Dakar: Van Genugten ha rotto il parabrezza del Powerstar, ma l'assistenza è perfetta
Il team nagare Henk van Leuven spiega come il team Petronas De Rooy Iveco si organizza prima che i quattro camion arrivino al bivacco. C'è anche un tecnico FPT Industrial che analizza i dati dei motori Cursor 13 e li confronta con i tecnici svizzeri del centro ricerche di Arbon.
Henk van Leuven, Team Manager, Team De Rooy Iveco, con i membri del team
Maria Guidotti
Dakar 2019: FPT
Tappa per tappa, seguite la Dakar 2019 del team Petronas De Rooy Iveco, che si affida ai motori Cursor 13 di FPT Industrial per puntare alla vittoria
Ton van Genugten ieri ha dovuto rinunciare alla piazza d’onore nella seconda tappa della Dakar. L’olandese dopo appena 50 km di prova speciale, il tratto cronometrato di 342 km che portava la carovana da Pisco e San Juan de Marcona, ha dovuto fare i conti con il parabrezza del Powerstar 2 che si è rotto.
Cosa è successo? Il nuovo cofano dell’Iveco ha colpito violentemente il parabrezza per le deformazioni sotto sforzo della cabina, per cui l’equipaggio ha effettuato la prova senza vetro con la sabbia che veniva... sparata nell’abitacolo.
I compagni di squadra di Ton, Gerard De Rooy e Federico Villagra si sono affiancati a Van Genugten e poi hanno scortato finché hanno potuto il Powerstar 2, prima di iniziare l’inseguimento al Kamaz di Eduard Nikolaev che nel frattempo aveva preso il largo.
In realtà anche Federico Villagra ha patito un problema al parabrezza nella prima tappa…
"Dopo la prima incrinatura del vetro, il cofano ha colpito ancora una volta il parabrezza dopo una brusca frenata e si è rotto – ha spiegato Van Genugten subito dopo il traguardo - in realtà non era così male guidare senza il vetro. È stato divertente, perché eravamo finiti fra le moto che non sollevano troppa polvere".
#503 Team De Rooy Iveco: Gerard de Rooy, Moises Torrallardona, Darek Rodewald
Photo by: Team de Rooy
Gerard De Rooy, superati i compagni di avventura Van Genugten e Villagra, ha centrato un buon secondo posto che lo ha portato alla piazza d’onore…
“La taratura delle sospensioni non era ancora quella ideale – ha spiegato Gerard – eravamo ancora troppo morbidi. Di conseguenza durante le discese siamo arrivati più volte a pacco con le molle".
I camion Iveco non erano ancora arrivati al bivacco che già il team Petronas De Rooy Iveco si era preparato ad accogliere i mezzi. Lo staff è composto da 32 persone pronte a lavorare nella polvere e nel fesh fesh e tutto deve funzionare come un orologio svizzero.
"Prima di arrivare al bivacco - racconta Henk van Leuven, il team manager - il meccanico di ogni equipaggio chiama il capo meccanico tramite un telefono satellitare e fornisce la posizione GPS, detta l'elenco degli interventi necessari che vanno oltre la manutenzione ordinaria, dando un orario di arrivo al bivacco”.
Prima che i quattro Powerstar giungano al bivacco, Corné van Drunen, il capo meccanico, ha già selezionato i pezzi di ricambio necessari al rialzo serale dei camion, assegnando a ciascun mezzo i meccanici più specializzati nell’intervento…
"Tutto deve essere organizzato nei minimi dettagli perché nelle corse il tempo è prezioso - continua Henk, che è anche responsabile Iveco dell’Europa del Nord, ma è impegnato nel team De Rooy dal 2007, ed è diventato team manager nel 2015.
Tre meccanici sono assegnati per Powerstar e per la manutenzione ordinaria sono necessarie in media da 6 a 7 ore.
"Iniziamo i controlli sulle gomme, perché serve almeno un’ora per cambiarle - prosegue Corné van Drunen - poi verifichiamo lo stato dei componenti principali come l'assale, le sospensioni e il telaio. Poi rabbocchiamo olio e liquidi e lubrifichiamo tutte le articolazioni".
Nella lista dello staff del team Petronas De Rooy Iveco ci sono anche un medico e un fisioterapista a disposizione degli equipaggi, mentre, Simon Buerge, è il meccanico di FPT Industrial che ha il compito di verificare lo stato dei motori Cursor 13, tenendosi a diretto contatto con i tecnici del Centro Ricerche di Arbon, in Svizzera.
"Il team De Rooy si affida alla tecnologia italiana - dice con orgoglio Henk van Leuven, che nel 2007 ha messo in contatto Gerard De Rooy con Iveco - stiamo parlando del motore 6 cilindri da 13 litri che nella versione Dakar sviluppa circa 1.000 cavalli, potendo contare su una coppia mostruosa di 5.000 Nm!".
Ecco il team Petronas De Rooy Iveco al bivacco nella sabbia
Photo by: Team de Rooy
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