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Dakar: per Colsoul la gara vera inizia domattina!

Il copilota di De Rooy prevede che la tappa di Copiaco possa essere quella decisiva per il team Petronas

Mentre nel team olandese monta un po’ di nervosismo, Tom Colsoul, copilota di Gerard De Rooy sull’Iveco Powerstar Torpedo mantiene una calma quasi olimpica. Il belga del team Petronas De Rooy guarda il bicchiere mezzo pieno: è in testa alla classifica assoluta dei camion con un vantaggio su Andrey Karginov di quasi otto minuti, mentre Gerard riflette di più sui sette minuti persi oggi… Tom qualche giorno fa aveva indicato che quella di domani, la undicesima, sarebbe stata la tappa più importante della Dakar… “E la penso ancora così. Domani tutto può cambiare. Non mi preoccupo della classifica fino a questo momento. Ovviamente sono contento di essere in testa: comandiamo la graduatoria ormai da 9 giorni. Aver condotto la gara fino ad oggi è una cosa importante anche per la storia… futura”. Colsoul se la ride, ma è interessante capire perché è così sicuro… “Prima di tutto perché è la prima tappa così lunga: richiederà di stare concentrati per sette ore, consecutive, come minimo. E secondariamente perché arriveremo a Copiapo. Molto dipenderà da cosa avranno deciso gli organizzazione nel mettere all'interno della speciale che contorna Copiapo. Ci sono aree con dune facili, e quelle con dune difficili, se non proibitive. E se lungo il tracciato affronteremo quello difficili di Copiapo, allora potrà accadere qualsiasi cosa. Ci si può insabbiare, ci si può capottare, ma si può anche andare veloci senza insabbiarsi. E lo stesso sarà anche il giorno dopo, visto che si resta vicini a Copiapo. Aspettiamo a parlarne fino a che non siamo a Valparaiso perché il vero rally raid comincia domani”. Sarà difficile anche a livello navigazione? “Già oggi era difficile la navigazione! Anch’io ho cercato un wpt per qualche minuto. Abbiamo fatto un chilometro e mezzo in più, girando in tondo, prima di trovarlo. Stamattina non era facile, né prima delle dune, né dopo le dune e in tutta sincerità ci sono stati diversi momenti in cui mi sono chiesto se il road book lo avessero disegnato guardando il percorso su Google Earth… perché non corrispondeva affatto! Per Gerard è stata dura guidare, ma per me è stato impegnativo mantenere la rotta, specie fra le dune. A questo punto mi chiedo: come sarà la navigazione? Se ci saranno le dune più difficili, beh, allora metà delle auto e dei camion resteranno nella speciale! Questa è una Dakar vera, ma non so se si prenderanno un rischio così a tre giorni della fine della gara. Non so cosa pensare”. Domani partite in terza posizione, visto il risultato di oggi in speciale... “E’ un’ottima posizione per noi. Ales Loprais oggi è stato fantastico. Ci ha passato dopo le dune e era estremamente veloce. Sapevamo che Ales fosse un pilota bravo, ma oggi ce l’ha dimostrato. Sono contento per il ceco e per il suo copilota belga che è un mio caro amico: oggi ha navigato benissimo e hanno vinto meritatamente la speciale. Essere terzi al via è davvero una fantastica posizione di partenza per una giornata come quella che ci aspetta”. Avete già deliberato una strategia per la tappa di domani? “Noi non abbiamo una strategia: semplicemente noi guidiamo veloci quando possiamo, ma senza prendere nessun rischio. Questa è la Dakar in cui abbiamo vissuto meno paure. Gerard ha sempre guidato bene e non abbiamo fatto gravi errori, controllando sempre la navigazione: questo è dimostrato dai risultati. I russi, invece, non seguono questa filosofia. Loro guidano sempre come dei pazzi, senza alcun rispetto del mezzo. Se arriveranno in fondo correndo in questo modo, tanto di cappello, ma si prendono tanti di quei rischi! Noi non li seguiremo su questo terreno, ma continueremo con il nostro passo. E se la nostra decisione ci costerà la vittoria... pazienza”. Stanotte dormirà tranquillo? “Dormirò tranquillo e sereno, come ho sempre fatto ogni notte da quando è cominciata la gara. E poi ho l'aria condizionata nel mio camper! Siamo sereni: abbiamo la migliore posizione in classifica, non abbiamo bisogno di spingere, né di prendere rischi. Ci basterà gestire la situazione… Perché se i Kamaz andranno alla carica come sempre potrà succede di tutto…”. E “Tom tom” finora non ha sbagliato una previsione…

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