso in testa le prime 4h della 12h del Mugello. I piloti della V8 Racing hanno completato 120 giri totali effettuando solamente due soste, il che gli ha consentito di scalare la classifica fino alla vetta. Questo primo terzo di gara lascia parecchie incognite, dato che al comando si sono alternate diverse vetture e il gioco delle strategie con i pit-stop è solo all'inizio.

Alle spalle della vettura arancio-nera (leader della Classe A6-Pro), con un giro di ritardo, ha chiuso la SCG 003C #702 preparata dalla Scuderia Cameron Glickenhaus condotta da Simonsen-Mutsch-Westphal, con il trio che si è fermato ai box in tre occasioni.

Terzo posto per Osborne-Haigh-Ratcliffe sulla Audi R8 LMS #14 preparata dalla Optimum Motorsport (118 giri, 3 soste), seguita dalla Mercedes SLS AMG GT3 #10 della Hofor Racing di Heyer-Eggimann-Frankenhout-Kroll, i quali si piazzano a 10"5 dal podio virtuale.

Top5 per il trio K.Poulsen-Elgaard-R.Poulsen-Sylvest, la cui Aston Martin Vantage GT3 #55 della Massive Motorsport è stata anche in vetta per alcune tornate.

116 giri, invece, per Edelhoff-Muller-"Stein" (Car Collection Motorsport) con la Audi R8 LMS #36, che hanno concluso sesti assoluti davanti alla Renault RS01 FGT3 #23 dell'Equipe Verschuur condotta da Verschuur-Kolen-Van Loon, al comando della Classe A6-Am.

Ottimo ottavo posto (e leadership in Classe 911 con 115 giri) per la Porsche 991 Cup #56 di Mercatali-Drudi-Berton-Di Giacomi preparata dal team Dinamic, mentre ci sono stati un po' di problemi per la Lamborghini Huracan GT3 #963 di R.Ineichen-M.Ineichen-Engelhart-Amstutz. I ragazzi della GRT Grasser Racing Team, scattati dalla pole, hanno condotto nella prima parte, poi hanno ceduto il passo effettuando 4 soste ai box, una delle quali si è rivelata più lunga del previsto durante il rabbocco di carburante.

Completa la Top10 la Mercedes SLS AMG GT3 #17 (Idec Motorsport) di Lafargue-Lafargue-Abergel-Bottemanne, che con 115 tornate completate è seconda in Classe A6-Am, dove sul podio c'è anche l'Audi R8 LMS #15 della Car Collection.

In Classe SPX al comando abbiamo le Lamborghini Huracan Super Trofeo #77 (GDL team Asia), con la coppia De Lorezi-Barri in grande spolvero, e #58 (SPORTEC Motorsport) di Pampanini-Pavlovic-Lenz-Stürzinger. Sul podio di categoria anche la #666 preparata dalla Vincenzo Sospiri Racing Srl con Bartels-Mancinelli-Faccioni-Jia.

In Classe SP2 la vetta è occupata dall'Audi TTRS2 #206 (LMS Engineering) di Wieninger-Kletzer-Terting, seguita dalla Vortex #203 dei francesi Provost-Calmon-Amrouche e dalla Porsche 991 Cup #85 preparata dalla Speedlover e affidata a C.Arendt-F.Arendt.

Benissimo la Ginetta G55 GT4 #284 della Nova Race in Classe SP3, grazie alle ottime performance di Rangoni-Magnoni-Gentili, mentre in A3 al comando abbiamo la BMW E46 M3 Coupe #101 della Hofor-Kuepper Racing condotta da Kroll-Taheri.

La categoria A2 vede la Ford Fiesta ST #169 della famiglia Barin prima, così come è la BMW M235i Racing Cup #146 dei tedeschi M.Partl-Bock-R.Partl in Cup1.

Infine fra le TCR abbiamo al comando la SEAT Leon #140 degli spagnoli Arruabarrena-Aristi-Masdeu-Vigiola schierata dalla PCR Sport.

Non sono mancati i problemi tecnici: il primo ad incapparne è stato il grande atteso Robert Kubica, la cui Mercedes #777 ha accusato la rottura della sospensione anteriore sinistra dopo soli 4 giri.

Anche la Ferrari F458GT #32, che scattava dalla prima fila, è incappata in un guasto e si è fermata nelle battute finali di giornata.

