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Intervista

Dakar, Sainz: "Il ritmo è ok, ma sarà dura recuperare sui primi"

Sainz e Cruz hanno firmato il secondo tempo nella seconda parte della Tappa Marathon, recuperando qualche minuto sui primi. Il loro distacco da Peterhansel, però, è grande: oltre 38 minuti.

#300 X-Raid Mini JCW Team: Carlos Sainz

Foto di: DPPI

Carlos Sainz e Lucas Cruz continuano a essere i terzi incomodi in una lotta che, però, sembra vedere Stéphane Peterhansel e Nasser Al-Attiyah come i due unici pretendenti alla vittoria finale della 43esima edizione della Dakar.

Oggi l'equipaggio spagnolo ha colto il secondo tempo nella seconda parte della Tappa Marathon, che ha portato la carovana da Sakaka a Neom. Grazie a questo risultato Sainz e Cruz hanno limato il proprio svantaggio nei confronti dei primi 2, portandosi a 38 minuti di svantaggio dal leader della corsa Peterhansel.

"Non è stata una tappa malvagia. Abbiamo forato solo una volta e in generale sono più contento rispetto ai giorni precedenti. Certo, abbiamo avuto qualche problema, ma niente che non si incontri alla Dakar. Il ritmo è stato come sempre buono, ma se guardo i primi 2 della classifica, al momento siamo un po' spettatori", ha dichiarato Sainz al bivacco di Neom.

Sainz, tre volte vincitore della Dakar, non si fa troppe illusioni. Sa bene che sarà difficile recuperare così tanto tempo a due piloti esperti come Peterhansel e Al-Attiyah, sebbene al termine della competizione manchino ben 2.171 chilometri, di cui 1.543 cronometrati.

"L'unica cosa che posso fare è concentrarmi su me stesso, continuare con il ritmo che abbiamo ora. Abbiamo capito meglio il roadbook, stiamo facendo tappe migliori e dobbiamo continuare in questo modo. Domani partiremo secondi. Dobbiamo spingere per cercare di ridurre il divario da chi ci sta davanti. Non rimane molto altro da fare".

"Sono sempre a mio agio con la macchina e penso che siamo andati forte sulle tappe sabbiose, sulle dune... Se qualcuno dovesse guardare i parziali dell'intero rally, troverebbe il nostro ritmo buono. Ma se il ritmo di chi mi precede rimarrà simile al mio, sarà impossibile recuperare 40 minuti".

"Quando perdi mezz'ora per due giorni diventa dura dal punto di vista del morale. Quando non è successo ci siamo divertiti e abbiamo iniziato a capire meglio tutto quanto. Ma dobbiamo accettare quanto non siamo riusciti a fare nel corso della prima settimana".

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