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Mini e X-Raid ancora insieme alla Dakar fino al 2017

Goller non ha escluso un passaggio alle due ruote motrici in futuro se quella è la strada da prendere per vincere

All'interno dello spettacolare museo dedicato alla Mini, che a sua volta sorge all'interno del Museo BMW di Monaco di Baviera, stamattina Jochen Goller, vice presidente senior Mini, si è incontrato con i giornalisti europei, in compagnia di Nani Roma, vincitore dell'ultima Dakar targata 2014 e Michel Perin, copilota del catalano.

Approdato nel 2001 alla BMW, proprio nell'anno del lancio della Mini, Goller ha ripercorso le tappe della Mini in quella che è giudicata da una buona parte del pianeta come la gara più difficile in assoluto: la Dakar. "Mini è arrivata alla Dakar nel 2010 e in questi quattro anni siamo diventati la macchina da battere. Da tre anni Mini vince la competizione e ora noi dobbiamo continuare a difendere questo titolo". E ha poi proseguito: "La Dakar non è semplicemente una gara, è molto di più. Basta guardare le foto per capirlo, per accorgersi che qui parliamo di avventura, di una avventura che dal 1979 si è venuta via via sviluppando in un rally".

E' orgoglioso dei dieci mezzi impegnati nella Dakar quest'anno, tutti provenienti da Paesi diversi, 12 in realtà le nazionalità impegnate fra piloti e copiloti, Cina compresa "e tutti sanno quanto la Cina sia importante per Mini" ha specificato il vice presidente Mini concludendo: "La Dakar è una leggenda, ma è anche una piattaforma di marketing molto importante".

Poi Goller ha parlato del suo rapporto con X-Raid e con Sven Quandt patron del team che gestisce appunto tutta la parte sportiva della Mini e ha confermato l'accordo per altri due anni di partnership. "L'accordo fra Mini e X-Raid doveva concludersi nel 2005 ma ci siamo accordati per portarlo avanti fino al 2017 e quindi per altri due anni e tre Dakar, contando anche la prossima di gennaio 2015".

Non parla di budget e di investimenti con X-Raid, ma spiega solo che "la condivisione dei budget con X-Raid sta soprattutto nei test che vengono condotti da X Raid in tema di sviluppo della vettura e di affidabilità". Non cade nella trappola che gli tendono a proposito di un futuro a 2 o 4 ruote motrici, ma ammette "che se le due ruote motrici si dimostreranno così performanti allora ragioneremo insieme a Sven Quandt se imboccare quella direzione".

ECCO GLI EQUIPAGGI X-RAID PER LA DAKAR 2015:
Monster Energy Rally Raid Team
#300 Joan “Nani” Roma/Michel Périn (ES/FR)
#305 Orlando Terranova/Bernardo “Ronnie” Graue (AR/AR)
#306 Krzysztof Holowczyc/Xavier Panseri (PL/FR)
X-Raid Team
#310 Vladimir Vasilyev/Konstantin Zhiltsov (RU/RU)
#314 Erik van Loon/Wouter Rosegaar (NL/NL)
#319 Boris Garafulic/Filipe Palmeiro (CL/PT)
#329 Aidyn Rakhimbayev/Anton Nikolaev (KZ/RU)
#332 Zhou Yong (CN)
#334 Stephan Schott/Holm Schmidt (DE/DE)
Qatar Rally Team
#301 Nasser Al-Attiyah/Mathieu Baumel (QT/FR)

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