Dakar: pioggia di penalità per gli italiani dopo la prima tappa

Una tempesta di penalità si è abbattuta ieri sera sui nostri piloti italiani alla Dakar, dopo la prima tappa della 40esima edizione, nonché decima in Sud America. Si sono salvati Alessandro Botturi (Yamaha) confermato in classifica al 33° posto nello scratch e nella tappa, Jacopo Cerutti (Husqvarna) 39°, Alessandro Ruoso (KTM) 42° e Maurizio Gerini (Husqvarna Team Solarys Racing) 64°.

Il pilota ligure avrebbe potuto fare tutto in minor tempo se non fosse incappato in un piccolo errore di inesperienza. Mentre si trovava in mezzo ad un canyon di dune improvvisamente la sua strumentazione ha cominciato a suonare.

"Ho sentito un beep fortissimo e mi sono allarmato. Ho cercato di capire che stava accadendo e mi sono ricordato che al corso sulla strumentazione e il GPS ci avevano detto che quando tutto si mette a suonare voleva dire che eravamo in contromano. Mi sono fermato perchè ero più che sicuro di essere nel giusto e non potevo crederci. Ho ricontrollato il road book e il GPS ed ero sempre più convinto di essere nel giusto. Però nel dubbio sono ripartito lentamente e proprio in quel momento mi sono visto arrivare di fronte un pilota, a velocità elevata" ha detto Gerini.

"Ho pensato che allora era vero, era in contromano. Ho girato la moto e gli sono andato dietro, ma poi invece ho realizzato. Era lui che era in contromano e la strumentazione si era messa a suonare per quello. Mi sono fermato di nuovo e ho deciso di credere in me stesso, ho girato la moto e sono ripartito. Ho immediatamente ritrovato la nota e ho proseguito ma avrò perso almeno un minuto se non di più" ha aggiunto.

Venti posizioni più o meno in classifica cioè, purtroppo per lui, ma i ragazzi italiani, seppure alla loro prima esperienza, sanno perfettamente che la gara è appena cominciata e che la legge della Dakar impone di non leggere le classifiche nei primi giorni ma semplicemente di fare la propria gara.

L'altro debuttante, Fausto Vignola, anche lui ligure, ieri ne ha combinata più d'una. E' partito per il trasferimento dimenticandosi il road book nello zainetto che nel frattempo aveva caricato sulla vettura assistenza e poi ha perso la tabella, cosa che gli è costata 5 minuti di penalità. In speciale invece ha perso il famoso WPT C del chilometro 15 che costava la bellezza di 2 ore di penalità.

Lo stesso hanno fatto come lui Livio Metelli e Gabriele Minelli. Per tutti loro due ore di penalità che li retrocedono nelle ultime posizioni in classifica. Per Alberto Bertoldi invece solo 10' di penalità per aver tagliato il traguardo al di fuori delle bandiere, esattamente come accaduto ad Ivan Cervantes.