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Curiosità

Dakar: Motul offre da dormire in tenda e wi-fi a ogni bivacco ai rider senza assistenza

Romain Grabowski, Motul partnership manager, spiega qual è l'impegno del marchio di lubrificanti: il supporto ai piloti che corrono senza assistenza nella categoria "Original by Motul" non si limita solo all'aspetto tecnico.

#95 Beta: Mirko Pavan

Foto di: Mirko Pavan

Dakar 2019: Motul

Tappa per tappa, seguite le storie più belle della Dakar 2019 raccontate da Motul

Motul non ha avuto dubbi quando ha deciso di diventare partner tecnico di A.S.O. Amaury Sport Organization, la società che organizza la Dakar.

“Abbiamo scelto di supportare la categoria moto senza assistenza perché ben riflette lo spirito delle origini di questa corsa mitica - dichiara Romain Grabowski, Motul partnership manager - Non possiamo fermare lo sviluppo tecnologico. Quando la Dakar si correva in Africa, i concorrenti erano armati di bussola e mappe geografiche, oggi usano il Gps. Ma la categoria dei piloti che decidono di affrontare il rally più duro al mondo senza il supporto del team di assistenza, rimane fedele allo spirito delle origini”.

Un tempo denominata malle (letteralmente baule) moto, perché i piloti potevano portare i ricambi e gli effetti personali in una cassa trasportata dall’organizzazione, oggi Motul ha deciso di rendere la vita dei concorrenti un po’ più comoda al bivacco.

“Un tempo i piloti dormivano per terra. Oggi mettiamo a disposizione delle tende per ripararsi. Non solo, forniamo dei prodotti Motul per la moto ed anche il wifi - continua Grabowski - Potrebbe sembrare una contraddizione, ma non lo è. I piloti hanno sempre difficoltà a incontrare il budget. Grazie al wifi, potranno comunicare con i familiari, ma anche promuovere la loro corsa con i social e dare visibilità agli sponsor”.

La Dakar è anche il banco di prova ideale per sviluppare i lubrificanti.
“Siamo presenti in tutti quei campionati che richiedono una prestazione estrema. Dalla Dakar alla MotoGP, dalla 24 Ore di Le Mans al Tourist Trophy Isle of Man. Siamo nella Superbike, nel Super GT…. L’elenco è lungo”, conclude Graboski,

“Motul vuole essere associata alla sfida, ma anche alla tecnologia ai massimi livelli”.

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