IL FILM DELLE PRIME 4 ORE

1a ORA

Al via la Lamborghini condotta da Frankenhout mantiene la testa della corsa, mentre nella lotta per il secondo posto la Ferrari di Butcher deve guardarsi dall'attacco all'interno da parte della Mercedes #777 di Kubica, che in questo modo spalanca la porta alla "Luco" per il sorpasso di Huisman con la SLS #18. Subito in testacoda la Porsche #59 di Lukas alla Casanova-Savelli, mentre la Porsche #98 di Rivas è costretta a rientrare ai box dopo appena 3 tornate. L'olandese torna in pista dopo una ventina di minuti.

Il primo colpo di scena della giornata arriva al giro 6, quando la Mercedes #777 di Kubica è costretta a rientrare ai box per un problema tecnico, abbandonando la lotta per il podio. Guai anche in casa GDL Racing, dove i meccanici si vedono arrivare la Mercedes SLS AMG GT3 di Rik Breukers, dovendola portare all'interno del box.

Mentre davanti sembra infiammarsi il duello Lamborghini-Ferrari, alla "Poggio Secco" finisce la gara dell'Audi #34 di Grimm, insabbiatosi nella via di fuga; con la R8 di mezzo i commissari di vedono costretti ad esporre la bandiera viola per il regime di Virtual Safety Car.

Al termine della prima ora torna in gara la Mercedes #777, questa volta con Prokop al volante, mentre cominciano le prime soste ai box, con la Lamborghini di Ineichen che rientra in pista in undicesima posizione assoluta dopo aver condotto senza patemi.

2a ORA

Le soste sono diversificate per i vari team, infatti terminato il primo valzer dei pit-stop al comando assoluto si ritrova Robert Renauer con la Porsche 991 GT3, seguita dalla SCG 003C di Jeff Westphal (ad una manciata di secondi) e dalla Renault RS01 FGT3 di Mike Verschuur, che effettua uno stint lunghissimo ed è saldamente in vetta alla Classe A6-Am. La Lamborghini di Ineichen è quarta, mentre la Ferrari perde terreno.

Al giro 50 c'è la seconda sosta da parte del leader provvisorio Renauer, che cede il posto ad Allemann, ma dopo pochi giri la #911 si ferma alla "Arrabbiata 2" quando si trovava al quinto posto. Problemi anche per la Porsche #35 di Mitieus, costretto a rientrare lentamente ai box con una foratura alla posteriore sinistra.

L'ora si conclude con la Aston Martin Vantage GT3 #55 di Casper Elgaard al comando (57 giri), seguita dalla Audi R8 LMS #14 di Jaigh e da Eggimann sulla Mercedes SLS AMG GT3 #10. Il trio ha all'attivo una sola sosta, mentre la prima vettura con due stop è la SCG 003C #702 di Andreas Simonsen, con il poleman Engelhart in 12a piazza al volante della Lamborghini #963.

3a ORA

Si ferma anche Elgaard, che cede il volante della Aston a Kristian Poulsen. Sul podio virtuale sale Franck Mailleux con la seconda SCG 003 marchiata col #701, mentre Miguel Ramos è quarto con la Renault RS01 FGT3 #333. Al giro 60 c'è il sorpasso di Mailleux ad Eggimann.

La miglior rossa è in quarta piazza grazie a Phil Dryburgh, salito sulla Ferrari F458GT #32, ma con un ritardo di quasi 1'20" dalla vetta.

Nelle altre Classi Mattia Drudi è in vetta alla 911 con la Porsche #56, Milos Pavlovic comanda la SPX con la sua Lamborghini Huracan Supertrofeo #58 e Constantin Kletzer conduce in SP2 al volante della Audi TTRSS #2016. Il trio si trova in Top20. La SP3 vede al comando la Ginetta #284 nelle mani di Luca Magnoni, con Meisam Taheri che è il migliore delle vetture A3. In TCR bene Harriet Arruabarrena con la SEAT Leon #140.

Al giro 68 anche Eggimann si ferma per la seconda sosta, così come l'Audi R8 LMS Ultra #31 sulla quale sale Edward Lewis Brauner. Dietro al duo Haigh-Ramos (ancora fermi a quota 1 pit stop) troviamo dunque Simonsen e Dryburgh (una sosta anche per lo scozzese), con Engelhart quinto davanti a Poulsen.

Gabriel Abergel dirige le operazioni in Classe A6-Am con la Mercedes SLS AMG GT3 #17, occupando la nona piazza assoluta. Bene Giacomo Barri con la Lamborghini Huracan Super Trofeo #77 in 14a piazza e salito in vetta alla SPX.

