Nico Müller: “Che peccato gettare al vento punti importanti!”
Il driver rossocrociato ha concluso la 50esima corsa nel DTM al sesto posto, figlio di un’incomprensione via radio. Sabato è stato messo KO da un problema ai freni dovuto a una... vite misteriosa.
Nico Müller, Audi Sport Team Abt Sportsline, Audi RS 5 DTM
Alexander Trienitz
Il secondo appuntamento stagionale del DTM ha coinciso con la 50esima candelina spenta da Nico Müller nel campionato Turismo tedesco. Certamente il bernese avrebbe desiderato e auspicato un risultato migliore. Eppure, il fine settimana nella Germania orientale ha riservato a Nico un fine settimana al di sotto delle aspettative, riuscendo a tagliare il traguardo soltanto nella corsa domenicale.
Nella prima corsa al Lausitzring il driver elvetico è stato tra i piloti che hanno optato per il cambio gomme in ritardo. Ma non sono stati gli pneumatici a mettere fuori causa il portacolori del team ABT. Una vite (di origine ancora sconosciuta secondo l’Audi, ndr) si è andata a incastrare nella pedaliera, bloccando quindi il pedale del freno. “Se non ci fosse stato il problema ai pedali avremmo potuto finire anche in quarta posizione”, ha ammesso Nico Müller.
Nella gara domenicale, la 50esima nel massimo torneo teutonico a ruote coperte, il 25enne è partito in modo ottimale, intenzionato a riscattare lo sfortunato risultato del giorno precedente. Questa volta, Müller si è recato ai box per il cambio gomme, riuscendo a rientrare in pista in quinta posizione davanti ai piloti Mercedes Edoardo Mortara e Maro Engel.
In seguito, malgrado il terzo giro più veloce, il giovane di Thun non ha ben interpretato una comunicazione via radio, motivo per il quale ha poi concluso in sesta posizione.
“C’è stato un malinteso via radio con i Commissari Sportivi. Chiedevano alla vettura numero 15 di riconsegnare la posizione a Maxime Martin. Io ho capito male, pensando avessero detto 51. Così ho provveduto a consegnare la posizione al belga dopo che lo avevo sorpassato ‘correttamente’...”, ha chiarito Nico.
Una volta compreso l’equivoco, il driver dell’Audi Sport ha attaccato la BMW del pilota vallone (50esima gara anche per lui, ndr), riuscendo a riprendersi la sesta posizione finale. “I secondi persi mi hanno sicuramente danneggiato. Avrei potuto tenere il passo di Rockenfeller”, ha ammesso un Müller sicuro di sé. “Devo ammettere che è abbastanza frustante gettare via punti in questo modo”.
Il pilota capitolino vede il bicchiere mezzo pieno al termine delle sue… nozze d’oro con il DTM. “Sono felice della mia performance personale. Credo di aver sbagliato poco o nulla sul lato tecnico. Prendo quello che resta di positivo della tappa del Lausitzring per migliorarmi ancora di più”.
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