C’è ancora Paul-Loup Chatin davanti a tutti a Imola
Il pilota francese della Panis-Barthez Competition è stato l’unico a scendere sotto il limite di 1’34” nel secondo turno libero, davanti alla quasi gemella Ligier JS P2-Nissan di Olivier Pla e all’Oreca 05-Nissan di Nicolas Lapierre.
Foto di: Vision Sport Agency
Invertendo la giornata e parzialmente anche le condizioni meteorologiche, il risultato a Imola non è cambiato. Paul-Loup Chatin, che aveva ottenuto il miglior tempo venerdì pomeriggio nel primo turno di prove libere della 4 Ore valida per la European Le Mans Series 2016, si è ripetuto con record sabato mattina al volante della Ligier JS P2-Nissan della Panis-Barthez Competition.
Il coéquipier di Fabien Barthez e Timothe Buret ha così posto le basi per una possibile e utilissima pole position in qualifica, risultando il primo a scendere sotto il muro di 1’34” con il crono di 1’33”881, mettendo dietro di sé un Olivier Pla incapace di andare oltre il muro di 1’34”121 sulla quasi analoga barchetta franco-giapponese della Krohn Racing.
Il terzo miglior rilievo cronometrico è stato appannaggio in Romagna di un altro pilota transalpino, Nicolas Lapierre, il quale proprio in corrispondenza della discesa della bandiera a scacchi ha portato il proprio limite a 1’34”485s sulla Oreca 05-Nissan della DragonSpeeed.
Dietro di loro, la Ligier JS P2-Nissan della Greaves Motorsport numero 41 e la Oreca-Nissan numero 33 della Eurasia Motorsport, mentre l’equipaggio Dolan-Tincknell-Van der Garde vincitore a Silverstone con la sorprendente Gibson 0155-Nissan non è andato più in là della virtuale settima posizione.
Nel corso del secondo turno di prove non cronometrate, si sono registrate ben cinque Full Course Yellow e un’interruzione con bandiera rossa, a dimostrazione del fatto che i piloti della ELMS erano pressoché tutti alla ricerca del limite.
Villorba Corse sugli scudi nella Classe LMP3, dove la Ligier JS P3-Nissan affidata a Roberto Lacorte, Giorgio Sernagiotto e Nicolò Schirò ha staccato in 1’40”349 non soltanto il 15esimo tempo assoluto, ma ha anche battuto di 42 centesimi di secondo, nella propria categoria, le analoghe Ligier JS P3-Nissan francesi delle équipe Duqueine Engineering e Paniz-Barthez.
Nella Classe LMGTE, è stato ancora una volta Andrea Bertolini il migliore con il tempo di 1’41”870, siglato ad appena un quarto d’ora dal termine della sessione da 90 minuti. Dietro la Ferrari 458 Italia della JMW Motorsport, si è piazzata con un ritardo di 17 centesimi la Porsche 911 numero 88 della Proton Competition, la quale era rimasta pressoché al comando sino quasi al termine.
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