DTM | Trionfo Ferrari con un super Cassidy in Gara 2 a Spa
Il pilota di AF Corse è grintosissimo e con una grande strategia batte la BMW di S.Van Der Linde, che allunga in classifica sui rivali. Preining terzo davanti ad Auer e Stolz, fuori Rast, Bortolotti risale in Top10 ma si allontana dalla vetta nella lotta per il titolo.
Foto di: Alexander Trienitz
La Ferrari festeggia un'altra vittoria in una giornata davvero grandiosa per le 488 con una grande prestazione di Nick Cassidy in Gara 2 del DTM a Spa-Francorchamps.
Dopo l'1-2 di Maranello ottenuto alla 6h del Fuji nel FIA WEC, una macchina gestita da AF Corse finisce sul primo gradino del podio anche sulle Ardenne con il neozelandese, autore di una corsa disputata col coltello tra i denti fin dal via.
E dire che sembrava ordinaria amministrazione per Sheldon Van Der Linde, leader del campionato e saltato subito davanti al poleman René Rast con la propria BMW M4.
Il sudafricano di Schubert Motorsport ha preso margine approfittando del duello che si è infiammato proprio tra Rast e Cassidy per la conquista della piazza d'onore. Fra i due c'è pure stato un contatto, ma al giro 7 la Ferrari in livrea AlphaTauri è riuscita a superare l'Audi R8 LMS del team ABT.
Lì il muretto di AF Corse ha scelto di lasciare fuori Cassidy fino al giro 10, mentre gli altri effettuavano il cambio gomme obbligatorio. Al rientro in pista, la Ferrari si è trovata a pneumatici freddi subito davanti alla BMW di S.Van Der Linde, ma una strenua difesa di Cassidy lo ha tenuto in testa.
Rast (che aveva anche sul groppone 5" di penalità per la toccata sopracitata con la vettura del Cavallino Rampante), al giro 18 ha dovuto alzare bandiera bianca per una foratura alla posteriore sinistra.
Il conseguente Full Course Yellow per rimuovere la sua auto ha fatto raggruppare tutti, con ripartenza lanciata fianco a fianco decretata con tempo scaduto sul cronometro e un solo giro da affrontare.
Cassidy ha conservato l'interno di traiettoria benissimo chiudendo ogni varco al rivale, andando a conquistare meritatamente il suo primo successo nella serie con la Ferrari.
Sheldon van der Linde, Schubert Motorsport BMW M4 GT3
Photo by: Alexander Trienitz
In terza posizione è giunto un ottimo Thomas Preining, che con la Porsche 911 del Team Bernhard è riuscito ad avere la meglio delle Mercedes-AMG di Lucas Auer (Team Winward) e Luca Stolz (HRT), quest'ultimo autore di una bella risalita da centro gruppo.
Dietro di loro è successo un po' di tutto, tra sportellate e scintille che hanno visto Mikael Grenier portare in sesta posizione la Mercedes della GruppeM Racing, seguito dalla BMW di Philipp Eng (Schubert Motorsport) e all'altra Ferrari della AF Corse in livrea Red Bull con sopra Felipe Fraga.
A punti vanno anche Marco Wittmann al volante della BMW di Walkenhorst Motorsport e un Mirko Bortolotti ancora in rimonta sulla Lamborghini di GRT, seppur vedendo allontanarsi i rivali nella lotta per il titolo.
Restano a secco Arjun Maini (Mercedes-HRT), Laurens Vanthoor (Porsche-SSR), le Audi-ABT di Ricardo Feller e Kelvin Van Der Linde, Maximilian Götz con la Mercedes del Team Winward, Marius Zug (Audi-Attempto), le Lamborghini di Rolf Ineichen ed Alessio Deledda (GRT) e la Porsche del vincitore di Gara 1, Dennis Olsen (SSR).
Fuori David Schumacher, Maximilian Buhk, Nico Muller, Dev Gore, Maro Engel ed Esteban Muth.
In classifica piloti ora S.Van Der Linde è a quota 130 punti, seguito a 98 da Auer. Rast terzo a 96, Bortolotti ed Olsen completano la Top5 rispettivamente con 94 e 87 lunghezze quando mancano due eventi al termine del 2022.
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