Tensione al termine della 1000 Km di Spa, seconda prova della Le Mans Series, fra i team Rebellion e Oreca per un incidente nelle prime battute fra i rispettivi piloti Boullion e Panis.
In una fase di grande bagarre fra più vetture, la Lola Judd di Boullion aveva appena toccato sul retrotreno la Peugeot 908 HDi di Panis e questi, che aveva effettuato un ottima partenza, portandosi dal quarto al secondo posto, era così finito fuori pista, andando a sbattere nel velocissimo tratto Radillon Eau Rouge e concludendo in questo modo la sua gara, contro le gomme di protezione a bordo pista.
Fra le due squadre vi è stata un po' di tensione e Panis ha dichiarato che la manovra di Boullion, nel cercare di farsi largo, era stata decisamente troppo ottimistica. Per Hughes De Chaunac, titolare dell'Oreca, il disappunto è stato notevole in quanto la sua squadra quest'anno è riuscita a ottenere una 908 HDi dalla Peugeot per dare man forte a questa nella 24 Ore di Le Mans a metà giugno, ma finora non ha portato a termine nessuna delle due gare disputate, in quanto già nel primo incontro, la 8 Ore del Paul Ricard, la sua 908 HDi era stata costretta al ritiro per motivi tecnici.
"Avevamo bisogno di fare chilometri per accumulare esperienza - ha dichiarato a fine gara De Chaunac - invece ci stiamo avvicinando alla 24 Ore di Le Mans senza riuscire a completare il programma che avevamo previsto, in quanto prima della maratona francese non ci saranno altre corse e non sarà possibile effettuare altri test "completi" come quelli che si possono svolgere in gara".
Non è comunque andata molto meglio al team Rebellion. La vettura di Boullion e Belicchi ha infatti accusato un problema elettrico a metà gara e ha perso circa 8 giri; davvero un peccato, perché in quel momento il velocissimo italiano era riuscito a portare la vettura al 6° posto, prima fra le private e motorizzate con un propulsore a benzina, al seguito delle Audi e Peugeot turbodiesel nelle prime cinque posizioni.
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