Erano ormai diversi anni che se ne parlava, ma fino ad oggi il progetto del promoter
ITR non si era mai concretizzato. Ora però ci siamo: nel 2015, o al massimo nel 2016, sbarcherà negli
Stati Uniti una serie basata sui regolamenti del
DTM.
Nella serata di ieri è stato infatti annunciato il raggiungimento di un accordo tra la
ITR, la
Grand-Am e la
IMSA, che prevede l'utilizzo della licenza tecnica della serie europea e l'avvio di una collaborazione con quelli che saranno il promoter e l'organo istituzionale della nuova serie (sono anche gli stessi di quella che nascerà nel 2014 dall'unione tra
American Le Mans Series e Grand-Am).
"
L'obiettivo è quello di lanciare il campionato nel 2015 o nel 2016. La strategia generale è stata pianificata. Per ora la cosa più importante era solo divulgare il messaggio della nascita di questa nuova serie in America. Stasera quindi confermiamo che tutti i pezzi del puzzle stanno andando al loro posto" ha detto
Ed Bennett della
Grand-Am in occasione della conferenza stampa di New York. Dunque, rimangono dei dubbi riguardo al format, anche se
si parla di un calendario di almeno otto gare della durata di almeno 70 minuti.
Per quanto riguarda i costruttori, all'incontro era presente solo
Jens Marquardt della BMW, che ha fatto subito capire l'interesse concreto della Casa bavarese: "
La BMW supporta pienamente quello che è stato annunciato stasera. Credo che stiamo dando vita ad una nuovo format di gare che avrenno grande successo negli Stati Uniti".
Non bisogna dimenticare inoltre che recentemente era stato raggiunto un accordo di collaborazione anche con gli organizzatori del
Super GT Giapponese. Dunque, entro pochi anni le vetture del
DTM correranno in Europa, negli States ed in Asia, arrivando finalmente ad avere una dimensione mondiale.
Un'opportunità che ha letteralmente esaltato
Hans Werner Aufrecht, grande capo della
ITR, anche perchè
Bennett ha già garantito di aver parlato con diversi costruttori americani che hanno manifestato il loro interesse: "
Abbiamo informato i nostri partner americani di questa opportunità in anticipo rispetto all'annuncio e la buona notiza è che in molti sono interessati".
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