Prova ad essere "salomonica" la decisione del Tribunale della DMSB (la federazione tedesca), ma quello che ne risulta é decisamente curioso:
Audi ha perso l'appello contro l'esclusione di Mattias Ekstrom dalla gara del Norisring,
che lo svedese aveva vinto, ma in compenso
la vittoria... non va a nessuno.
Al termine della corsa sullo storico tracciato cittadino di Norimberga, che si snoda nella zona industriale della cittá attorno alla tribuna che accoglieva Adolf Hitler durante le esibizioni dell'esercito nazista prima della seconda guerra mondiale, il vincitore della gara Mattias Ekstrom rientrava con la sua Audi RS5 preparata dalla Abt Sportsline al Parco Chiuso, dove era accolto dai suoi meccanici festanti.
Suo padre Bengt a quel punto decideva di versagli una intera bottiglietta d'acqua nella tasca della tuta, per rinfrescarlo. I Commissari Sportivi hanno ritenuto questo gesto, in maniera molto puntigliosa, come
una violazione del regime di parco chiuso, in quanto il regolamento equipara pilota e macchina ed entrambi non possono essere "varianti" tra la fine gara e le verifiche.
L'acqua nella tuta ha aumentato il peso del pilota e quindi dell'insieme auto+conduttore prima che questi venissero pesati ufficialmente. Da qui la decisione di escludere lo svedese dalla classifica di gara.
Audi ha immediatamente fatto appello, ma la decisione del Tribunale in merito, arrivata ieri sera, ha decretato che l'infrazione c'é stata e che quindi l'esclusione é stata corretta e che quindi
Ekstrom ha perso la vittoria.
Inoltre ha peró compreso che non vi era volontà di ledere (anche perché
alla pesa la vettura assieme al suo pilota pesavano piú di 7 chili piú del peso minimo) e quindi ha decretato anche che
non ci saranno guadagni di posizione per gli altri conduttori, lasciando quindi vuoto il posto del vincitore (e relativi punti).
A livello statistico quindi
Robert Wickens ha finito secondo... dietro nessuno, ed a seguire tutti gli altri
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