"Obiettivo raggiunto" per Alexandre Pesci e Stephan Kuhni alla Dakar
Il presidente della Rebellion Racing contento al traguardo della sua prima Dakar: "Obiettivo centrato. Grazie alla squadra".
Foto di: A.S.O.
La 42esima edizione dalla Dakar è giunta alla sua conclusione con la tappa a Qiddiya. È quindi tempo di bilanci per l’equipaggio interamente svizzero formato da Alexandre Pesci – presidente e proprietario della Rebellion Racing – e Stephan Kuhni che avevano quale obiettivo quello “arrivare al traguardo”.
Alexandre Pesci ha così potuto realizzare un sogno, quello di disputare la Dakar per la prima volta in carriera. Insieme al suo compagno di avventura, Pesci ha corso al volante di un buggy preparato dalla RD Limited (la struttura di Romain Dumas) e denominato Rebellion DXX.
#351 RD Limited DXX: Alexandre Pesci, Stephan Kuhni
Photo de: A.S.O.
L’equipaggio svizzero si è avvicinato alla competizione con il massimo della fiducia, in quanto la vettura gemella (quella di Romain Dumas) è stata distrutta dalle fiamme a causa di un problema tecnico verificatosi durante la prima tappa.
Ma Alexandre Pesci e Stephan Kuhni sono comunque riusciti a gestire le difficoltà, compreso il complesso esercizio di navigazione, concludendo la Dakar al terzo rango tra gli esordienti e al 11esimo posto dalla categoria riservata alle due ruote motrici a benzina.
“L’obiettivo era quello di arrivare alla fine della Dakar. Ed è stato rispettato”, ha detto Pesci all’arrivo a Qiddiya. “La squadra ha svolto un ottimo lavoro negli ultimi mesi per fornici quanto di meglio necessario”.
“Inoltre, vorrei ringraziare ancora una volta Mathieu Baumel e Nasser Al Attiyah per la loro formazione, che ci ha permesso di comprendere meglio le dinamiche della Dakar. Infine, nonostante non siano mancati momenti spiacevoli, vorrei ringraziare tutte le persone che stanno dietro all’organizzazione”.
#351 RD Limited DXX: Alexandre Pesci, Stephan Kuhni
Photo de: A.S.O.
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