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Intervista

Mortara: “C’è ancora tanto da migliorare, non è stato facile!”

Il driver italo-elvetico protagonista di un week end no a Lausitz nel secondo appuntamento DTM. L’ottantesima gara si conclude con un undicesimo posto. “Non è tutto semplice, abbiamo fatto fatica”.

Edoardo Mortara, Mercedes-AMG Team HWA, Mercedes-AMG C63 DTM

Edoardo Mortara, Mercedes-AMG Team HWA, Mercedes-AMG C63 DTM

Alexander Trienitz

Edoardo Mortara, Mercedes-AMG Team HWA, Mercedes-AMG C63 DTM
Edoardo Mortara, Mercedes-AMG Team HWA, Mercedes-AMG C63 DTM
Edoardo Mortara, Mercedes-AMG Team HWA, Mercedes-AMG C63 DTM
Edoardo Mortara, Mercedes-AMG Team HWA, Mercedes-AMG C63 DTM
Edoardo Mortara, Mercedes-AMG Team HWA, Mercedes-AMG C63 DTM
Edoardo Mortara, Mercedes-AMG Team HWA, Mercedes-AMG C63 DTM
Edoardo Mortara, Mercedes-AMG Team HWA, Mercedes-AMG C63 DTM
Pit stop, Edoardo Mortara, Mercedes-AMG Team HWA, Mercedes-AMG C63 DTM

Un debutto da incorniciare e una seconda tappa da mettere il prima possibile nel dimenticatoio. Questo il bilancio di Edoardo Mortara al termine del secondo appuntamento del DTM con la Mercedes. A Lausitz, c’è stato un ritorno alla realtà amaro e duro da accettare dopo l’illusorio quarto posto a Hockenheim, concluso con un undicesimo e un settimo posto.

Vola invece il compagno di squadra Lucas Auer, di nuovo trionfante dopo aver dominato anche in qualifica. “Lui ha un set-up migliore del mio. Ho ancora bisogno di tempo per capire la macchina”, ha spiegato Mortara ai microfoni di Motorsport.com Svizzera.

 

Le evidenti difficoltà hanno avuto seguito anche nelle corsa domenicale, dove il driver della Mercedes è partito dall’ultima casella in griglia per finire in undicesima posizione. “Abbiamo avuto qualche problema in termini di aderenza. Sono dell’idea che con vetture e piloti così potenti una giornata del genere possa capitare a chiunque...”.

“Edo” ha vissuto il fine settimana negativo alla sua gara numero 80 nel DTM, pagando a caro prezzo alcune decisioni e valutazioni errate come quella di non cambiare le gomme al momento opportuno. Il driver cresciuto a Ginevra ha chiuso fuori dalla zona punti Gara 2, tagliando il traguardo con 27,4 secondi di ritardo nei confronti di Robert Wickens, miglior pilota Mercedes per l’occasione.

“Probabilmente abbiamo portato in pista qualcosa che non va. Dobbiamo trovare il problema e cercare una soluzione efficace. La Mercedes-Benz C63 DTM è una vettura completamente nuova, in più ci sono degli aspetti regolamentari che richiedono un po’ di tempo per essere assimilati. Purtroppo, non abbiamo mai trovato un giusto assetto. E non è stato un fine settimana facile per me”.

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