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DTM: Robin Frijns trionfa in Gara 2 al Nurburgring

Grande prova dell'olandese che beffa un Müller in crisi nella seconda parte di gara. Lo svizzero crolla dietro a Rast e Rockenfeller, che vanno sul podio, Duval è quarto, Van Der Linde sesto migliore BMW, Green sbaglia strategia.

Robin Frijns, Audi Sport Team Abt Sportsline, Audi RS5 DTM

Audi Communications Motorsport

Robin Frijns interrompe il dominio di Nico Müller al Nürburgring andando a vincere Gara 2 del DTM sulla versione GP Strecke da 5,148km dell'Inferno Verde.

E dire che la prima parte di gara sembrava volgere nelle mani dello svizzero del Team Abt Sportsline, partito alla grandissima dalla Pole Position con la sua Audi RS 5 tenendosi dietro il compagno di squadra olandese e le RS 5 di René Rast (Team Rosberg), Mike Rockenfeller e Loïc Duval (Team Phoenix), e Jamie Green (Team Rorberg), con le BMW M4 di Sheldon Van Der Linde (Team RBM), Jonathan Aberdein (Team RMR), Philipp Eng (Team RBM) e Robert Kubica (ART Grand Prix) a completare la zona punti.

Per una buona mezz'ora sono stati sbadigli terrificanti, con il duo Müller-Frijns a fuggire via, senza nemmeno vedere lo straccio di un sorpasso, se non qualche scaramuccia nelle retrovie.

Nella girandola delle soste, però, Müller e Rast si sono fermati insieme al giro 11, mentre Frijns ha optato per farlo al passaggio seguente. Il rossocrociato a tenuto la leadership ampiamente davanti al collega, Rast invece ha perso un po' di tempo causa posteriore destra incastrata, per cui Rockenfeller (che aveva già effettuato la sosta), lo ha insidiato ritrovandoselo davanti alla curva 3.

In realtà la gara ha preso una piega molto diversa rispetto a quando previsto, dato che Müller ha calato il ritmo, consentendo a Frijns di ricucire i 5" di strappo in 3 giri; il pilota dell'Audi #4 ha sferrato l'attacco alla chicane nel corso del giro 18, prendendo il comando delle operazioni e scappando via.

La crisi di Müller è proseguita per i restanti 20' di gara, vedendosi raggiungere e superare anche da Rast al giro 26, perdendo pure il podio alla penultima tornata per mano di Rockenfeller, con Duval ad approfittarne poco dopo per una Top5 tutta Audi.

La migliore delle BMW M4 è invece quella di Van Der Linde, che termina sesto, con Green che passa Aberdein per il settimo posto, ma senza sfruttare la sosta ritardata per recuperare con gomme fresche, venendo anche a contatto al giro 28.

A punti vanno anche Marco Wittmann (BMW Team RMG) ed Eng, restano a bocca asciutta Lucas Auer (Team RMR), Kubica e le Audi del Team WRT con sopra Harrison Newey, Ferdinand Habsburg e Fabio Scherer, così come Timo Glock (Team RMG).

 

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