Per un
Nani Roma felice che vince, ci sono almeno due piloti, e forse più, che non sono riusciti a raggiungere il loro obiettivo: la vittoria. I primi due sono
Stephane Peterhansel e Nasser Al-Attiyah partiti ovviamente, entrambi con un solo unico obiettivo.
Nasser Al-Attiyah nonostante non fosse mai salito sopra la nuova
Mini ha preso immediatamente confidenza con il mezzo ed ha lottato ad armi pari con i due favoriti. Non ha mai smesso di provarci, anche se, la penalità per il wpt perso di un'ora ha finito per compromettere la sua gara. "
Senza quella penalità la gara sarebbe andata diversamente – ammette il pilota del Qatar a fine gara –
invece così ci siamo dovuti battere per recuperare il distacco e non è stata una passeggiata".
Nasser si attendeva un altro tipo di gara e non una rincorsa alle prime posizioni: "
Il nostro target era solo uno: vincere" ripete un po' deluso. Però ammette di aver trovato un grande team, di aver lavorato bene con loro e lancia già il guanto di sfida per il 2015: "
Il prossimo anno andrà sicuramente meglio" dice sorridendo.
E poi insiste sull'argomento prossimo anno: "
E' stata una Dakar dura questa, davvero, e io spero che ora non si pentano di quanto fatto e ne disegnino una, per il prossimo anno ancora più difficile. Magari con più dune, e più sabbia, che sono la mia passione".
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