Il programma junior Red Bull arriva alla Dakar
Red Bull schiera otto giovani piloti nell’edizione 2020 della Rally Dakar come parte dell’espansione del suo programma motorsport junior ai rally raid.
Jean-Marc Fortin al lavoro sulla OT3 by Overdrive
Red Bull Content Pool
Red Bull ha intrapreso una nuova iniziativa, che segue le orme del Red Bull Junior Team in Formula 1. Questo ha portato in auge il campione di Formula 1 Sebastian Vettel e vincitori di fare come Daniel Ricciardo e Max Verstappen. Questa nuova iniziativa verrà gestita in collaborazione con il pilastro delle gare off-road Overdrive.
Overdrive, che ha contribuito in maniera significativa agli sforzi della Toyota nella Dakar, ha progettato e costruito un prototipo 4x4 seguendo i regolamenti della FIA T3 – che governano la classe di competizione SxS – per il nuovo progetto.
Jean-Marc Fortin, direttore di Overdrive, ha dichiarato a Motorsport.com: “Il progetto è iniziato a febbraio di quest’anno, quando la FIA ha diramato i regolamenti. Così abbiamo deciso di ricominciare da zero e a marzo abbiamo parlato con Red Bull, durante la Abu Dhabi Desert Challenge, per vedere se potessimo arrivare ad una collaborazione. Successivamente, tutto è andato molto velocemente perché erano molto interessati a far parte del progetto. Abbiamo costruito la macchina in quattro o cinque mesi e l’abbiamo svelata a metà settembre”.
Il nuovo prototipo OT3, che pesa 890Kg ed è dotato di un motore turbo di 177 cavalli, ha competato circa 2.500 chilometri di test in Marocco. I vincitori della Dakar Nasser Al-Attiyah e Cyril Despres sono stati coinvolti nello sviluppo e nel test.
Quattro OT3 sono pronte a partecipare alla Dakar, con una rosa di piloti che va dai 18 ai 21 anni di età ed i cui nomi verranno svelati la prossima settimana. Despres, che non parteciperà all’edizione 2020 della maratona, farà da coach ai ragazzi.
La classe SxS è stata dominata da Can-Am nella scorsa edizione della Dakar, con l’ex motociclista Francisco ‘Chaleco’ Lopez Contardo che ne è uscito vincitore.
Fortin afferma: “L’obiettivo di questa categoria è di fungere da trampolino di lancio ai nuovi piloti, perché l’età media di questa disciplina [il rally raid] è molto alta, con Carlos Sainz, Stephane Peterhansel ed anche Nasser. È dunque ideale portare nuove conoscenze alla categoria T3, dal momento in cui questa è un’opzione più economica per competere nel campionato mondiale FIA e nella Dakar”.
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