Dakar, ritirato anche Minelli: non è riuscito a chiudere la tappa Marathon
Il toscano, quest'anno alla prima Dakar della carriera, ha denotato molte difficoltà di navigazione. Non è riuscito a chiudere la prima parte della Tappa Marathon.
Foto di: Elisabetta Caracciolo
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Gabriele Minelli ha dovuto capitolare. Non avrebbe mai voluto arrendersi il toscano, alla sua prima Dakar, e la sua strategia fino ad ora si era dimostrata vincente ma purtroppo ieri nella prima parte della tappa marathon è stato costretto a ritirarsi.
Parlare con lui non è ancora stato possibile perché, recuperato dall'organizzazione e portato al bivacco di Uyuni ieri sera a mezzanotte non era ancora arrivato e oggi si starà spostando in trasferimento fino a Tupiza e poi da lì a Salta.
Ha ceduto per un fortissimo ritardo che alle otto di sera di ieri non lo vedeva ancora neanche al CP2, e cioè il punto refueling della speciale da 425 chilometri. Un tratto particolarmente difficile della speciale ma essenziale perché solo riempiendo i suoi serbatoi Minelli avrebbe potuto tentare di raggiungere il bivacco.
Tra l'altro ieri, essendo una tappa marathon, non era stata prevista una "porta chiusa", cioè un punto particolare nella speciale per far tagliare i piloti più attardati e deviarli su un percorso più semplice, a costo di alte penalità. Così Gabriele Minelli si è ritrovato con meno di duecento chilometri sulle spalle già percorsi e il buio già sceso sulle terribili dunette umide della Bolivia. Davanti a lui ancora oltre 200 chilometri e a quel punto l'organizzazione ha deciso per lui. Il suo punto debole sicuramente la navigazione visto che anche nei giorni scorsi spesso e volentieri era arrivato in ritardo, e con il buio, al bivacco.
Tiziano Siviero, uno dei direttori della Dakar, nonché disegnatore insieme a Marc Coma del percorso di gara, incontrato ieri al bivacco confermava il ritiro di Minelli: “In questi giorni dal PC Course lo abbiamo sorvegliato da vicino perché si perdeva di continuo. Addirittura nella quinta tappa siamo dovuti intervenire perché continuava a girare intorno ad un cordone di dune senza trovare la strada corretta e abbiamo temuto che restasse senza benzina”. In forma fisica buona, Minelli si è dovuto arrendere dunque alle difficoltà di navigazione di questa Dakar 2018.
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