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Sainz: "Niente di rotto, ma eravamo senza cinture"

Carlos racconta l'incidente in trasferimento che gli è costato il ritiro. Il bilancio della Dakar 2014 però è positivo

Sainz:
Carlos Sainz ed il suo copilota Timo Gottschalk arrivano al bivacco di Antofagasta in elicottero, verso le 16 e vengono accompagnati direttamente nella tenda medica. Timo ne esce quasi subito e rassicura tutti dicendo che sta bene. Per Carlos ci vogliono una decina di minuti in più. Quando esce una macchina lo aspetta per portarlo al suo camper, al bivacco SMG. Lui è sorridente. C'è una piccola folla fuori che lo attende e lui chiede semplicemente: "Fatemi fare una doccia, e poi sono da voi". E così passano circa 15 minuti e poi Carlos Sainz esce dal suo camper e va incontro ai giornalisti. Zoppica un po', appoggia male il ginocchio sinistro. Comincia a raccontare la sua storia e non può fare a meno di sorridere, perchè in effetti è un po' buffa... "Eravamo nel tratto di neutralizzazione fra le due speciali di oggi e siamo andati a cercare un po' di benzina perchè non ne avevamo abbastanza per coprire i chilometri che ci mancavano. Siamo usciti dalla strada del road book per cercare una stazione di servizio ed abbiamo fatto il pieno". Poi si mette a ridere: "Non avevamo soldi per pagare la benzina, e abbiamo perso un po' di tempo per risolvere la cosa. Per questo siamo ripartiti poi velocemente e non so bene come sia accaduto, nel rimettermi sulla strada, una pista sterrata, in una curva mi è partita la macchina". Agita le braccia mentre spiega l'accaduto mimando quanto accaduto: "Stavamo allacciandoci ancora le cinture, eravamo senza casco, il tempo di rimetterci in ordine e mi è scappato il volante. E la macchina si è capotata due volte". Niente di rotto sul corpo del campione del mondo spagnolo: "Hanno fatto un primo controllo e più tardi ne faremo un altro ma non ho niente di rotto, solo contusioni ed ovviamente un po' di dolore. La spalla, il braccio, il ginocchio". Sorride mentre spiega: "Non avevamo la cintura, neanche il casco, è stato un insieme di circostanze...Non puoi mai sapere quando ti capitano le cose". Sta bene e questo è l'importante : "Sto bene, mi sono trovato in situazioni peggiori nella mia carriera, e queste sono cose che possono accadere". Continua a sorridere perchè in effetti un incidente del genere non deve davvero mai essergli successo nella sua vita. Sainz non stava lottando per la vittoria in questa Dakar. Aveva già avuto qualche problema nei giorni scorsi al suo Buggy SMG e la rottura del telaio ieri lo aveva relegato ancora più indietro in classifica: "E' una bella Dakar e tutto sommato il nostro team, piccolo e privato, ha dimostrato di essere in grado di competere e di dare del filo da torcere al team Mini. Grazie a Timo ieri eravamo riusciti a ripartire dopo aver rotto lo chassis (e gli scappa da ridere pensando all'ironia della sorte) ...il rally per noi era già finito. Però abbiamo fatto esperienza con il buggy, e stiamo lavorandoci sopra, non vado via da questa gara deluso".

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