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Intervista

Dakar, Sainz: "Contento a metà. Avevamo tutto per vincere"

Carlos Sainz ha vinto la terza tappa della sua Dakar proprio all'ultima speciale e ha concluso terzo nella classifica assoluta. Al traguardo si è detto non del tutto soddisfatto. Ecco perché...

#301 Toyota Gazoo Racing: Nasser Al-Attiyah, #302 X-Raid Mini JCW Team: Stéphane Peterhansel, #300 X-Raid Mini JCW Team: Carlos Sainz

#301 Toyota Gazoo Racing: Nasser Al-Attiyah, #302 X-Raid Mini JCW Team: Stéphane Peterhansel, #300 X-Raid Mini JCW Team: Carlos Sainz

A.S.O.

Carlos Sainz ha portato a casa l'ultima tappa della Dakar 2021, la terza della sua gara, e il terzo posto finale nella categoria Auto dopo aver trionfato la passata stagione.

Sainz, dato tra i favoriti anche in questa 43esima edizione della Dakar, ha pagato a caro prezzo una prima settimana a dir poco disastrosa a causa di cattive interpretazioni del roadbook e di difficoltà di navigazione che lo hanno tolto dalla lotta per il successo finale.

"A livello di ritmo e velocità siamo andati bene per tutta la corsa, però ci è mancato il capire meglio il roadbook, come avremmo dovuto navigare, gli incroci... quest'anno era diverso. Alla fine sono contento della velocità che abbiamo avuto, non per il lavoro che io e Lucas (Cruz, il navigatore, ndr) abbiamo fatto", ha dichiarato il pilota madrileno una volta arrivato al traguardo della Dakar.

"Sono molto contento per il team e per Stéphane. Per questo si chiama Monsieur Dakar. Ha fatto una gara fantastica e si è meritato la vittoria di questo rally. E' un risultato che vede gli stessi protagonisti dell'anno scorso ancora tutti sul podio, però al contrario".

"Ottenere il podio è sempre importante, però non posso essere felice al 100%. Avevamo l'opportunità di lottare per la vittoria e non abbiamo fatto un buon lavoro con la navigazione e il roadbook. Non lo abbiamo capito e abbiamo pagato per quel motivo".

"La seconda settimana è stata migliore rispetto alla prima. La macchina ha funzionato bene, a parte un piccolo problema. Però alla fine è anche importante avere un po' di fortuna".

Sainz è poi tornato a parlare delle difficoltà incontrate da lui e il suo navigatore. Dopo aver fatto mea culpa, ha anche sottolineato come, a suo avviso, i roadbook siano stati costruiti in maniera poco adeguata rispetto a ciò che rappresenta la Dakar.

"Come dicevo, è molto difficile interpretare il roadbook. Era fatto per impegnare molto i navigatori. Quello che penso è che in questa gara non può essere che tutti si perdano ogni giorno. Non ha senso. E' come se fosse una piccola lotteria e le Case volessero giocare a questo gioco... Per questo in Spagna abbiamo già la lotteria di Natale".

Per concludere, Sainz ha affermato che per il futuro prenderà in considerazione tutte le opportunità che gli si presenteranno davanti, compresa quella di Audi e della vettura ibrida annunciata poche settimane fa: "Non so ancora niente. Vedremo quali saranno le opzioni".

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