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Richards: "Prodrive alla Dakar 2021 deve essere tra i favoriti"

Il presidente di Prodrive racconta a Motorsport.com i programmi Dakar e l'obiettivo per l'edizione 2021, la prima in cui Prodrive correrà nella categoria Auto con la BRX T1 4X4

 Bahrain Raid Xtreme

Bahrain Raid Xtreme

Prodrive

Da più di 30 anni David Richards, presidente di Prodrive, lavora nel Motorsport. Lo fa e lo ha fatto con successo: basti pensare ai titoli ottenuti nel WRC, ma anche a quanto fatto nel World Endurance Championship in collaborazione con Aston Martin, specialmente nelle categorie GTE-Pro e GTE-Am con le Vantage.

L'ultima avventura della Prodrive in ordine temporale scatterà a inizio 2021, quando l'impresa britannica prenderà il via della Dakar 2021 che si terrà in Medio Oriente, la seconda della storia a tenersi in quella parte di globp dopo quella vinta da Carlos Sainz proprio quest'anno.

Il progetto Bahrain Raid Xtreme, supportato dal Bahraini investment fund Mamtalakat, prevede la preparazione di due BRX T1 4X4 da costruire nella sede di Banbury. Al momento questo è il numero certo di vetture da preparare, ma lo stesso Richards non esclude la possibilità di vederne un terzo qualora tutto procedesse bene nella preparazione dei primi 2.

"Correremo con 2 o 3 vetture, ma al momento non abbiamo ancora deciso se preparare e far correre una terza vettura. Certamente il numero minimo di vetture che prepareremo è 2, ma sarà possibile averne 3", ha confermato a Motorsport.com.

La pandemia da COVID-19 ha ritardato i piani iniziali di 6 settimane, così come ha confermato il direttore del nuovo team. I piani della squadra, però, rivelano che l'obiettivo sarà provare le macchine nel deserto all'inizio del mese di agosto.

"Perché fare la Dakar? E' una delle poche categorie rimaste del motorsport in cui Prodrive non ha mai corso. La grande cosa che permette la Dakar è la libertà che permette il regolamento tecnico, cosa che in tante altre categorie, al giorno d'oggi, non esiste. I regolamenti delle altre categorie sono troppo restrittivi. Per noi, invece, è perfetto avere una formula del genere, perché ci permette di sviluppare la macchina sin dalla base e poter lavorare su ogni aspetto di essa".

La prima vettura tra meno di 2 mesi

Attualmente Prodrive sta lavorando per preparare il primo telaio della BRX T1 4X4. Richards pensa che questa potrà essere pronta entro le prossime 7 settimane nonostante i ritardi dovuti alla pandemia da COVID-19.

"La prima vettura avrebbe dovuto essere finita questa settimana, almeno sulla carta. Dunque siamo circa 6 settimane in ritardo rispetto i piani previsti. Abbiamo ancora un po' di tempo e gli ingegneri stanno cercando di rivedere alcune cose tecniche su cui prima non avevano riposto tanta attenzione. Credo proprio che avremo una macchina migliore alla fine, ne sono sicuro".

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Anche se il team non ha ancora annunciato la line up piloti, Richards ha chiarito che i piloti dovranno essere pronti quando il programma test inizierà. Il manager, però, non è voluto entrare nei dettagli quando gli sono stati fatti i nomi di Nani Roma e Kris Meeke.

"Il mercato piloti ha un periodo piuttosto limitato. Dunque avrebbe senso cercare al di fuori dell'ordinario e dei soliti piloti che la gente si aspetta di vedere alla Dakar. Come potrete immaginare, abbiamo parlato con tanti piloti e, ovviamente, abbiamo un piano. Ovviamente prima dell'avvio dei test i piloti saranno coinvolti nel nostro programma, poi inizieremo le prove. Annunceremo i piloti".

L'obiettivo di Prodrive nel 2021

Sebbene Prodrive si stia lanciando nella prima avventura in assoluto alla Dakar, Richards ha come preciso obiettivo vedere gli avversari pensare a Prodrive come veri avversari per la vittoria.

"Quando arrivi in una nuova categoria del motorsport in cui ci sono team con tanta esperienza in più. Devi essere al corrente che hai davvero tanto da imparare. Dovremo fare centinaia di migliaia di chilometri nei prossimi 6 mesi".

"Abbiamo lavorato a un programma di test intensivo, dunque quando inizieremo la Dakar dovremo avere una macchina robusta e affidabile. .Non ho dubbi che saremo competitivi, ma la Dakar è un evento lungo e tutto può succedere in quel tipo di gare. Dovremo essere realisti sulle nostro chance di vittoria".

"Sarò seccato se... Io ho sempre pensato che nel motorsport ciò che bisogna fare è, quando sei sulla linea di partenza di una competizione, tutti devono percepirti come un potenziale vincitore dell'evento. Dopo l'avvio della gara sarà una questione differente, tutto può succedere. Ma sarei seccato s la gente ci vedesse al via della Dakar 2021 e non pensasse: "Questi possono vincere".

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