Dakar, Peterhansel: "Non guidavo da sei mesi, sono stato prudente"
Lo squadrone della Peugeot ha preferito giocare in difesa nella tappa di apertura della Dakar piazzando la prima 3008 DKR al quarto posto con Sainz. Più in difficoltà Peterhansel, 12esimo, che apriva la strada alle auto.
Foto di: Red Bull Content Pool
Peugeot
Peugeot Sport, dopo la vittoria nel 2016, è alla ricerca del bis con la 3008 DKR alla Dakar 2017.
Lo squadrone Peugeot ha iniziato la Dakar senza cercare guai: il “condottiero” Bruno Famin ha voluto che i suoi quattro moschettieri evitassero di cercare guai su un percorso stretto molto insidioso per quanto molto corto (39 km di speciale), reso più difficile dal caldo che ha toccato i 34 gradi nel tratto cronometrato.
Carlos Sainz ha portato la 3008 DKR al quarto posto, mentre Sebastien Loeb ha concluso sesto e Cyril Despres ottavo. Il più staccato è stato il campione in carica Stéphane Peterhansel, solo 12esimo, ma alle prese con il ruolo di apripista della auto che certo non facilita.
Stéphane Peterhansel
“Questa piccola speciale mi ha fatto pensare molto al terreno del rally di Sertoes, in Brasile. Ho guidato con molta prudenza. Non corro da circa sei mesi. Ritrovare il ritmo non è facile. Non mi sono sentito del tutto a mio agio e quindi ho preso molto margine di sicurezza. Troppo forse. Devo essere un po’ più aggressivo. Fare da apripista sulle tracce segnate dai quad non mi ha aiutato, ma non è grave. Il distacco dagli altri non è elevato e l’importante è che la vetturafunzioni bene”.
Carlos Sainz
“Questa prima speciale è andata bene. Non ho avuto particolari problemi. Il tracciato non era facile. Alcuni tratti erano molto stretti, altri erano molto sconnessi. In Paraguay è andato tutto bene ed eccoci di ritorno in Argentina. Il pubblico è abituato alla Dakar e ci attende con entusiasmo”.
Sébastien Loeb
“E’ andata bene. L’ho trovata una speciale complicata. Non era molto il mio stile di speciale, il tipo di terreno che siaddice alla vettura. Era abbastanza veloce, molto accidentato, con insidie e molti solchi di drenaggio. Ho guidato senza correre rischi. Una prima tappa ‘’prudente’’.
Cyril Despres
“E’ stata una giornata intensa. E’ la mia 17esima partenza alla Dakar, e questa corsa è certamente una della più insidiose. Sin dai primi tratti della speciale, per i primi tre chilometri, si rischiava di perdere molto tempo. Le piste erano piene di curve nelle parti strette, erose dall’acqua. La cosa principale era non rimanere intrappolati. La lettura del terreno delle prossime tappe si preannuncia difficile, alla luce del meteo di questi ultimi giorni. E’ sempre piacevole guidare la 3008 DKR, ma dobbiamo rimanere concentrati per non fare errori”.
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