Dakar, Sunderland: "Vincere era una missione impossibile"
Sam Sunderland ha ammesso di aver affrontato una missione "impossibile" cercando di andare a riprendere la Honda di Kevin Benavides nella tappa conclusiva della Dakar 2021, visto che doveva aprire la pista.
#5 Red Bull KTM Factory Racing: Sam Sunderland
Red Bull Content Pool
Imponendosi nella penultima tappa, Sunderland si è candidato per la sua seconda vittoria alla Dakar. Ma per il pilota britannico rimaneva comunque un gap di cinque minuti da colmare nei confronti di Benavides. E il tutto era complicato dal fatto che avrebbe dovuto aprire la pista, avendo quindi una navigazione più complicata rispetto agli altri.
Dopo aver mancato un WP all'inizio del tratto cronometrato tra Yanbu e Jeddah, Sunderland ha chiuso la speciale conclusiva a 13 minuti dal vincitore della tappa Ricky Brabec e in questo modo è arretrato al terzo posto nella generale, alle spalle anche dello statunitense.
"Ho fatto il massimo che ho potuto, non posso essere deluso", ha detto Sunderland. "Ci ho provato tanto, ed ho iniziato bene, ma non sono riuscito a trovare un WP tra le dune e sono rimasto lì per 10 minuti".
"Ma è così: se spingi tanto, perdi qualcosa in navigazione, perché c'è sempre un equilibrio tra le due cose. Sapevo che oggi avevo una missione complicata, perché dovevo aprire la pista e rimanere davanti a Ricky. Ho fatto del mio meglio, ma non è stato possibile".
"Sono super-felice, ho dato il massimo e ho finito terzo. Alla fine vince il migliore e oggi non siamo stati noi".
#47 Monster Energy Honda Team: Kevin Benavides, #5 Red Bull KTM Factory Racing: Sam Sunderland
Photo by: A.S.O.
Sunderland ha descritto la Dakar di quest'anno come l'evento più duro a cui abbia mai partecipato, sottolineando quanto i primi dieci in classifica siano rimasti vicini tra loro nella generale per la maggior parte del tempo.
"Una gara davvero dura, la più dura che abbia mai fatto. Sono davvero stanco a livello mentale e fisico, quindi sono felice di averla finita. Tappe molto lunghe, dune, rocce, letti di fiumi in secca, montagne... Tutto quello che si può immaginare. Ma dovrebbe essere così, credo".
Quarto posto per l'ottimo esordiente Sanders
Il secondo migliore della pattuglia KTM è stato l'australiano Daniel Sanders, che ha concluso la sua prima Dakar al quarto posto, arrivando quasi ad eguagliare il terzo del connazionale Toby Price alla sua prima apparizione, datata 2015.
#21 KTM Factory Team: Daniel Sanders
Photo by: A.S.O.
Sanders ha ottenuto un secondo posto nella quarta tappa come miglior risultato, ed ha chiuso con un ritardo di poco meno di 40 minuti nei confronti del vincitore.
"E' stata una Dakar praticamente perfetta per me", ha detto Sanders. "Stavo imparando ogni giorno e guadagnando più esperienza possibile. E' stata davvero bella".
"Finire con il quarto posto nella classifica generale e primo dei rookie è davvero bello e al di sopra delle aspettative. Conosco questa moto solo da quattro mesi, quindi non potrò mai ringraziare abbastanza KTM e Jordi Viladoms (team manager) per avermi allenato. Non vedo l'ora che arriva la prossima edizione".
Per quanto riguarda gli altri portacolori della KTM, Price era in lotta per la vittoria finale quando è caduto nella nona tappa, fratturandosi una clavicola e dovendo ritarsi. Matthias Walkner invece ha chiuso nono assoluto, dopo aver perso oltre due ore nelle prime fasi a causa di un problema alla frizione.
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