Dakar, Sunderland: "Fare pochi errori è stata la chiave del successo"
Il pilota della KTM è molto emozionato per la sua prima affermazione alla Dakar ed ammette che dopo il ritiro di Toby Price ha sentito la pressione di essere il pilota di punta. Però ha reagito alla grande, sbagliando davvero pochissimo.
Winner Sam Sunderland, Red Bull KTM Factory Racing
Red Bull Content Pool
La KTM continua ad essere la regina della Dakar per quanto riguarda le due ruote. Anche se dopo quattro tappe ha perso il suo uomo di punta Toby Price, che si è fratturato in quattro punti il femore in una caduta, la Casa austriaca ha affidato le sue ambizioni a Sam Sunderland e il britannico non l'ha tradita.
Pur centrando una sola vittoria di tappa, il 27enne di Dorset è stato il più bravo a rimanere lontano dai guai e alla fine si è presentato all'arrivo con un margine di oltre trenta minuti sulla KTM gemella di Matthias Walkner, con quella di Gerard Farres a completare il podio.
Una volta all'arrivo, Sam non ha negato di aver sentito parecchia pressione sulle sue spalle nella seconda settimana di gara, ma che poi questa si è liberata in una grande emozione dopo aver centrato il bersaglio.
"Quando ho tagliato il traguardo, le mie emozioni hanno preso veramente il sopravvento. Ho avuto parecchia pressione sulle mie spalle negli ultimi giorni, ma ora le sensazioni sono davvero incredibili. Sono al settimo cielo, davvero senza parole, perché non avrei mai pensato di vincere" ha raccontato Sunderland.
La responsabilità di diventare il leader del team è stata importante dopo il ritiro di Price, ma la squadra ufficiale della KTM lo ha aiutato alla grande: "Devo dire grazie alla mia squadra, la moto è stata grandiosa, dall'inizio alla fine. Quando Toby (Price) si è ritirato, è stato un duro colpo per la squadra, ma anche per me, perché è un buon amico. Proprio i forti legami che ci sono all'interno della nostra squadra però ci hanno aiutati ad unire le forze e a cercare di fare qualcosa di speciale insieme".
La chiave per ottenere questo successo è stato sbagliare meno degli avversari: "Qui ci sono tantissimi ragazzi veloci, che hanno il potenziale per vincere questa gara. Credo che riuscire a fare pochi errori sia stata la chiave di questo successo".
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