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Intervista

DTM | Bortolotti già in vetta: "Poteva andare molto peggio"

Con due terzi posti nelle gare di Portimão, sommati alla Pole e al 2° nelle Qualifiche, il pilota della Lamborghini-GRT sale al comando, ma non è stato un fine settimana semplice e il problemino accusato dalla sua Huracán poteva costare carissimo.

Podio: Mirko Bortolotti, Grasser Racing Team

Podio: Mirko Bortolotti, Grasser Racing Team

Alexander Trienitz

Mirko Bortolotti comincia molto bene la sua nuova avventura nel DTM, che dopo le prime due gare di Portimão lo vede leader della classifica piloti.

Dopo aver ottenuto una grandissima Pole Position in Qualifica 1, il ragazzo del Grasser Racing Team sembrava poter dominare Gara 1, ma una Safety Car gli ha annullato il vantaggio sui rivali e alla ripartenza qualcosa non ha funzionato a dovere sulla sua Lamborghini Huracán.

"Sembrava tutto sotto controllo e la giornata era stata fin lì ottima, ma alla ripartenza si è verificato un problema che probabilmente ci è costato un risultato decisamente migliore di quello che abbiamo ottenuto alla fine", dice il trentino, sceso quarto e capace poi di risalire terzo con un gran sorpasso ai danni di Maro Engel all'ultimo giro.

"Alla fine possiamo definirci comunque contenti per come è andata. Onestamente non so cosa sia accaduto, è mancata potenza come se ci fosse stato un cosiddetto 'misfire', in quel momento pensavo fosse finita".

"Per fortuna tutto si è risolto e sono riuscito ad accelerare di nuovo, abbiamo recuperato ed è andata molto meglio di quel che poteva essere".

Mirko Bortolotti, Grasser Racing Team Lamborghini Huracán EVO GT3

Mirko Bortolotti, Grasser Racing Team Lamborghini Huracán EVO GT3

Photo by: Alexander Trienitz

Per Gara 2 Bortolotti ha dovuto caricare 5kg in più come da regolamento, ma in Qualifica 2 ha centrato la seconda piazza alle spalle di Nico Müller.

Il pilota dell'Audi Sport Team Rosberg ha dominato il secondo round del fine settimana, con il 32enne della Lamborghini che si è accontentato del terzo gradino del podio, superato dopo alcuni giri da Felipe Fraga con la Ferrari 488 di Red Bull-AF Corse.

"Anche il podio di domenica è stato durissimo da ottenere, ma rispetto a quello di sabato, che appariva come una sconfitta, questo è più simile ad una vittoria, almeno per come eravamo messi".

"Al via ho perso la seconda posizione a vantaggio di Fraga, con cui non potevo lottare. Se ci avessi provato, avrei perso altro tempo e gli altri mi avrebbero potuto insidiare, con il rischio di finire ancora più indietro nella girandola dei pit-stop".

"In quel momento era opportuno pensare alla strategia e a cosa era meglio fare, alla fine salvare il terzo posto è stato importantissimo. Nel DTM tutto può succedere e ogni punto pesa, mai dire mai".

In questo modo Bortolotti si presenterà al prossimo appuntamento del Lausitzring da capo-classifica, ma è chiaro che una rondine non fa primavera e i piedi dovranno essere ben piantati per terra vista la griglia folta e ricca di potenziali vincitori.

"Ora si va al Lausitzring, che in passato è stata una buona pista per noi. Useremo la versione col curvone dopo il rettilineo, vediamo se riusciremo ad essere competitivi, ma abbiamo tempo per prepararci bene e cercare di essere al vertice come in queste prime gare".

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