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Dakar | Sainz: "Audi migliorata lavorando sui minimi dettagli"

Lo spagnolo si è mostrato molto determinato ad essere protagonista all'edizione 2023 del Rally Raid più duro del mondo con una rinnovata Audi RS Q e-tron E2 che con meno peso e una aerodinamica profondamente rivista garantisce ai piloti una guida più fluida.

Audi RS Q e-tron E2

Foto di: Francesco Corghi

Carlos Sainz è molto curioso ed impaziente di salire a bordo della nuova Audi RS Q e-tron E2 con cui prenderà parte alla edizione 2023 della Dakar.

L'esperto pilota spagnolo si è mostrato molto motivato alla presentazione che la Casa dei Quattro Anelli ha svolto nella sua sede di Neuburg, in Germania, dove il mezzo sviluppato in collaborazione con il team Q Motorsport si è mostrato nelle sue rinnovate linee.

Sainz, che ha già vinto tanto nel Rally Raid più famoso e duro del mondo, non ha certamente la pancia piena e sa benissimo che ci sarà ancora da fare dopo diversi mesi trascorsi a capire come e dove migliorare la macchina di categoria T1U che condividerà con il navigatore Lucas Cruz, come ha spiegato ai giornalisti presenti all'evento, fra cui Motorsport.com.

Audi RS Q e-tron E2

Audi RS Q e-tron E2

Photo by: Audi Communications Motorsport

Carlos, partiamo dal 2022: vi aspettavate, all'esordio, di riuscire a vincere 4 Tappe migliorando così tanto nell'arco della Dakar?
"L'anno scorso direi che siamo andati abbastanza bene, se ripenso allo stesso periodo di oggi eravamo tutti un po' preoccupati perché dovevamo capire come sistemare a livello tecnologico una macchina così nuova come questa. E' vero, abbiamo vinto 4 Tappe e lottato fra i migliori, c'è stato qualche problemino, però tutto sommato eravamo contenti, quindi bisognava lavorare sui punti più deboli".

La nuova RS Q e-tron è risultata molto più snella: oltre alla carrozzeria, che interventi avete apportato?
"Meccanicamente la vettura è più o meno quella dello scorso anno. La riduzione del peso è stata sicuramente una grande modifica, ma ci sono stati interventi anche sugli assetti, che comunque non sono finiti. Dovremo continuare le prove e capire anche in gara come si comporterà".

I test come sono andati?
"Bene, abbiamo provato in Spagna e siamo molto curiosi di vedere come andrà la prossima gara in Marocco, che è la prova più importante perché avremo tutte le novità da verificare. Siamo molto impazienti di andare là ad ottobre per capire dove siamo e affinare ogni minimo dettaglio. Sarà una prova importantissima e cruciale per noi".

Audi RS Q e-tron E2

Audi RS Q e-tron E2

Photo by: Audi Communications Motorsport

Dal punto di vista della guida, cosa è cambiato?
"Di base la meccanica è rimasta simile, abbiamo voluto ottimizzare diverse cose sfruttando il tempo a disposizione e guidandola penso sia più bella, ma ogni giorno trascorso con questa vettura è stato mirato a capire dove e come farla crescere fin dal primo passo. Il modo di guidare è cambiato, ora l'auto risponde più velocemente ed è migliorata nella maneggevolezza, rapidità e fluidità. Sicuramente il fatto di non aver un cambio è un bel vantaggio, non sei costretto a pensare a quale marcia inserire nei vari punti, anche con scarsa visibilità. Senti subito la potenza e non devi modulare la gestione dell'accelerazione, il che è ottimo perché rende la vita più facile al pilota rispetto ad una macchina normale. Inoltre il baricentro abbassato la rende più stabile".

Ad oggi tu la vedi sul podio, dato che i tuoi capi di Audi Sport hanno detto che questo è l'obiettivo?
"Sicuramente quello è l'obiettivo, è comunque una bella sfida e ricordiamo che alla Dakar basta avere un problema subito che sei fuori gioco, dovendo rimandare ogni cosa all'anno dopo. Diciamo che siamo più preparati della passata edizione, quindi c'è fiducia".

L'anno scorso ci sono state anche un po' di polemiche sul nuovo sistema di Road Book, cosa ne pensi per quest'anno?
"Diciamo che la navigazione negli ultimi tre anni è cambiata parecchio, rendendo le cose più difficili apposta. Per me è una strada sbagliata quella che è stata presa, una gara deve vincerla chi va più veloce, seguendo il cammino dettato dal Road Book. Invece abbiamo avuto problemi e gran confusione in alcuni punti, dove non era molto chiaro dove dovessimo andare. La differenza la fa il Road Book e come lo si interpreta, se ci si riesce. Per me così non va bene".

Audi RS Q e-tron E2

Audi RS Q e-tron E2

Photo by: Francesco Corghi

Tu guidi anche in Extreme E, c'è qualche affinità tra quella vettura e l'Audi della Dakar?
"La filosofia è di base la stessa, con i motori elettrici. Però la RS Q e-tron E2 è molto più sviluppata e la più adattare meglio al tuo stile di guida, mentre in XE la macchina è uguale per tutti e non posso cambiare praticamente nulla. Personalmente preferisco guidare un'auto sviluppata per me, dove mi sento a mio agio. Però sono anche due campionati completamente diversi, quindi non c'è possibilità di fare un gran confronto".

Come avversari, c'è qualcuno che temi maggiormente?
"Penso che saranno quelli di sempre, a cominciare dalla Toyota con Al-Attiyah, poi avremo sicuramente Pro Drive/Bahrain con Loeb. E infine ci siamo noi tre dell'Audi, ma non posso dire chi è il più forte tra noi!"

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