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Intervista

Dakar, Sainz predica pazienza: "Non è facile amministrare evitando rischi"

Lo spagnolo è a tre giorni dal portarsi a casa la sua seconda Dakar in carriera, ma sa che tutto può ancora accadere, specialmente nella Tappa di giovedì.

#303 Peugeot Sport Peugeot 3008 DKR: Carlos Sainz

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Peugeot Sport

Dakar 2018: Auto

Tappa dopo tappa, seguite le auto in lotta per la vittoria alla Dakar 208

#303 Peugeot Sport Peugeot 3008 DKR: Carlos Sainz, Lucas Cruz
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#303 Peugeot Sport Peugeot 3008 DKR: Carlos Sainz, Lucas Cruz
#303 Peugeot Sport Peugeot 3008 DKR: Carlos Sainz
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#303 Peugeot Sport Peugeot 3008 DKR: Carlos Sainz
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#303 Peugeot Sport Peugeot 3008 DKR: Carlos Sainz, Lucas Cruz
#303 Peugeot Sport Peugeot 3008 DKR: Carlos Sainz, Lucas Cruz

Carlos Sainz sta cominciando a fare il conto alla rovescia dei giorni che mancano per arrivare a Córdoba, traguardo finale della Dakar 2018.

Lo spagnolo però non vuole dare nulla per scontato dopo aver visto quanto tempo hanno perso le Toyota in Perù e come sono finiti K.O. i suoi compagni di squadra Despres e Loeb, così come l'incidente occorso a Peterhansel.

Il leader della Peugeot non cambia strategia, continuando a ragionare giorno per giorno e predicando calma e pazienza come già faceva prima di partire per Lima.

"In realtà sono molto contento perché questo era definito uno dei giorni più duri dell'intera corsa - commenta al termine della Tappa 11 che ha portato i piloti da Belén a Chilecito dopo 747km (280 cronometrati) - Fiambalá è sempre stata protagonista di qualcosa, per cui superarla indenne mi rende particolarmente contento, abbiamo fatto un passettino in più".

Sainz aveva avuto guai nel 2009 su questo percorso quando era pilota Volkswagen e anche con Peugeot un paio di anni fa.

"Il 2009 è molto lontano, ma anche due anni fa capitò qualcosa, ma oggi è andato tutto bene ", prosegue nella chiacchierata con Motorsport.com.

Per ora si sa che la Peugeot vorrebbe lasciare le cose come sono, ma il percorso scelto da Marc Coma e Xavi Colomé non lo rende del tutto sereno.

"Continuo a pensarla come ieri, ossia che abbiamo un giorno in meno da correre. Domani ci attende una Tappa di 520km e ancora non sappiamo come andrà, mentre il giorno seguente avremo molte dune da superare e dobbiamo essere prudenti come lo siamo stati fino ad ora, ragionando giorno per giorno. Non ho cambiato nulla in questo senso. In questo momento l'unica cosa da fare è gestire il vantaggio e non correre alcun rischio".

"E' un esercizio di pazienza che sto facendo da prima di Lima? Diciamo di sì, non è semplice perché anche oggi abbiamo avuto un buon ritmo pur andando più piano. Siamo stati prudenti, ma è andata bene e anche domani faremo così. Ormai sono passati diversi giorni da quando ci siamo ritrovati al comando, dobbiamo restare concentrati e pensare a quello che ci giochiamo".

Infine Sainz ha anche saputo, arrivato al bivacco di Chilecito, che i commissari sportivi hanno annullato la penalità dopo aver analizzato le prove fornite da Peugeot nella notte di lunedì.

"Sono contento e penso sia giusto così. Ho sempre ridotto la velocità alla vista di una "sentinella", il quad si era allontanato da me, poi improvvisamente è tornato in traiettoria e l'ho evitato per miracolo. Mi resta solo il grandissimo spavento, questo è sicuro".

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