Al giro 83 c'è la seconda sosta del duo di testa, con Simonsen e Engelhart che prendono il comando delle operazioni seguiti da Poulsen e Felipe Fernándes Laser, salito sulla SCG #701. Ryan Ratcliffe balza sulla Audi R8 LMS Ultra #14 e rientra quinto dopo la sosta effettuata dal compagno di squadra Haigh, con Kenneth Heyer (Mercedes SLS AMG GT3 #10) e Nicky Pastorelli (Renault RS01 FGT3 #333).

Sul finire dell'ora va fuoripista la BMW #102 di Martin Lanting, senza però creare troppi problemi allo svolgimento della gara.

4a ORA

Fuoripista alla "Casanova-Savelli" per Maciej Dreszer con la KTM X-BOW GT4 #224, in quel momento secondo della Classe SP3 dietro alla Ginetta #284 di Luca Rangoni.

Si fermano ai box per la terza sosta la SCG 003C #702 (Simonsen cede il volante a Thomas Mutsch che rientra sesto) e la Lamborghini #963 per il rifornimento, operazione che però sembra creare qualche problema di troppo dato che Engelhart resta per oltre 3' fermo nella piazzola prima che venga effettuato il rabbocco. Il risultato è che il tedesco rientra in pista in decima posizione.

Laser balza al comando con la SCG #701, seguito a 28" dalla Audi R8 LMS Ultra #14 di Ratcliffe e da Heyer con la Mercedes SLS AMG GT3 #10, mentre Poulsen effettua il pit-stop numero 3 ed è sesto.

Errore in uscita dalla "Savelli" per la Mercedes #18 di Rick Abresch: l'olandese, undicesimo assoluto fino a quel momento, resta insabbiato a pochi metri dalla pista, ma i commissari espongono solamente la doppia bandiera gialla, nonostante il trattore per recuperare la vettura del tedesco sia davvero vicina alla traiettoria.

Problemi anche per la Ferrari #32 di Keith Robinson, bloccato da un problema tecnico (probabile perdita d'acqua) alla prima curva mentre occupava l'ottava posizione assoluta; l'inglese era in lotta con le Audi R8 LMS #36 di Max Edelhoff (nona) e #31 di Alexander Hrachowina (settimo).

Terza sosta anche per Laser, che cede la vetta a Ratcliffe, seguito da Pastorelli e Heyer (separati da 3"). la SCG #701 del tedesco però sembra avere problemi e viene riportata ai box, con i meccanici che la alzano sui cavalletti.

A mezz'ora dalla fine va fuori alla "Bucine" la Porsche #37 condotta da Adriano Pan, che riprende la sua gara grazie all'aiuto della gru e rientra ai box per i controlli di routine.

Intanto davanti è lotta sul filo dei secondi fra Ratcliffe e Pastorelli, separati da 2"7 dopo 104 giri e due soste effettuate. Heyer si ferma per la terza volta e rientra in sesta piazza davanti alla Lamborghini di Engelhart, mentre agguanta il podio virtuale Mutsch con la SCG #702.

Al nono posto risale anche Niccolò Mercatali con la Porsche #56, leader delle 911. Uscita di pista senza conseguenze per la Lamborghini #58 di Christophe Lenz, ventesimo assoluto, mentre Gianluca De Lorenzi conduce in SPX con la sua Lamborghini #77 e guadagna la tredicesima piazza assoluta.

Al giro 107, quando mancano 22' al termine, Pastorelli raggiunge e sorpassa Ratcliffe portandosi al comando. Sosta con qualche grattacapo per la BMW #101 di Taheri, che comunque riesce a riprendere la gara dopo alcune operazioni effettuate sotto al cofano dai meccanici della Hofor Kupper Racing, con Martin Kroll (salito in auto per l'ultimo stint) che rientra sempre primo in Classe A3.

Quarto pit stop per Poulsen ad un quarto d'ora dalla bandiera a scacchi, con il danese che scende al sesto posto. Si fermano anche Engelhart, Patrice Lafargue e Indy Dontje, mentre il sole si abbassa dietro le montagne del Mugello.

I 13' finali vedono parecchio rimescolo nella Top10, dato che quasi tutti si fermano per l'ultima sosta. In sequenza tocca a Ratcliffe ed Edelhoff, mentre Pastorelli decide di proseguire fino alla fine. Mutsch è secondo davanti a Ratcliffe, Heyer, Poulsen ed Edelhoff. La Renault #23, con Harrie Kolen al volante, balza al settimo posto assoluto e al comando della Classe A6-Am.

Domani mattina la gara riprenderà per le ultime 8h, con le vetture che in serata non saranno in regime di parco chiuso e potranno essere sistemate dai tecnici.

12h del Mugello - Classifica 4a ora

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