DTM: Berger ha vietato gli ordini di scuderia per regolamento!
Il capo di ITR ha voluto modificare le norme sportive per dare più pepe alle gare, come rivela Dieter Gass di Audi, che non è del tutto d'accordo però...
Foto di: Ferdi Kräling Motorsport-Bild GmbH
Gerhard Berger ha categoricamente vietato gli ordini di scuderia nel DTM mettendolo nero su bianco sul regolamento del 2020.
Questa è un'altra delle tante novità che emergono dai primi test stagionali che i protagonisti della serie turismo tedesca stanno affrontando al Nürburgring.
La rivelazione arriva da Dieter Gass, capo di Audi Sport, che a Motorsport.com ha spiegato come in una riunione con il collega di BMW Motorsport, Jens Marquardt, e lo stesso Berger sia emersa l'importanza di adottare questa strategia, almeno secondo il parese del promoter austriaco.
"Abbiamo concordato con ITR che quest'anno non ci saranno giochi di squadra e ovviamente noi ci atterremo a questa scelta - ha detto Gass alla nostra testata - E' stato un volere di Berger, ne abbiamo parlato parecchio per tutto l'inverno e ora è scritto anche nel regolamento provvisorio che ha stilato ITR. Per quanto mi riguarda, debbo proteggere gli interessi di Audi AG e quindi ho voluto contare sul fatto che questa cosa funzioni".
Curioso sentire queste parole dal rappresentante di un marchio che qualche anno fa si rese protagonista per il "Buttalo fuori!" impartito a Timo Scheider dall'allora capo dei Quattro Anelli, Wolfgang Ullrich, in occasione della bagarre che vedeva coinvolti il tedesco con Robert Wickens e Pascal Wehrlein in Austria.
Per non parlare delle più volte chiacchierate strategie adottate nel 2019 quando in lizza per il titolo erano René Rast e Nico Müller, invitati spesso a non correre rischi fra loro, o anche Jamie Green a mettersi al servizio del compagno di squadra Rast.
Infatti Gass conferma che la sua opinione in merito non è propriamente in linea con ciò che si è deciso.
"Allora, di base mi piace vedere che le gare siano aperte e combattute, per cui ci sta. Però è anche vero che quando si tratta di un interesse comune per il marchio certe decisioni siano logiche. L'obiettivo è sempre quello di vincere più gare e titoli possibili, infatti in passato abbiamo avuto episodi controversi in merito".
"Per quanto mi riguarda, l'ordine di scuderia resta uno strumento valido in questo senso. Da oggi in poi si è deciso di non utilizzarlo più, dunque dal punto di vista sportivo se ne trarrà beneficio. Anche se si corre il rischio di vedere collisioni fra colleghi. Il regolamento è questo e lo rispetteremo, non ho bisogno di spiegarlo ai vertici dell'azienda".
Informazioni aggiuntive di Sven Haidinger
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