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Dakar: le Peugeot del deserto intorno alla 2008 DKR!

Le 205 T16 Grand Raid e 405 T16 regine dal 1997 al 1999 in mostra a Aventure Peugeot, il museo di Socheaux

Un giorno speciale. Molto speciale. Anzi unico. Sabato 15 novembre siamo stati ospiti dell’Aventure Peugeot, il museo di Socheaux dove è stato possibile fare un tuffo nella storia della Casa del Leone grazie all'appassionata competenza di Fabrizio Taiana.

Due milioni i visitatori da quando il “garage” della famiglia Peugeot è diventato visibile al pubblico nel 1988. Perché sabato è stato un giorno diverso dagli altri? La ragione è molto semplice: nello spazio sopraelevato che è riservato alle aree tematiche e che chiude il percorso museale erano raccolte, per quello che è stato un gran… finale, le Peugeot della Dakar. Intrecciando per un giorno il glorioso passato con il futuro, anzi con il presente.

La 2008 DKR che sarà protagonista della 37esima edizione del rally raid che partirà il 4 gennaio da Buenos Aires per qualche ora è stata messa al centro, circondata dalle 205 Turbo 16 Grand Raid e dalle 405 T16 che hanno dominato la Dakar in un poker di successi dal 1987 al 1990 (tre successi di Ari Vatanen e uno di Juha Kankkunen).

Insomma, nella mostra dedicata alle “regine del deserto” della Casa transalpina si è aggiunta come special guest la nuova arma con la quale Carlos Sainz, Stéphane Peterhansel e Ciryl Despres cercheranno la quinta affermazione di Peugeot alla Dakar riallacciando un filo interrotto 25 anni fa, quando la massacrante maratona si disputava solo in Africa, mentre ha ritrovato un secondo terreno di crescita e di successo nel Sud America dove si è trasferita nel 2009.

Domenica mattina la 2008 DKR è tornata a Velizy dove ha sede Peugeot Sport, visto che mercoledì, a seguito della presentazione ufficiale della Dakar da parte dell’ASO a Parigi, farà una gran parata negli Champs-Élysées nella livrea definitiva della Red Bull.

Guardate con attenzione l’immagine che abbiamo scattato all’Aventure Peugeot e noterete come siano cambiate nel tempo le macchine destinate alla Dakar. Le 205 T16 e le 405 T16 arrivano con il tetto solo alla linea di cintura della più muscolosa 2008 DKR che è caratterizzato da ruote enormi, passaruota giganteschi per avere un’escursione delle sospensioni doppia (250 mm) rispetto a prima. Il motore è un V6 Turbo da 340 cavalli montato in posizione posteriore centrale con la trazione solo sulle due ruote posteriori, mentre le progenitrici erano delle trazioni integrali dotate di 4 cilindri turbo da 400 cavalli. Insomma una rivoluzione per dimostrare che si può puntare al successo con una due ruote motrici in un mondo caratterizzato dalle 4x4, puntando sulla leggerezza e l'agilità...

Prima della Dakar rivivremo l’epopea della Peugeot nelle corse del deserto, analizzando nel dettaglio le vittorie che hanno identificato il periodo forse più fulgido del rally raid africano, quando a capo di Peugeot Sport c’era Jean Todt, attuale presidente della FIA. Un racconto con fatti, misfatti e retroscena che merita di essere ricordato per capire quali sono i capisaldi che hanno spinto il Leone all'avventura nel deserto. 

La Pikes Peak, la corsa in salita americana che si disputava con un ultimo tratto sterrato, è stata vinta da Ari Vatanen nel 1987 con la 205 T16 adattata appositamente per la cronoscalata nel Colorado a conclusione di uno sviluppo della vettura che era nata nei rally ed era poi approdata ai raid e solo dopo ha chiuso il suo ciclo negli Stati Uniti.

In era moderna il cammino è esattamente inverso: la 208 T16 Pikes Peak si è assicurata nel 2013 con Sebastien Loeb la prima edizione tutta asfaltata della storia della salita USA, poi ha debuttato nella veste 208 T16 R5 nei rally (quest'anno ha vinto il Campionato Italiano Rally con Paolo Andreucci e Anna Andreussi), per approdare al progetto Dakar con la 2008 DKR. Cambiano le dinamiche di approccio al rally raid, ma non le finalità: tornare a vincere...

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