Dakar | Sainz deluso: "La Tappa? O siamo tutti stupidi, oppure..."
Sainz ha perso oltre 2 ore da Nasser Al-Attiyah, uscendo quasi certamente dalla lotta alla vittoria della Dakar 2022 sin dalla prima tappa. El Matador ha puntato il dito contro gli organizzatori: "Se a loro va bene una prima tappa del genere...".
Foto di: Audi Communications Motorsport
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Audi Sport ha capito subito cosa voglia dire avere una giornata molto complicata in un rally raid così difficile come la Dakar. Lo sa bene invece Carlos Sainz, che di Dakar ne ha vissute tante, vinte ben 3, e che oggi è andato incontro a una delle giornate più difficili della sua carriera.
Uno dei due piloti di punta di Audi, dopo aver aperto la gara con un ottimo Prologo nella giornata di ieri, ha affrontato bene la prima parte della Tappa 1, la prima ad anello che ha portato la carovana da Ha'il ad Ha'il, ma arrivato al chilometro 257 (dei 333 cronometrati) ha perso la rotta e, di conseguenza, diversi minuti, sino ad accumulare un ritardo di oltre 2 ore dal leader della classifica generale Nasser Al-Attiyah.
Sainz è arrivato in quel punto pochi istanti dopo Al-Attiyah e Sébastien Loeb, ma non è riuscito a trovare il WayPoint necessario per continuare. A quel punto il madrileno, assieme al navigatore Lucas Cruz, ha iniziato a girare attorno al WP, tornando indietro e cercandolo di nuovo. I loro volti, una volta arrivati al bivacco, erano tutto un programma.
"Sono veramente deluso per questa tappa. Nel punto in cui abbiamo faticato a trovare il WayPoint abbiamo visto un sacco di veicoli avere le nostre stesse difficoltà. In tanti non abbiamo capito bene cosa fare. Forse Lucas (Cruz, il navigatore, ndr) può spiegare meglio cosa sia successo oggi".
#202 Team Audi Sport Audi: Carlos Sainz, Lucas Cruz
Photo by: Red Bull Content Pool
"C'era un numero infinito di auto, moto e quad che facevano la stessa cosa. Non so, non siamo stati in grado di trovarlo. E' stato un problema per me, ma anche per tanti altri.
A quel punto è stato naturale chiedere al tre volte vincitore della Dakar chi avesse maggiori responsabilità per quanto accaduto nella giornata odierna. "El Matador" ha cercato di essere diplomatico, ma ha usato parole molto chiare.
"Quanti piloti si sono persi in quel punto? O siamo tutti molto stupidi, o... Io sono molto deluso. Se gli organizzatori della Dakar vogliono fare così e sono contenti di vedere quello che è successo al secondo giorno, è un peccato".
"Se ti chiedono di seguire un percorso medio di 10° e a volte c'è un percorso di 350 o 300°... C'è una differenza troppo grande da quello che dice il roadbook. Così è davvero troppo", ha concluso Sainz.
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